Orgoglio Milan, fermato il Barcellona: 1-1 a San Siro

Champions League
Prestazione decisamente positiva per Ricardo Kakà davanti al proprio pubblico (Getty)
kaka_milan_barca_getty

Nella terza gara del girone H i rossoneri si portano in vantaggio con Robinho. Leo Messi, per la prima volta a segno su azione a San Siro, pareggia i conti. Buona la prova di Kakà e di Amelia. Balo in campo dal 65'

MILAN-BARCELLONA 1-1
9' Robinho (M), 23' Messi (B)

Guarda la cronaca del match


In pochi avrebbero scommesso che: 1- il Milan potesse fermare questo Barça; 2- che Kakà potesse disputare una gara così positiva e intensa dopo il rientro dall'infortunio; 3- che la squadra di Allegri fosse in grado di tenere una così elevata attenzione difensiva. Dalla combinazione di questi tre elementi è venuto fuotri un pareggio che è manna dal cielo verso la qualificazione agli ottavi (considerando anche la vittoria del Celtic sull'Ajax) e soprattutto può essere la svolta innanzitutto psicologica, poi tecnica, verso la rimonta in campionato.

Allegri ha rischiato, azzardando Kakà dal primo minuto, affidando a Robinho l'inedito ruolo di prima punta, contando sulla solidità di Birsa come supporto a destra. Il Milan ha sorpreso il Barça attaccandolo alto segnando con Muntari (gol giustamente annullato per fuorigioco) e replicando con Robinho assistito alla perfezione dall'ex Real Madrid. Lo aveva detto il tecnico rossonero alla vigilia che un risultato positivo sarebbe passato attraverso una prestazione difensiva maiuscola. Mexes e Zapata hanno chiuso tutte le diagonali di passaggio a Messi e Sanchez e la retroguardia rossonera è stata costretta a concedere il pari all'argentino solo dopo essere stata sorpresa da una palla persa malamente in uscita.

Il Barcellona ha mostrato la consueta capacità nel possedere e girare velocemente il pallone, ma ogni volta che il Milan è riuscito a recuperare palla, andando negli spazi, ha dato la sensazione di poter essere pericoloso. Clamorosa la palla gol fallita da Robinho all'inizio del secondo tempo, complice un rimbalzo fasullo del pallone. Dentro Balotelli per lo stanchissimo brasiliano, SuperMario ha dato peso a un attacco che però, causa le fatiche dei primi 60', non è stato più rifornito a dovere.

Tuttavia, nel finale, ancora Muntari avrebbe potuto chiudere il discorso per i rossoneri anche se la squadra di Martino ha provato fino al 90' ad addensare giocatori intorno ai 16 metri rossoneri. Il Milan ha complessivamente meritato un pareggio che dà fiducia e restituisce un po' di serenità, il Barcellona resta una corazzata spaventosa.