Napoli-Manchester City 2-4: i gol di Insigne e Jorginho non bastano. La qualificazione si complica

Champions League
Napoli-Manchester City

La squadra di Guardiola piega quella di Sarri nella sfida tra Maestri del San Paolo e vola agli ottavi. Il Napoli domina nella prima mezz'ora andando in vantaggio con Insigne. Poi Ghoulam si fa male e due gol su palla inattiva di Otamendi e Stones firmano il sorpasso. Jorginho pareggia su rigore, ma Aguero e Sterling la chiudono

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Napoli-Manchester City 2-4

21' Insigne (N), 34' Otamendi (M), 48' Stones (M), 62' rig. Jorginho (N), 69' Aguero (M), 92' Sterling (M)

Tabellino

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (31' Maggio); Allan (75' Rog), Jorginho (82' Ounas), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne

Manchester City (4-3-3): Ederson; Danilo, Otamendi, Stones, Delph; De Bruyne, Fernandinho, Gündogan (71' David Silva); Sané (90' Gabriel Jesus), Sterling, Aguero (75' Bernardo Silva)

"Voglio mettere paura al Manchester City", era stato l’auspicio di Maurizio Sarri alla vigilia del secondo atto della sfida tra Maestri. Il Napoli c’è riuscito per mezz’oretta del primo tempo poi, complice anche l’uscita dal campo di Ghoulam al 31’ per un problema al ginocchio (si teme per la rottura del crociato), ha subito una sconfitta per 4-2 che non descrive al meglio una prestazione comunque positiva. Dopo il dominio della prima parte di gara: dal vantaggio con Insigne al 21’, si è passati a una crescita incredibile del Manchester City. L'ora finale di gara, ha ricordato per molti aspetti la partita di marzo contro il Real Madrid. Due gol da palla inattiva (Otamendi-Stones) hanno complicato le cose. Il pareggio di Jorginho su calcio di rigore al 62’, ha rimesso in piedi la partita ma i gol di Aguero al 69’ (miglior marcatore nella storia del Manchester City con 178 gol in 264 presenze) e Sterling al 92’ chiudono una gara sul 4-2, davanti a un pubblico che ha comunque gradito l'ottima prova dei propri ragazzi. La squadra di Maurizio Sarri si trova ora al terzo posto del girone F, a soli 3 punti. Gli inglesi sono a punteggio pieno dopo quattro gare (12). Poi c’è lo Shakhtar a 9: gli ucraini hanno dalla propria parte un 2-0 nello scontro diretto sul Napoli. Che per qualificarsi agli ottavi deve vincere entrambe le partite: l'ultimo scontro con più di due gol di scarto. E lo Shakhtar non deve far nemmeno un punto nella sfida proprio contro il City. Per la prima volta sotto la gestione dell’allenatore toscano, il Napoli ha subito quattro gol nello stesso match.

Le scelte 

Maurizio Sarri conferma i titolarissimi e il marchio di fabbrica: il 4-3-3 dei piccoletti con Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo. Davanti Callejon e Insigne esterni offensivi, Mertens nel ruolo in cui dà il meglio di sé: falso nueve. Pep Guardiola, che alla vigilia ha regalato grandi elogi al gioco del Napoli, sorprende. Nel 4-1-4-1 che ha regalato un inizio stagione fantastica ai Citizens, ci sono alcuni cambi. In difesa, a destra c'è Danilo e non Walker. A centrocampo spazio a Gündogan, con David Silva in panchina. Per il resto, come sempre Fernandinho davanti alla difesa, Sané e Sterling sulle fasce. E Aguero unica punta, con Gabriel Jesus in panchina.
 

Partenza incredibile del Napoli

Se all’andata all’Etihad, era stato il City a partire a mille, al San Paolo il Napoli parte con un'intensità super. Densità nella metà campo della squadra di Guardiola, pressing altissimo su Otamendi e Stones che nella prima parte di gara soffrono tantissimo. Hamsik ci prova in apertura al 6’ e al 9’: una volta ci pensa Ederson, l’altra volta la palla sorvola la traversa. La forza del Napoli si nota dai gesti dell’allenatore del City, che si sbraccia e prova a svegliare i suoi. Al 21’, però, Mertens e Insigne entrano nella difesa ospite con una facilità disarmante: assist del belga, e inserimento del fuoriclasse napoletano che batte Ederson. Per l'esterno sinistro è il quinto gol in Champions League, il secondo in questa stagione. Per il falso nueve del Napoli un ulteriore conferma: ha partecipato a tre degli ultimi quattro gol del Napoli in Champions. A testimoniare le difficoltà del City un dato: non andava sotto nel punteggio da agosto, contro il Bournemouth (quella volta in Premier League).
 

L’infortunio di Ghoulam, e il pareggio di Otamendi

Dalla mezz’ora in poi, la partita cambia volto. Dal dominio del Napoli, al pareggio di Otamendi, su palla inattiva al 34’: nel mezzo un episodio. Al 31’ Sarri costretto a richiamare in panchina Ghoulam per un problema al ginocchio (si teme per l'interessamento dei legamenti). In campo va Maggio, e Hysaj si posiziona inizialmente a sinistra. Il Napoli, che non avrebbe potuto in ogni caso mantenere gli altissimi ritmi iniziali, perde gli equilibri e accusa il colpo. Tre minuti dopo corner corto di De Bruyne, verso Gündogan che trova sul secondo palo Otamendi: il difensore argentino batte Reina. E’ l’episodio che svolta il match. Il Napoli prova a riorganizzarsi ma al 39’, un colpo di testa di Stones colpisce la traversa. Il San Paolo trema. A riposo si va sull’1-1.

Ripresa bellissima, ma il City…

Nella seconda parte di gara, succede di tutto. Le squadre di Sarri e Guardiola si affrontano a viso apertissimo. Subito, ancora una palla inattiva: ancora un gol del City. Corner battuto da Sané al 48’ e Stones di testa, stavolta segna. A testimoniare la difficoltà sulle palle da fermo una cosa: il Napoli non subiva due gol simili dal marzo scorso contro il Real Madrid. La squadra di Sarri non molla fino alla fine: al 56’ traversa di Insigne. Al 61’ Sané abbatte in area Albiol: calcio di rigore. Jorginho dal dischetto non sbaglia. Al 68’ Callejon fallisce il 3-2: para un ottimo Ederson. Un minuto dopo la beffa: Aguero in ripartenza, al primo tiro della gara, insacca. La sfida è piacevole fino alla fine. Al 92’ Sterling segna il quarto gol. Un risultato che non rende merito alla prova del Napoli: basti pensare che i sei tiri verso la propria porta subiti, è un record negativo per la stagione in corso. Come se non bastasse, Koulibaly è ammonito nel finale per proteste. Era diffidato, e nella prossima gara decisiva (martedì 21 novembre contro lo Shakhtar) non ci sarà. Qualificarsi agli ottavi ora è complicato. Ma non è detta l’ultima parola.