Mou chiama Ibra: "Un peccato se non passa dalla Premier"

Champions League
L'immagine della Gioconda accostata alla Champions, ripresa da un tweet del Psg (@PSGinside)

Il portoghese, alla vigilia dell'andata di Psg-Chelsea, manda un messaggio a Zlatan: "Sarebbe un peccato se finisse la carriera senza giocare nel miglior campionato del mondo". Sul match: "Speciale giocare in uno stadio come il Parco dei Principi"

"Ibra, vieni in Inghilterra". E' il messaggio che José Mourinho invia a Zlatan Ibrahimovic alla vigilia della sfida di Champions League in programma tra il suo Chelsea e il Psg. Il centravanti svedese e l'allenatore portoghese hanno lavorato insieme ai tempi dell'Inter. A Parigi, nel quarto di finale di andata saranno avversari: uno guiderà l'attacco del Paris Saint-Germain, l'altro si accomoderà sulla panchina dei blues. "Sarebbe un peccato se Ibrahimovic finisse la carriera senza giocare nel migliore campionato del mondo. Ma la sua carriera è così piena di successi, sarebbe uno dei più grandi anche se non giocasse in Premier League. Ibrahimovic ha grande fiducia nei propri mezzi, allenarlo è fantastico", dice Mourinho elogiando l'attaccante.

Mou elogia Zlatan -
"Non è difficile lavorare con lui. E' complicato allenare i giocatori che non vogliono lavorare o non hanno voglia di vincere. E' tutto il contrario di Zlatan. E' fantastico, siamo amici e continueremo ad esserlo. Ma domani vogliamo vincere entrambi", prosegue lo Special One prima di soffermarsi sulla squadra allenata da Laurent Blanc. "Negli ultimi due anni il Paris Saint-Germain ha fatto investimenti straordinari e ha scelto giocatori fantastici. Il tecnico è ottimo, la città è bellissima ed è speciale giocare in uno stadio come il Parco dei Principi", dice lo Special One.

"Abbiamo fiducia"
- "Il PSG ha attaccanti fantastici, ha giocatori che segnano e che possono fare la differenza. Forse il PSG non ha l'esperienza del Chelsea come club, ma non si può fare questo discorso se si confrontano i singoli giocatori", afferma ancora. "Blanc ha una chiara filosofia di gioco e non la cambia nemmeno quando sostituisce 3 centrocampisti, come è accaduto contro il Bayer Leverkusen. Lo stesso vale per noi: abbiamo una filosofia e la manteniamo. Abbiamo fiducia in ciò che facciamo", conclude.