Milan, chi arriva secondo non arriva in fondo. Tranne Mou...

Champions League
Abbiati salva su Van Persie, allungando la vita del Milan in Champions: i rossoneri e il Marsiglia sono le uniche seconde approdate ai quarti di finale
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La statistica gioca contro i rossoneri: le squadre che passano il girone come seconde, difficilmente riescono a sollevare l'ambita Champions. Le eccezioni, che fanno ben sperare la squadra di Allegri, sono rappresentate dal "nemico" per eccellenza

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Fuori i secondi. Nel senso che i secondi arrivati (nel girone) difficilmente vanno molto avanti, in Champions League. Molto meglio, numeri alla mano, passare il proprio raggruppamento come primi. Certo, non c’era bisogno della statistica per arrivarci. Ma farsi due conti può aiutare a leggere meglio il proprio destino, magari per prevenire.

Da quando è in vigore l’attuale formula della Champions (8 gironi da 4 squadre, con le prime due di ogni girone qualificate agli ottavi), lo scoglio della fase a eliminazione diretta rappresenta un esame di maturità importante, al quale spesso le “seconde classificate” giungono impreparate e vengono inesorabilmente bocciate. Non ditelo al Napoli, qualificatosi alle spalle del Bayern nel suo girone di ferro, e già arrivato al capolinea della propria avventura; ma neppure al Milan, piazzatosi dietro al Barça e oggi unica seconda “superstite” insieme al Marsiglia ammazza-Inter.

Appena due seconde su 8 ce l’hanno fatta, quest’anno; peggio era andata nella scorsa stagione, quando solo l’Inter (seconda dietro al Tottenham nel girone) aveva passato gli ottavi, per poi schiantarsi contro lo Schalke ai quarti. E negli anni precedenti? Quattro su otto, poi tre, addirittura 5 (record) nel 2008.

Il trend, insomma, si è fatto preoccupante per le seconde: come se le classifiche dei gironi rappresentassero già una sorta di verdetto. E se qualificarsi agli ottavi è una specie di impresa, superare i quarti di finale e approdare tra le prime quattro d’Europa è ancor più dura (delle famose 5 del 2008 solo una, il Liverpool, ci riuscì: eliminato dal Chelsea in semifinale).

In un panorama tanto scoraggiante, a dare un messaggio di speranza al Milan ci pensano proprio i nemici di sempre: tre soli i casi di seconde classificate nei gironi arrivate ad agguantare per le grandi orecchie la Coppa. L’Inter di Mourinho nel 2010 (nel girone dietro al Barcellona), sempre Mourinho, ma con il Porto, nel 2004 (preceduto dal Real Madrid nel girone), il Liverpool di Benitez nel 2005, vittorioso in finale dopo i rigori di Istanbul, proprio contro i rossoneri. A volte, dai nemici, si può anche imparare.

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