Sogno De Laurentiis: in Champions anche la prossima stagione
Champions LeagueTra battere il Chelsea o giocare ancora la competizione europea il prossimo anno, il presidente del Napoli non ha dubbi su quale sia la priorità. Su Vergas: "Giocatore di grande valore". Su Mazzarri: "Nessun problema ad andare avanti". IL VIDEO
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FOTO - Cavani, Sanchez, Pato, Thiago Silva: il campione arriva a gennaio - sfoglia l'album della Champions League - agli Ottavi anche Chelsea, Marsiglia e Zenit
"Meglio battere il Chelsea o giocare la Champions anche nella prossima stagione? Ovviamente la seconda". 'Costretto' a scegliere, Aurelio De Laurentiis non ha dubbi su quale sia la priorità del Napoli
dopo l'entusiasmante fase a gironi che ha visto gli uomini di Mazzarri volare agli ottavi di Champions a spese di Manchester City e Villarreal.
Certo, l'ottavo di finale con i Blues ha sempre un fascino incomparabile. "Vorrei vincere sempre, nel cinema ho avuto la fortuna o la sfortuna di vincere sempre e nel calcio mi dà fastidio quando perdiamo anche se so che vincere sempre è impossibile", confessa. Per sognare ancora, però, i partenopei devono risalire la classifica visto che il terzo posto, l'ultimo per accedere alla massima competizione europea, dista sette punti. E anche per questo la società ha fatto un investimento importante per Edu Vargas. "Il giudizio lo diamo per quello che ha fatto a casa sua - commenta a Sky Sport - E' un giocatore di grande valore ma non conosce ancora i nomi dei compagni, il calcio che esprime la nostra squadra. Lo facciamo giocare a nostro rischio e pericolo per non creargli problemi psicologici, è un ragazzo di appena 22 anni, che non conosce la lingua e bisogna avere pazienza.
Lasciare in panchina gente come Hamsik, Cavani o Lavezzi - ammette - non è possibile, dobbiamo far giocare Vargas con le dovute cautele e nel rispetto di coloro i quali si sono inseriti alla perfezione nel
nostro gioco e lottano assieme a noi per dare soddisfazioni ai tifosi". Vargas è insomma un investimento in prospettiva. "Noi pensiamo a tempi medio-lunghi, non facciamo un mercato di
emergenza perchè abbiamo infortunati o perchè la squadra non gira", ribadisce De Laurentiis. E per il momento non ci sono altri colpi di mercato in canna. "Se c'è un'operazione importante, che riguarda giocatori affermati come i Pandev o i Cavani, la conduco io, per il resto dico ai miei di tenermi al corrente ma non troppo in anticipo, altrimenti faccio fatica a mantenere i segreti che invece vanno mantenuti altrimenti il mercato diventa asta - continua De Laurentiis - Su Vargas potevamo risparmiare ma si sono presentate altre squadre italiane e inglesi e il prezzo si è alzato".
E sul tecnico toscano, Walter Mazzarri, che è sotto contratto fino al 2013 dice: "A Mazzarri non
dispiacerebbe interessarsi alla società al di là del ruolo di allenatore - spiega De Laurentiis - Se accadesse, allora decideremmo con lui come divertirci a trovare l'allenatore più giusto, più corretto per esprimere una continuità col gioco di Mazzarri". Nessun divorzio anticipato, però, fra i due, anzi. "Mazzarri è bloccato fino a tutta la prossima stagione - conclude De Laurentiis - Se uno si trova bene, è contento, è soddifatto, non c'è problema ad andare avanti".
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"Meglio battere il Chelsea o giocare la Champions anche nella prossima stagione? Ovviamente la seconda". 'Costretto' a scegliere, Aurelio De Laurentiis non ha dubbi su quale sia la priorità del Napoli
dopo l'entusiasmante fase a gironi che ha visto gli uomini di Mazzarri volare agli ottavi di Champions a spese di Manchester City e Villarreal.
Certo, l'ottavo di finale con i Blues ha sempre un fascino incomparabile. "Vorrei vincere sempre, nel cinema ho avuto la fortuna o la sfortuna di vincere sempre e nel calcio mi dà fastidio quando perdiamo anche se so che vincere sempre è impossibile", confessa. Per sognare ancora, però, i partenopei devono risalire la classifica visto che il terzo posto, l'ultimo per accedere alla massima competizione europea, dista sette punti. E anche per questo la società ha fatto un investimento importante per Edu Vargas. "Il giudizio lo diamo per quello che ha fatto a casa sua - commenta a Sky Sport - E' un giocatore di grande valore ma non conosce ancora i nomi dei compagni, il calcio che esprime la nostra squadra. Lo facciamo giocare a nostro rischio e pericolo per non creargli problemi psicologici, è un ragazzo di appena 22 anni, che non conosce la lingua e bisogna avere pazienza.
Lasciare in panchina gente come Hamsik, Cavani o Lavezzi - ammette - non è possibile, dobbiamo far giocare Vargas con le dovute cautele e nel rispetto di coloro i quali si sono inseriti alla perfezione nel
nostro gioco e lottano assieme a noi per dare soddisfazioni ai tifosi". Vargas è insomma un investimento in prospettiva. "Noi pensiamo a tempi medio-lunghi, non facciamo un mercato di
emergenza perchè abbiamo infortunati o perchè la squadra non gira", ribadisce De Laurentiis. E per il momento non ci sono altri colpi di mercato in canna. "Se c'è un'operazione importante, che riguarda giocatori affermati come i Pandev o i Cavani, la conduco io, per il resto dico ai miei di tenermi al corrente ma non troppo in anticipo, altrimenti faccio fatica a mantenere i segreti che invece vanno mantenuti altrimenti il mercato diventa asta - continua De Laurentiis - Su Vargas potevamo risparmiare ma si sono presentate altre squadre italiane e inglesi e il prezzo si è alzato".
E sul tecnico toscano, Walter Mazzarri, che è sotto contratto fino al 2013 dice: "A Mazzarri non
dispiacerebbe interessarsi alla società al di là del ruolo di allenatore - spiega De Laurentiis - Se accadesse, allora decideremmo con lui come divertirci a trovare l'allenatore più giusto, più corretto per esprimere una continuità col gioco di Mazzarri". Nessun divorzio anticipato, però, fra i due, anzi. "Mazzarri è bloccato fino a tutta la prossima stagione - conclude De Laurentiis - Se uno si trova bene, è contento, è soddifatto, non c'è problema ad andare avanti".
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