Redknapp: Jordan non ha offeso Gattuso. Galliani lo difende

Champions League
Il momento cruciale della rissa tra Gattuso e Jordan dopo Milan-Tottenham
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Il manager del Tottenham torna sull'episodio avvenuto durante la sfida di Champions League con il Milan martedì sera a San Siro. "Joe non è un razzista". L'ad rossonero: "Rino ha sbagliato, ma è stato pesantemente provocato". GUARDA LE FOTO

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Joe Jordan non ha mai rivolto  insulti razzisti a Rino Gattuso. E' quanto afferma Harry Redknapp, manager del Tottenham, che dalle colonne del Sun torna sull'episodio avvenuto durante la sfida di Champions League fra gli Spurs e il Milan giocata martedì sera a San Siro. Gattuso è stato protagonista di un duro battibecco con il vice di Redknapp. Secondo alcune indiscrezioni circolate ieri, Jordan si sarebbe rivolto a Gattuso chiamandolo 'Fucking italian bastard'. Ipotesi, questa, fermamente smentita da Redknapp.

"E' il classico caso in cui qualcuno gioca la carta del razzismo nel tentativo di nascondere la verità. Joe non è, e non è mai stato, un razzista", ha affermato l'allenatore. "Non è possibile che Joe abbia detto ciò. Lui ha il massimo rispetto per l'Italia e per la sua gente. Gli italiani sono tra i suoi migliori amici, parla la loro lingua ed è un grande ammiratore del loro stile di vita", ha aggiunto.

La Uefa ha aperto un procedimento nei confronti del giocatore del Milan, che rischia una pesante squalifica. Il centrocampista rossonero si è scusato subito dopo la gara col Tottenham. "Joe non ha mai detto nulla", ha ripetuto Redknapp. "Non capisco perché qualcuno se ne sia uscito con affermazioni del genere dopo che Gattuso si è scusato, definendo il suo comportamento imperdonabile", ha concluso.

La replica del Milan. L'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani non vuole che Gattuso venga criminalizzato per l'episodio: "Quello che ha fatto Rino - ha detto Galliani - è un episodio spiacevole che non va bene, però è stato pesantemente provocato. Certo, non bisogna reagire così, ma non stigmatizziamo il tutto".

Il dirigente ha sottolineato che "Gattuso ha fatto 104 partite in Europa ed è stato espulso una volta sola, nel 2003 dopo un colpo a Ibrahimovic, quindi uno scontro tra futuri compagni. Venticinque anni di storia milanista, da quando Berlusconi è diventato presidente della società, testimoniano comportamenti ineccepibili".

"La società - ha sottolineato Galliani - non pensa di togliere la fascia di vice capitano a Gattuso che lo resterà". Il Milan presenterà "entro domani la memoria difensiva e chiederemo che si tenga conto del comportamento di Gattuso per 104 partite. Poi vedremo cosa fare dopo la sentenza".