Real Madrid-Bayern Monaco 2-2: Kimmich e James non bastano. Zidane ancora in finale

Champions League

Le merengues rischiano grosso contro i tedeschi ma ottengono la terza finale consecutiva in Champions League. Bayern in vantaggio con Kimmich, Benzema la ribalta ma James rimette in gioco i suoi. Finale arrembante della squadra di Heynckes ma il Real resiste e passa il turno

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REAL MADRID-BAYERN MONACO 2-2

3' Kimmich (B), 11' e 46' Benzema (R), 63' James (B)

TABELLINO

Real Madrid (4-3-3): Keylor Navas; Vazquez, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kovacic (72' Casemiro), Kroos; Benzema (72' Bale), Cristiano Ronaldo, Asensio (88' Nacho).

Bayern Monaco (4-2-3-1): Ulreich; Kimmich, Sule, Hummels, Alaba; Thiago Alcantara, Tolisso (74' Wagner); Muller, Rodriguez (84' Javi Martinez), Ribery; Lewandowski.

Era difficile, ma non impossibile. Il Bayern ci ha provato, fino in fondo, non ha mollato un centimetro e pur non uscendo sconfitto dal Bernabeu ha dovuto cedere il passo al Real Madrid. La squadra di Zidane torna in finale di Champions League (terza volta consecutiva) con una sofferenza immensa, soprattutto nel finale di gara, quando, dopo il gol del 2-2 segnato da James (ex Blanco), Navas ha tenuto a galla la barca merengue. Il Real passa il turno grazie al suo uomo più discusso, quel Karim Benzema che non segnava in Champions al Bernabeu da oltre un anno e che ha beneficiato di una clamorosa papera di Ulreich in occasione del gol del momentaneo sorpasso del Real. Il Bayern esce a testa alta e conclude con una semifinale di Champions la seconda era recente di Jupp Heynckes. Liverpool o Roma saranno sulla strada del Real che dopo una Liga deludente vorrà ottenere il massimo da quella che è diventata la sua competizione regina.

Kimmich la speranza, Benzema la Provvidenza

Scelte quasi obbligate per Zidane in fase difensiva con Nacho tenuto in panchina perché non al meglio, Varane al centro della difesa e Vazquez sulla corsia di destra. Un po' a sorpresa Zizou ha concesso spazio a centrocampo a Kovacic anziché a Casemiro, mentre nel tridente offensivo l'ex campione francese ha preferito Asensio a Bale insieme agli "inamovibili" Benzema e Cristiano Ronaldo. Quanto a Heynckes, il tedesco ha lasciato fuori Javi Martinez, dentro Tolisso e James ad agire dietro Lewandowski con Muller e Ribery sugli esterni. Gara a ritmi elevatissimi, nemmeno il tempo di rendersi conto di essere in campo che il Bayern ha ammutolito il Bernabeu con un gol di Kimmich. Impensabile, per i bavaresi, poter mantenere a lungo il vantaggio e Benzema (non segnava al Bernabeu in Champions dal 15 febbraio 2017) ha presto pareggiato una contesa, che si immaginava, avrebbe consegnato al pienone del Bernabeu uno spettacolo ricco di gol. La gara ha vissuto di strappi e tecnica sopraffina, i portieri, soprattutto Navas, ha mostrato grande classe sugli avanti del Bayern. La squadra di Heynckes è stata spesso in controllo della palla ma il Real è riuscito a difendersi con ordine ed è sempre ripartito con veloci contropiede anche se, è da dire, CR7 non è stato per nulla incisivo. Era stato James a sfiorare il gol del vantaggio per il Bayern con una conclusione, in scarso equilibrio, che ha scheggiato la traversa. Primo tempo, dunque, con grande equilibrio e possibilità di passaggio al 50% per entrambe, anche se il Bayern ha protestato per un fallo di mano in area di Marcelo.

Ulreich, che erroraccio!

Nella ripresa ci si aspettava un'accelerata del Bayern, ma questa volta è stato il Real a partire fortissimo. Nemmeno un minuto di gioco nella ripresa e ancora un gol di Benzema ha ribaltato la contesa, favorito da un erroraccio di Ulreich su retropassaggio di Thiago Alcantara. Chi si aspettava le merengues in controllo, tuttavia, ha dovuto ricredersi. Il Bayern ha sì accusato il colpo per qualche minuto, ma poi ha ricominciato a macinare gioco. La squadra di Heynckes si è giocata il tutto per tutto spingendo forte sull'acceleratore. Ribery è salito in cattedra e il Bayern ha giovato in fase offensiva delle giocate del francese. Navas ha sventato ancora un paio di azioni pericolose dei bavaresi ma nulla ha potuto sulla conclusione di James dopo un rimpallo all'interno dell'area di rigore. Sul 2-2 il Bayern ci ha creduto, si è esposto alle ripartenze del Real ma ha provato fino in fondo: un gol avrebbe qualificato la squadra di Heynckes ma il fortino blanco ha resistito a ogni tentativo di assalto tedesco. In finale va, ancora una volta, il Real Madrid. Nuova delusione per il Bayern. Liverpool o Roma contenderanno agli uomini di Zidane il titolo di campione d'Europa.