Lippi sogna in Blues: "Mi piacerebbe allenare il Chelsea"
Champions LeagueL'ex ct, all'indomani dell'eliminazione della squadra di Ancelotti dalla Champions, ammette in una intervista di essere allettato da un'esperienza all'estero: "Lavorare nel club di Abramovich sarebbe bello. Ma anche con un'altra nazionale". IL VIDEO
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I gol della Champions da Sky Sport
"Mi piacerebbe allenare il Chelsea, la Premier League mi affascina molto". E' il messaggio lanciato da Marcello Lippi al presidente dei Blues Roman Abramovich, quasi per coincidenza appena aliminato dalla Champions League e dunque con Carlo Ancelotti a rischio. L'ex ct azzurro, intervenuto in diretta ad una emittente radiofonica, ha parlato dunque del suo futuro: "Allenare mi manca, questo è normale. I miei sono stati anni intensi, gratificanti, ci sono state anche delle delusioni, ma questo è assolutamente normale, non si può sempre vincere. Sotto questo profilo non posso che ritenermi soddisfatto, ma la voglia di svolgere il mio lavoro ancora c'è".
In futuro più estero che Italia, per l'ex ct: "Mi piacerebbe molto allenare in Premier League. Il Chelsea? Sarebbe bello. Ma anche guidare una Nazionale non sarebbe male". Lippi ha parlato dell'internazionalizzazione proprietaria del calcio italiano, aprendo all'imminente arrivo di DiBenedetto alla Roma. "Si parla spesso di Inghilterra come campionato modello: molte società in Premier sono di proprietà di thailandesi, arabi e americani. Se arriva un gruppo serio, che fa diventare grande una squadra italiana, è il benvenuto".
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"Mi piacerebbe allenare il Chelsea, la Premier League mi affascina molto". E' il messaggio lanciato da Marcello Lippi al presidente dei Blues Roman Abramovich, quasi per coincidenza appena aliminato dalla Champions League e dunque con Carlo Ancelotti a rischio. L'ex ct azzurro, intervenuto in diretta ad una emittente radiofonica, ha parlato dunque del suo futuro: "Allenare mi manca, questo è normale. I miei sono stati anni intensi, gratificanti, ci sono state anche delle delusioni, ma questo è assolutamente normale, non si può sempre vincere. Sotto questo profilo non posso che ritenermi soddisfatto, ma la voglia di svolgere il mio lavoro ancora c'è".
In futuro più estero che Italia, per l'ex ct: "Mi piacerebbe molto allenare in Premier League. Il Chelsea? Sarebbe bello. Ma anche guidare una Nazionale non sarebbe male". Lippi ha parlato dell'internazionalizzazione proprietaria del calcio italiano, aprendo all'imminente arrivo di DiBenedetto alla Roma. "Si parla spesso di Inghilterra come campionato modello: molte società in Premier sono di proprietà di thailandesi, arabi e americani. Se arriva un gruppo serio, che fa diventare grande una squadra italiana, è il benvenuto".
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