Galliani: "Senza Balotelli noi non saremmo in Champions"
Champions LeagueIn partenza per Barcellona l'ad del Milan difende Mario e fa anche il punto sul delicato momento dei rossoneri e (forse) suo personale: "No, no, io metabolizzo tutto, vado avanti assolutamente sereno"
"Io metabolizzo tutto, vado avanti sereno". Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, risponde così alle domande sul momento societario del club rossonero. "Non parlerò mai delle vicende societarie, per tutta la durata della mia vita. Non faccio commenti", dice all'aeroporto di Malpensa prima della partenza per Barcellona dove la squadra allenata da Massimiliano Allegri mercoledì sarà impegnata nella quarta giornata di Champions League.
"L'esperienza mi ha insegnato a non abbattermi e a non montarmi la testa", dice Galliani, che lunedì ha ricevuto gli elogi di Carlo Ancelotti. L'allenatore del Real Madrid ha infatti definito l'ad rossonero "il Cristiano Ronaldo dei dirigenti". "Non scherziamo -sorride Galliani-... Al Real Madrid sono tutti amici, Ancelotti è troppo generoso. Stamattina mi ha chiamato anche Florentino Perez e siamo stati tanto al telefono. L'esperienza mi insegna a non abbattermi né montarmi la testa...".
SuperMario è in difficoltà anche se in campo e fuori sta legando molto con Kakà. "Sono certamente diversi, una coppia particolare - sottolinea Galliani -. Il calcio è uno sport stranissimo, adesso molti ce l'hanno con Balotelli, ma è stato lui a portarci in Champions nella scorsa stagione, adesso sembra che tutte le colpe siano di Balotelli. La stessa cosa vale per Kakà: dopo l'infortunio che ha avuto, il suo arrivo sembrava un errore, ora è una genialata perché sta facendo bene. Considero Kakà ancora un grande, grande, grande giocatore".
E a proposito del match contro il Barcellona: "Il Milan va per giocarsi la partita, senza proclami roboanti. L'atmosfera europea e la musica della Champions ci fanno bene...". Adriano Galliani si esprime così alla vigilia della quarta giornata della fase a gironi di Champions League. "Speriamo sia una bella partita. Certo, per l'ottava volta in 3 anni giochiamo contro la squadra numero 1 del ranking europeo. E' incredibile...", dice il dirigente rossonero prima del decollo da Malpensa. "In casa abbiamo fatto una vittoria e un pareggio negli ultimi 2 anni, ci difendiamo abbastanza bene. Speriamo di far bene anche in trasferta contro la squadra più forte del mondo".
"L'esperienza mi ha insegnato a non abbattermi e a non montarmi la testa", dice Galliani, che lunedì ha ricevuto gli elogi di Carlo Ancelotti. L'allenatore del Real Madrid ha infatti definito l'ad rossonero "il Cristiano Ronaldo dei dirigenti". "Non scherziamo -sorride Galliani-... Al Real Madrid sono tutti amici, Ancelotti è troppo generoso. Stamattina mi ha chiamato anche Florentino Perez e siamo stati tanto al telefono. L'esperienza mi insegna a non abbattermi né montarmi la testa...".
SuperMario è in difficoltà anche se in campo e fuori sta legando molto con Kakà. "Sono certamente diversi, una coppia particolare - sottolinea Galliani -. Il calcio è uno sport stranissimo, adesso molti ce l'hanno con Balotelli, ma è stato lui a portarci in Champions nella scorsa stagione, adesso sembra che tutte le colpe siano di Balotelli. La stessa cosa vale per Kakà: dopo l'infortunio che ha avuto, il suo arrivo sembrava un errore, ora è una genialata perché sta facendo bene. Considero Kakà ancora un grande, grande, grande giocatore".
E a proposito del match contro il Barcellona: "Il Milan va per giocarsi la partita, senza proclami roboanti. L'atmosfera europea e la musica della Champions ci fanno bene...". Adriano Galliani si esprime così alla vigilia della quarta giornata della fase a gironi di Champions League. "Speriamo sia una bella partita. Certo, per l'ottava volta in 3 anni giochiamo contro la squadra numero 1 del ranking europeo. E' incredibile...", dice il dirigente rossonero prima del decollo da Malpensa. "In casa abbiamo fatto una vittoria e un pareggio negli ultimi 2 anni, ci difendiamo abbastanza bene. Speriamo di far bene anche in trasferta contro la squadra più forte del mondo".