Juve, si riparte dal 2-1 in casa: ecco tutti i precedenti

Champions League

Vanni Spinella

A Dortmund si riparte dal 2-1 per la Juve dell'andata. Un risultato che lascia i giochi aperti (Foto Getty)
juventus_borussia_getty

Nella storia della Champions sono 18 i casi in cui una squadra ha dovuto difendere un 2-1 in trasferta. Molti riguardano le italiane, tra grandi imprese e cocenti delusioni. In passato, però, i bianconeri hanno già dimostrato tutto il loro carattere

Un 2-1 dell'andata da difendere tra le mura nemiche. È un buon risultato? Fa ben sperare? E quali sono i precedenti? La Juve di Massimiliano Allegri, impegnata nel fortino giallonero del Borussia Dortmund, lo sa bene: in questi casi è meglio non fare calcoli e giocare per vincere. Proviamo però a far parlare i freddi numeri, per cercare di capire cosa aspetta i bianconeri.

I 18 precedenti - Abbiamo preso in esame tutte le gare a eliminazione diretta (ottavi, quarti, semifinali) che, da quando esiste la Champions League, sono terminate con la vittoria per 2-1 della squadra che ha giocato in casa l’andata. Subito il primo dato, che tiene alta la soglia d’allarme, come ci aspettavamo: i precedenti sono 18 in tutto e in 10 casi la squadra sconfitta all’andata ha poi passato il turno. Più o meno un 50 e 50, se vogliamo: non scopriamo nulla di nuovo. Contro il Borussia nessuno ha mai detto che sarebbe stato semplice.

Casi bianconeri - Un’analisi “qualitativa” fornisce però altri spunti, che possono rassicurare i tifosi bianconeri dando loro garanzie sul carattere e sulla storica determinazione con cui la Juve affronta queste gare. C’è un solo precedente che vede la Vecchia Signora vittoriosa all’andata per 2-1, contro l’Olympiacos nell’edizione 98/99 (allora si trattava dei quarti di finale). Con un pareggio (1-1) in Grecia, la Juventus superò il turno. In altri due casi i bianconeri furono protagonisti, ma nei panni degli sconfitti all’andata. Quarti di finale nel 2004/05 contro il Liverpool (2-1 per i Reds all’andata, 0-0 al ritorno) e l’indimenticabile semifinale 2002/03 contro il Real Madrid, quando il 2-1 del Bernabeu fu ribaltato da un maestoso 3-1 a Torino.

Giochi aperti - Il caso più fresco di un 2-1 casalingo da difendere viene dall’edizione della Champions 2011-2012 e ci fornisce un’altra possibilità: quella dei supplementari più rigori. Semifinale tra Bayern Monaco e Real Madrid, 2-1 tedesco all’andata e 2-1 spagnolo al ritorno. Il dischetto premierà il Bayern, nonostante la lotteria si svolga sul prato del Bernabeu. Nell’edizione 2009-2010, invece, gli ottavi fornirono uno spettro completo delle possibilità: ben 3 partite terminarono 2-1 all’andata. Il Porto, al ritorno, fu ribaltato sonoramente dall’Arsenal (5-0) e quindi eliminato; l’Inter replicò il successo sul Chelsea, battendolo nuovamente a Stamford Bridge (0-1); la Fiorentina riuscì nell’impresa di sconfiggere il Bayern Monaco "pareggiando" i conti, ma il 3-2 finale premiò i bavaresi nello spietato computo dei gol fuori casa. Curioso come i tedeschi supereranno nello stesso modo anche i quarti di finale della stessa edizione, battendo 2-1 il Manchester United in casa e perdendo 3-2 al ritorno.

Così le italiane - Volendo considerare solo le italiane, i precedenti sono 8. Detto di quelli della Juventus (impresa con il Real Madrid, passaggio del turno con l’Olympiacos ed eliminazione con il Liverpool), del caso dell’Inter (con il Chelsea) e della Fiorentina (Bayern), ne restano 3. Uno riguarda ancora una volta i nerazzurri, questa volta beffati dal Villarreal, al quale nel 2006 bastò l’1-0 casalingo al ritorno. Gli altri due sono tratti dal libro dei ricordi dei romanisti. Alla sezione “sogni” c’è il doppio 2-1 inflitto al Real Madrid negli ottavi del 2008; alla sezione “incubi” la vittoria per 2-1 (quarti di finale 2007) che il Manchester United spazzò via con il 7-1 del ritorno.