Milan, missione compiuta: 3-1 all'Anderlecht, è agli ottavi
Champions LeaguePassaggio del turno archiviato. I gol tutti nella ripresa: al 57' El Shaarawy, poi, al 71', la straordinaria rovesciata di Mexes. In mezzo il rosso (eccessivo) al difensore belga Nuytinck. Nel finale accorcia De Sutter e Pato mette il sigillo
ANDERLECHT-MILAN 1-3
57' El Shaarawy (M), 71' Mexes (M), 78' De Sutter (A), 91' Pato (M)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Novantotto precedenti tra squadre belghe e italiane, terza sfida ufficiale tra Anderlecht e Milan. Questa volta, come nella stagione 2006-2007 (4-1), a spuntata sono stati i rossoneri (zero a zero, invece, nel 1993/1994). Il 3-1 di Bruxelles, che incrmenta il bilancio positivo del nostro calcio, consegna ai rossoneri i punti della matematica qualificazione agli ottavi di Champions League.
La partita - Equilibrata, a tratti spettacolare nel primo tempo. Le premesse per il Milan sono incoraggianti: il tridente "atipico" scelto da Allegri, con Boateng, Bojan ed El Shaarawy, mette in affanno la difesa dell'Anderlecht. O almeno questo è quello che accade in avvio. Poi la squadra di casa, anche se tecnicamente meno attrezzata del Milan, prende coraggio e, forte di una maggiore frescezza atletica, schiaccia con crescente e preoccupante frequenza i rossoneri nella propria metà campo. Jovanovic e Mobokani i più insidiosi. Gli uomini di Allegri stringono i denti e raggiungono indenni il break.
Il Faraone e Mexes, due perle - La differenza tra i due tempi di gioco la fanno i gol e, ancor prima, la rabbia dei rossoneri. Non un semplice particolare, perché dagli spogliatoi esce un Milan trasformato nella testa e nello spirito. Il vantaggio, al 57', nasce da un cross di De Sciglio, con El Shaarawy, lasciato completamente solo in area, che addomestica il pallone con il sinistro e batte Proto con il destro. Mexes fa addirittura di più al 71': la sua rovesciata è tra le reti più belle di questa edizione. Forse la più bella. In mezzo il rosso (eccessivo) al difensore belga Nuytinck, mentre nel finale De Sutter accorcia le distanze e Pato mette il sigillo.
La rinascita - E' cambiato molto dopo il pareggio in rimonta a Napoli. E forse da stasera è nato un altro Milan. Più determinato, più accorto, più squadra. Quando verranno annullate piccole distrazioni in difesa, allora si potrà davvero parlare di svolta. Intanto il primo obiettivo della stagione è stato centrato. Da domani si penserà alla Juventus.
Il post-partita - Sono previsti esami di controllo nella giornata di domani per i milanisti Pato e Mexes, usciti con qualche problema dalla partita. Pato ha spiegato di aver avvertito un'iperestensione della coscia durante un contrasto di gioco. Mexes invece si è infortunato al ginocchio ricadendo dopo un salto per colpire di testa il pallone.
57' El Shaarawy (M), 71' Mexes (M), 78' De Sutter (A), 91' Pato (M)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Novantotto precedenti tra squadre belghe e italiane, terza sfida ufficiale tra Anderlecht e Milan. Questa volta, come nella stagione 2006-2007 (4-1), a spuntata sono stati i rossoneri (zero a zero, invece, nel 1993/1994). Il 3-1 di Bruxelles, che incrmenta il bilancio positivo del nostro calcio, consegna ai rossoneri i punti della matematica qualificazione agli ottavi di Champions League.
La partita - Equilibrata, a tratti spettacolare nel primo tempo. Le premesse per il Milan sono incoraggianti: il tridente "atipico" scelto da Allegri, con Boateng, Bojan ed El Shaarawy, mette in affanno la difesa dell'Anderlecht. O almeno questo è quello che accade in avvio. Poi la squadra di casa, anche se tecnicamente meno attrezzata del Milan, prende coraggio e, forte di una maggiore frescezza atletica, schiaccia con crescente e preoccupante frequenza i rossoneri nella propria metà campo. Jovanovic e Mobokani i più insidiosi. Gli uomini di Allegri stringono i denti e raggiungono indenni il break.
Il Faraone e Mexes, due perle - La differenza tra i due tempi di gioco la fanno i gol e, ancor prima, la rabbia dei rossoneri. Non un semplice particolare, perché dagli spogliatoi esce un Milan trasformato nella testa e nello spirito. Il vantaggio, al 57', nasce da un cross di De Sciglio, con El Shaarawy, lasciato completamente solo in area, che addomestica il pallone con il sinistro e batte Proto con il destro. Mexes fa addirittura di più al 71': la sua rovesciata è tra le reti più belle di questa edizione. Forse la più bella. In mezzo il rosso (eccessivo) al difensore belga Nuytinck, mentre nel finale De Sutter accorcia le distanze e Pato mette il sigillo.
La rinascita - E' cambiato molto dopo il pareggio in rimonta a Napoli. E forse da stasera è nato un altro Milan. Più determinato, più accorto, più squadra. Quando verranno annullate piccole distrazioni in difesa, allora si potrà davvero parlare di svolta. Intanto il primo obiettivo della stagione è stato centrato. Da domani si penserà alla Juventus.
Il post-partita - Sono previsti esami di controllo nella giornata di domani per i milanisti Pato e Mexes, usciti con qualche problema dalla partita. Pato ha spiegato di aver avvertito un'iperestensione della coscia durante un contrasto di gioco. Mexes invece si è infortunato al ginocchio ricadendo dopo un salto per colpire di testa il pallone.