Condò: "CR7? Presuntuoso ma non nel suo lavoro". E Khedira...

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L'opinionista di Sky Sport analizza i punti di forza di Juventus e Real Madrid. Ronaldo bilancia Higuain e Dybala, la differenza la potranno fare i centrocampisti. Determinante potrebbe essere la sfida tutta tedesca tra Kroos e Khedira

Fanno discutere le parole di Cristiano Ronaldo pronunciate a qualche giorno dalla finale di Cardiff tra Juve e Real. Il portoghese, senza mezze misure, ha detto che "Il Real è più forte della Juventus". Frasi che rimandano alla memoria quelle pronunciate da Johann Crujiff alla vigilia della finale di Coppa dei Campioni del 1994 quando poi il Milan sconfisse, e diede una lezione di calcio, al Barcellona battuto 4-0. Della personalità del campione merengue parla Paolo Condò, opinionista di Sky Sport: "Partiamo dal presupposto che Ronaldo non è un giocatore umile. Poi dobbiamo identificare cosa noi intendiamo per umiltà. Il suo atteggiamento, a parole non è umile, ma la sua professionalità, la sua voglia di migliorarsi, di migliorare il suo stato di forma come quando a Manchester dopo l'allenamento andava a palleggiare sulla neve, è intrisa di umiltà".

Il centrocampo della Juve e quello del Real

Secondo Condò una delle chiavi del match sarà l'apporto che riusciranno a dare i centrocampisti nelle due fasi, di possesso e di non possesso. "La Juve è più forte in difesa -dice- in fase di attacco Ronaldo bilancia Higuain e Dybala. E' vero che negli 11 della Juve di centrocampisti veri e propri ce ne sono 2 mentre il Real ne ha almeno 3 o 4 con quelle caratteristiche. Allegri però può contare sul contributo che danno Mandzukic e Alves soprattutto in fase di non possesso".
 

La sfida tutta tedesca tra Khedira e Kroos

Una sfida che incuriosisce è quella tra i due tedeschi che si ritroveranno di fronte a centrocampo: "Il valore individuale di Modric e Kroos è forse più elevato di quello di Khedira e Pjanic. Al Bernabeu Khedira è stato ripudiato anche perché Mourinho lo faceva giocare sempre, e aveva l'ostracismo della stampa di Madrid perché non è spettacolare - dice ancora Condò - Alla Juve il suo valore è apprezzato e avrà motivazioni in più. Ai tempi di Madrid Khedira era più fragile dal punto di vista fisico, alla Juve hanno trovato il modo giusto di preservarlo. Khedira e Kroos sono equivalenti come tipo di giocatori ma la differenza è che Kroos si è trasformato in registra arretrato, Khedira nasce in quel ruolo".