Inter, beffa nel finale. Il Bayern sbanca San Siro
Champions LeagueNel match d'andata degli ottavi di Champions League i tedeschi giocano bene, colgono due pali con Ribery e Robben e poi al 90' con Gomez condannano alla sconfitta per 1-0 i nerazzurri. Si tratta del terzo ko su tre gare per le formazioni italiane. LE FOTO
Guarda i video: le emozioni della Champions minuto per minuto
I gol della Champions da Sky Sport
GUARDA LE PAGELLE DI INTER-BAYERN
GUARDA LE PAGELLE DI MARSIGLIA-MANCHESTER UNITED
INTER-BAYERN MONACO 0-1
90' Gomez
Guarda la cronaca del match
di AUGUSTO DE BARTOLO
Nove mesi per partorire una vittoria per 1-0. Il passato non conta, tanto più nel calcio. Lo sapevano quelli del Bayern, meno quelli dell'Inter. Un ottavo più difficile di una finale, sì perché se è vero che la sfida non è terminata, il risultato favorisce nettamente i tedeschi. Il Bayern ha dimostrato di non temere l'Inter giocando la partita a viso aperto, Leonardo si è travestito da Mourinho mascherando un ipotetico 4-3-3 in una sorta di 4-5-1 chiedendo a Stankovic e Sneijder di fare densità a metà campo, ma non è bastato.
Il tempo ha assottigliato le differenze e, forse, anche capovolto le gerarchie. Il Bayern visto a San Siro non è stato lo stesso che perse a Madrid una finale quasi segnata prima di giocarla. Una difesa completamente reinventata con Tymoschuk e Badstuber al posto dei disastrosi Demichelis e Van Buyten. In più la qualità di Ribery a tenere impegnate le scorribande di Maicon e soprattutto un panzer come Gomez a battagliare di fisico con Lucio (un anno in più) e Ranocchia (alle prime esperienze in Champions). A metà campo la forza fisica e il dinamismo di Schweinsteiger hanno dimostrato di sposarsi bene con la qualità di Luiz Gustavo sempre pericoloso nelle imbeccate per i compagni. Di contro un'Inter che è rimasta pressoché la stessa, anzi ha perso una colonna come Samuel e non ha potuto contare su Milito, matador dei bavaresi nella corrida madrilena. Il solo Eto'o ha messo, tuttavia, in apprensione l'intera retroguardia di Van Gaal e nel finale un gol nerazzurro ci sarebbe potuto anche stare. Invece è arrivato quello di Gomez a segnare la terza vittoria in altrettante trasferte dei bavaresi a Milano contro i nerazzurri.
Alla fine il risultato, per quanto creato, molto, dal Bayern (anche una traversa e un palo colti) ha premiato la squadra di Van Gaal che torna a casa con la consapevolezza di poter giocare all'Allianz con tranquillità. L'Italia esce con le ossa rotte da questa tranche di gare europee. Tre sconfitte in altrettanti match inducono necessariamente a un esame attento delle cause e a una riflessione profonda sul modo di gestire i match internazionali. Da San Siro a Marsiglia la musica è stata differente. Deschamps lo aveva detto, uno 0-0 non sarebbe stato da buttare e il Manchester United non è riuscito a scardinare la difesa francese. all'Old Trafford, come a Monaco di Baviera, tra tre settimane il verdetto definitivo.
Commenta nel forum di Fantacampioni
Gioca subito a Fantacampioni!
I gol della Champions da Sky Sport
GUARDA LE PAGELLE DI INTER-BAYERN
GUARDA LE PAGELLE DI MARSIGLIA-MANCHESTER UNITED
INTER-BAYERN MONACO 0-1
90' Gomez
Guarda la cronaca del match
di AUGUSTO DE BARTOLO
Nove mesi per partorire una vittoria per 1-0. Il passato non conta, tanto più nel calcio. Lo sapevano quelli del Bayern, meno quelli dell'Inter. Un ottavo più difficile di una finale, sì perché se è vero che la sfida non è terminata, il risultato favorisce nettamente i tedeschi. Il Bayern ha dimostrato di non temere l'Inter giocando la partita a viso aperto, Leonardo si è travestito da Mourinho mascherando un ipotetico 4-3-3 in una sorta di 4-5-1 chiedendo a Stankovic e Sneijder di fare densità a metà campo, ma non è bastato.
Il tempo ha assottigliato le differenze e, forse, anche capovolto le gerarchie. Il Bayern visto a San Siro non è stato lo stesso che perse a Madrid una finale quasi segnata prima di giocarla. Una difesa completamente reinventata con Tymoschuk e Badstuber al posto dei disastrosi Demichelis e Van Buyten. In più la qualità di Ribery a tenere impegnate le scorribande di Maicon e soprattutto un panzer come Gomez a battagliare di fisico con Lucio (un anno in più) e Ranocchia (alle prime esperienze in Champions). A metà campo la forza fisica e il dinamismo di Schweinsteiger hanno dimostrato di sposarsi bene con la qualità di Luiz Gustavo sempre pericoloso nelle imbeccate per i compagni. Di contro un'Inter che è rimasta pressoché la stessa, anzi ha perso una colonna come Samuel e non ha potuto contare su Milito, matador dei bavaresi nella corrida madrilena. Il solo Eto'o ha messo, tuttavia, in apprensione l'intera retroguardia di Van Gaal e nel finale un gol nerazzurro ci sarebbe potuto anche stare. Invece è arrivato quello di Gomez a segnare la terza vittoria in altrettante trasferte dei bavaresi a Milano contro i nerazzurri.
Alla fine il risultato, per quanto creato, molto, dal Bayern (anche una traversa e un palo colti) ha premiato la squadra di Van Gaal che torna a casa con la consapevolezza di poter giocare all'Allianz con tranquillità. L'Italia esce con le ossa rotte da questa tranche di gare europee. Tre sconfitte in altrettanti match inducono necessariamente a un esame attento delle cause e a una riflessione profonda sul modo di gestire i match internazionali. Da San Siro a Marsiglia la musica è stata differente. Deschamps lo aveva detto, uno 0-0 non sarebbe stato da buttare e il Manchester United non è riuscito a scardinare la difesa francese. all'Old Trafford, come a Monaco di Baviera, tra tre settimane il verdetto definitivo.
Commenta nel forum di Fantacampioni
Gioca subito a Fantacampioni!