Champions League, Beckham tifa Real e non dimentica il passato United: "Battete il Liverpool!"

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Il video è stato pubblicato dal canale YouTube del Real Madrid. Cinque minuti di faccia a faccia Zidane-Beckham prima della sfida di Kiev, e sul rapporto speciale dei blancos con la coppa più prestigiosa d'Europa. Nel finale ecco la richiesta di Becks, ex Real ma anche e soprattutto ex Man United: "Battete il Liverpool, vi prego!"

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Beckham cuore blanco. Ma certamente anche un po’ rosso, inteso però come quello dei Red Devils di Manchester, e non certo dei Reds che per undici anni della sono stati suoi rivali. “Voglio soltanto augurare a Zidane, al presidente e tutti i giocatori buona fortuna nella finale di Champions e… please beat Liverpool, please!“. Traduzione forse non necessaria: “Per piacere, battete il Liverpool, vi prego!”. Zizou e Becks sono seduti su due sgabelli, immagini in bianco e nero e una conversazione di cinque minuti pubblicata sul canale ufficiale YouTube del Real Madrid. Tema della chiacchierata? La finale, e l’incredibile rapporto che gli spagnoli hanno con la coppa più prestigiosa d’Europa. In quell’augurio finale di Becks ci sono i suoi quattro anni a Madrid, dove ha vinto con quei Galacticos anche di Zidane soltanto un campionato. Ma anche gli anni di inizio carriera, esplosione e consacrazione al Manchester United, eterni rivali proprio del Liverpool avversario di Zizou nella finalissima. “Ci sono certi club che hanno legami speciali con alcune competizioni - ha poi proseguito Beckham - il Real è una di queste. Quando giochi c’è sempre un’atmosfera diversa. Non sai quanto pesa quella maglia bianca finché non la indossi”. E su Zidane: “Il suo momento più bello in coppa? Quel gol in finale nel 2002: fantastico”. 

Parla Zizou

Del rapporto speciale con la Champions ne è convinto anche Zinedine Zidane. Nessuna scaramanzia, dirlo è appurare una semplice verità: “Abbiamo sofferto e lavorato duramente per raggiungere questa finale - ha detto il francese nel video del Real - questa maglia bianca che indosseremo significa sacrificio, tutti quelli fatti per essere qui. C’è stato tanto lavoro e un grande sforzo personale da parte di tutti. La maglia? È un’icona, indossarla è emozione e orgoglio”. E ancora: “Sì, abbiamo un rapporto speciale con la Champions. Quando decisi di diventare un allenatore ho subito iniziato a pensare che nulla doveva essere impossibile. E sulla panchina del Real ho sempre saputo che avremmo potuto raggiungere grandi risultati”.