Napoli, Sarri: "Felice dei 3 punti, ma bisogna essere più attenti"

Champions League
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli (getty)
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L'allenatore azzurro dopo il 3-1 al Feyenoord: "Felice dei 3 punti, ma sono arrabbiato per il gol subito: non possiamo regalare in questo modo". Sul tridente delle meraviglie: "Non so se è uno dei più forti d'Europa, ma di certo ha qualità importanti"

Una risposta di voglia quella del Napoli dopo il duro KO nella prima gara di Champions League contro lo Shakhtar. Nuova musica nella match contro il Feyenoord, terminato 3-1. A segno tutti e tre gli attaccanti di Sarri, ancora però contrariato dei troppi errori in fase difensiva dei suoi: ”Sono arrabbiato per il gol subito in quel modo. In una competizione dove la differenza reti può essere decisiva ai fini della qualificazione, non possiamo regalare gol simili in questo modo”, ha detto dopo la gara. “Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo creato tanto in fase offensiva. Sono arrabbiato perché in una partita in cui non abbiamo concesso nulla poi abbiamo preso gol in quella maniera. Dobbiamo essere più attenti".

"Abbiamo un tridente importante, felice dei 3 punti"

Buoni comunque i segnali che arrivano dalla fluidità della manovra: "Loro sono una squadra che se ha un minimo di spazio da dietro esce benissimo. Sulle pressioni forti qualcosa concedono. Era fondamentale andare sulle palle vaganti. Abbiamo fatto questo lavoro per la gran parte del primo tempo, forse abbiamo diminuito la pressione in alcuni frangenti". E Insigne-Mertens-Callejon si confermano tra i tridenti migliori d’Europa: “Non lo so se sono tra i migliori in Europa, ma stanno facendo cose importanti. Hanno grandi doti di realizzazione, ma partecipano anche in fase difensiva. Sono contento di aver preso tre punti, sono contento per la vittoria ma era la nostra quarta partita in nove giorni. Prendere gol in questo modo mi ha fatto uscire un po' arrabbiato".

"Calendario? Bisogna dare la possibilità ai giocatori di allenarsi"

In conclusione, poi, una battuta sul calendario: “Ciò che ho detto in conferenza l'ho detto per il bene del calcio. I giocatori sono stanchi, non si allenano come dovrebbero e sono spesso infortunati. Per avere giocatori al 100% bisogna dargli la possibilità di allenarsi. Non si può in pieno svolgimento del campionato dare i giocatori trenta giorni alle nazionali su settantacinque. Non si può nemmeno parlare di pausa, visto che il Napoli su 23 giocatori ne ha 15 impegnati con le nazionali. Si pretende di far giocare i giocatori sette partite in ventuno giorni magari con diecimila chilometri di trasferimenti da fare. Le nazionali vanno completamente riformate, non penso sia giusto che i giocatori che costano un milione di euro al mese ai presidenti poi debbano giocare, con tutto il rispetto, contro Gibilterra e Malta. Penso che sia un obbligo riformare le nazionali. Va riservato un periodo solo delle nazionali”, ha concluso Sarri.