Alla vigilia della sfida dell'Olimpico contro i giallorossi, il Cholo parla di tutto: dalla reale forza delle avversarie del suo girone, al ritorno nella Capitale dove fu protagonista con la Lazio: "Non mischio le due cose". Le finali perse negli ultimi anni, poi: "Non hanno creato un complesso". Sul rinnovo con l'Atletico spiega: "C'è vita qui"
"Si parte da zero, abbiamo tutti le stesse possibilità: noi, il Chelsea e la Roma. Sono tre squadre con grandissimi calciatori. Domani inizia un cammino entusiasmante che ci appassiona". Sbarcato a Roma, che lo vide protagonista con la maglia della Lazio, alla vigilia della sfida tra il suo Atletico e i giallorossi di Di Francesco, Diego Pablo Simeone mostra la convinzione di sempre ma non vedrà questa gara come un derby dei vecchi tempi: "Non mischio le due situazioni. Ho passato alla Lazio anni straordinari, sono orgoglioso di quanto ho dato alla Lazio, ma ho grande rispetto della Roma". Ora è concentrato solo sull’Atletico: “Parlo con poca gente prima delle partite. La Roma ha una squadra forte, che prova a fare un bel gioco. Ha molta velocità sulla fascia, gente a centrocampo molto tecnica. Penso a questo". Inevitabile parlare poi del contratto appena rinnovato con l’Atletico Madrid: "Quando ho giocato l’ultima giornata in Liga ho lasciato il Calderon parlando con tutta la gente. Credo nel futuro del club. Siamo noi il futuro e siamo cresciuti tantissimo: ci sono ragazzi giovani che maturano, abbiamo gente con esperienza che fa crescere questi giovani. Nel prossimo mercato cresceremo ancora, abbiamo uno stadio nuovo da inaugurare”. Tutte sensazioni positive che lo rendono ottimista per il futuro: "La sfida continua a raddoppiarsi, c’è vita ed energia qui all’Atletico Madrid".
Il giudizio sulla Roma e le finali perse
A chi gli chiede se la sfida con i giallorossi è già importante, Simeone spiega: “Sapete come è questa competizione così bella, è molto importante. Ci è già capitato di perdere la prima partita e poi ci siamo rifatti. Nel calcio si dice che la partita più importante è quella successiva. La Roma è una grande squadra, gioca molto bene e può fare davvero un ottimo torneo". Le finali perse non intaccheranno psicologicamente la sua squadra: "E’ un orgoglio arrivare in finale, vincerla sarebbe il massimo. Una l’abbiamo persa a due minuti dalla fine, un’altra ai rigori. Siamo arrivati al massimo delle nostre possibilità. E’ stata una grandissima esperienza, però è chiaro che questi traguardi sono importanti per continuare, continuando su questa strada prima o poi la vittoria arriverà".
Godin, il pericolo Dzeko e il sogno Champions
In conferenza con Simeone, il capitano di mille battaglie Diego Godin. Su Monchi: “Non lo conosco personalmente, ma ha fatto molto bene al Siviglia. Immagino sia un ottimo professionista e penso possa fare bene anche qui, ma non lo conosco bene quindi non posso aggiungere altro”. La gara dell’Olimpico, l’Atletico l’affronterà "con molto entusiasmo, fondamentale. E’ la prima partita contro un avversario duro come la Roma, una seria candidata ad andare avanti nella competizione. Abbiamo la massima concentrazione". A chi gli chiede delle difficoltà della sua squadra che ha incassato finora tre gol di testa, risponde:
"Vero, abbiamo incassato più gol del solito di testa. Dzeko è molto forte fisicamente, la Roma in generale è una squadra molto fisica. Abbiamo lavorato su questo perché conosciamo il potenziale del nostro avversario". Infine un passaggio sul suo allenatore e sul sogno di vincere quel trofeo: "Sì, è il migliore di tutti. Non è un mistero. Crediamo in quello che ci dice. Ora vogliamo vincere una Champions, è il nostro sogno e non lo nascondiamo".