Impresa Chelsea, Barça ipnotizzato e Blues in finale
Champions LeagueA sorpresa al Camp Nou la prima semifinale di ritorno finisce 2-2. I blaugrana avanti 2-0, in superiorità numerica per l'espulsione di Terry, sbagliano un rigore con Messi e si fanno recuperare. Il 19 maggio a Monaco ci saranno gli uomini di Di Matteo
Barcellona-Chelsea 2-2
35' Busquets (B), 44' Iniesta (B), 47' pt Ramires (C), 91' st Torres (C)
Guarda la cronaca
di LUIGI VACCARIELLO
Dura 93’ il tiki-taka del Barcellona. Ma il miedo escenico, il terribile scenario, del Camp Nou non ha i consueti soliti effetti travolgenti sul Chelsea. Gli uomini di Di Matteo, parsi sull’orlo della capitolazione in più di una circostanza, invece tengono botta. Incassano l’1-2 Busquets-Iniesta, superano il momento di frastorno per l’espulsione di capitan Terry e trovano una delle due reti qualificazione nei minuti di recupero del primo tempo, con una delle più classiche ripartenze all’italiana, con un delizioso pallonetto di Ramires. L’incubo blaugrana però si ripresenta e si allontana allo stesso tempo nell’arco di 1’ anche nella ripresa. Il tempo che passa dal fallo di rigore di Drogba su Fabregas e la palla stampata sulla traversa da Messi. L'argentino non brilla come nel Clasico, colpisce un altro palo e nei minuti di recupero Torres firma la rete del 2-2.
Passa il Chelsea. Per la seconda volta negli ultimi tre anni è il Barça a soffrire il miedo escenico del Camp Nou in semifinale. Dopo l’Inter di Mourinho è il Chelsea di Di Matteo ad imbavagliare nella sua ragnatela di passaggi quella che fino a sabato scorso pareva essere la macchina perfetta blaugrana. Ed invece, il Clasico sembra aver segnato la fine di un’era. Se nell’ultimo anno e mezzo il Barcellona era diventato l’incubo del portoghese, lo Special One negli ultimi giorni sembra essersi ripreso quella rivincita tanto attesa. In soli 4 giorni infatti il Barça pare aver smarrito la via della rete.
Così Di Matteo, con una partita alla Inter 2010, è riuscito a riportare dopo 4 anni il Chelsea in finale. Le analogie con l’impresa nerazzurra sembrano essere più di una considerando che proprio come quell'Inter i Blues sono stati costretti a giocare buona parte della partita in inferiorità numerica. Di Matteo è riuscito a rimettere in sesto una squadra che sembrava essere tutt’altro che da finale con Villas Boas. Così dopo l’impresa con il Napoli, il Chelsea firma un altro capolavoro prendendosi una gustosissima rivincita sui blaugrana dopo le polemiche del 2009. Per i catalani è un’altra notte nera, il cielo di Barcellona invece è sempre più Blues. Real e Bayern sono avvisati: il 19 maggio all'Allianz Arena troveranno un Chelsea che non ne vuole sapere di morire.
35' Busquets (B), 44' Iniesta (B), 47' pt Ramires (C), 91' st Torres (C)
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di LUIGI VACCARIELLO
Dura 93’ il tiki-taka del Barcellona. Ma il miedo escenico, il terribile scenario, del Camp Nou non ha i consueti soliti effetti travolgenti sul Chelsea. Gli uomini di Di Matteo, parsi sull’orlo della capitolazione in più di una circostanza, invece tengono botta. Incassano l’1-2 Busquets-Iniesta, superano il momento di frastorno per l’espulsione di capitan Terry e trovano una delle due reti qualificazione nei minuti di recupero del primo tempo, con una delle più classiche ripartenze all’italiana, con un delizioso pallonetto di Ramires. L’incubo blaugrana però si ripresenta e si allontana allo stesso tempo nell’arco di 1’ anche nella ripresa. Il tempo che passa dal fallo di rigore di Drogba su Fabregas e la palla stampata sulla traversa da Messi. L'argentino non brilla come nel Clasico, colpisce un altro palo e nei minuti di recupero Torres firma la rete del 2-2.
Passa il Chelsea. Per la seconda volta negli ultimi tre anni è il Barça a soffrire il miedo escenico del Camp Nou in semifinale. Dopo l’Inter di Mourinho è il Chelsea di Di Matteo ad imbavagliare nella sua ragnatela di passaggi quella che fino a sabato scorso pareva essere la macchina perfetta blaugrana. Ed invece, il Clasico sembra aver segnato la fine di un’era. Se nell’ultimo anno e mezzo il Barcellona era diventato l’incubo del portoghese, lo Special One negli ultimi giorni sembra essersi ripreso quella rivincita tanto attesa. In soli 4 giorni infatti il Barça pare aver smarrito la via della rete.
Così Di Matteo, con una partita alla Inter 2010, è riuscito a riportare dopo 4 anni il Chelsea in finale. Le analogie con l’impresa nerazzurra sembrano essere più di una considerando che proprio come quell'Inter i Blues sono stati costretti a giocare buona parte della partita in inferiorità numerica. Di Matteo è riuscito a rimettere in sesto una squadra che sembrava essere tutt’altro che da finale con Villas Boas. Così dopo l’impresa con il Napoli, il Chelsea firma un altro capolavoro prendendosi una gustosissima rivincita sui blaugrana dopo le polemiche del 2009. Per i catalani è un’altra notte nera, il cielo di Barcellona invece è sempre più Blues. Real e Bayern sono avvisati: il 19 maggio all'Allianz Arena troveranno un Chelsea che non ne vuole sapere di morire.