Stella Rossa Napoli 0-0, la traversa di Insigne ferma gli azzurri: gli highlights

La squadra di Ancelotti torna dalla Serbia con appena un punto raccolto. Sfortunati gli azzurri con il legno colpito da Insigne nel primo tempo e il salvataggio di Rodic nella ripresa. La strada della qualificazione è già in salita

STELLA ROSSA-NAPOLI, LA CRONACA MINUTO PER MINUTO

DIRETTA GOL CHAMPIONS

STELLA ROSSA-NAPOLI 0-0

Stella Rossa (4-2-3-1): Borjan; Stojkovic, Degenek, Savic, Rodic; Jovicic (56' Jovancic), Krstcic; Ben Nabouhane, Causic, Marin (87' Simic); Boakye (81' Pavkov). All. Milojevic

Napoli (4-3-3): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (61' Mertens), Fabian Ruiz, Zielinski (75' Hamsik); Callejon (75' Ounas), Milik, Insigne. All. Ancelotti

Comincia con un deludente pareggio l’avventura europea del Napoli. Gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 nel ‘match da non sbagliare’ contro la Stella Rossa. In un infuocato Marakana, la squadra di Ancelotti domina la partita dal punto di vista del possesso, ma non riesce ad abbattere il muro imposto dai serbi, quasi mai in sofferenza fatta eccezione per un breve frangente a metà secondo tempo, quando l’ingresso di Mertens scompiglia un po’ i loro piani. Serve allora un grande intervento di Rodic per mantenere la porta inviolata, mentre nella prima frazione di gioco è la traversa a strozzare l’urlo di gioia del Napoli, sfortunato con Insigne e quasi sempre costretto a provarci con i tentativi dalla distanza. Un pareggio che sa di occasione persa e mette già in salita la strada verso la qualificazione.

La partita

Ancelotti rinuncia ad Hamsik e schiera Fabian Ruiz in cabina di regia. In attacco il prescelto a completare il tridente con Callejon e Insigne è Milik, mentre la difesa è confermatissima, con Ospina che riprende il suo posto tra i pali. Nessuna sorpresa invece tra gli 11 di Milojevic che sceglie Boakye, visto in Italia con le maglie di Genoa, Sassuolo, Atalanta, Latina e Juventus. I padroni di casa partono subito a buon ritmo, mentre nel Napoli è Ruiz a smistare il gioco da una parte e dall’altra, con Insigne che gioca in posizione prevalentemente centrale in appoggio a Milik e Zielinski che dà la sensazione di poter sempre inventare la giocata giusta. Allan, invece, perde due palloni velenosi in mezzo al campo e scatena la punta della Stella Rossa, frettolosa però nell’andare alla conclusione. I serbi si difendono benissimo e non permettono mai agli azzurri di penetrare in area. La soluzione diventa, quindi, il tiro da fuori. Il primo a provarci è Insigne, ma molto più pericoloso è il destro che scarica poco dopo il quarto d’ora, quando calcia praticamente da fermo e coglie una clamorosa traversa dai 25 metri. Dalla distanza arriva anche il mancino centrale di Fabian Ruiz, seguito poi dall’invenzione di Zielinski per Milik: il polacco si inserisce bene e cerca di incrociare con il destro, ma Borjan con i piedi dice di no. L’ex Ajax sale di tono e prova a costruirsi altre occasioni da solo, ma il primo tempo non produce altre emozioni vista anche la sterilità offensiva dei serbi.

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Questo lo spettacolo del Marakana

- di fabrizio.moretto.1992
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Ecco l'inno della Champions. Il Marakana è infuocato, atmosfera fantastica per questa "prima"

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Le due squadre stanno attraversando il tunnel e sono pronte a fare il loro ingresso in campo

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Ormai ci siamo, cinque minuti e prenderà il via la sfida

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Obiettivo del Napoli è quello di iniziare in maniera completamente diversa rispetto alla scorsa stagione, quando perse all'esordio sul campo dello Shakhtar Donetsk

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Ancelotti invece sceglie Fabian Ruiz al posto di Hamsik in cabina di regia, con Milik a fare da punta centrale. Questo l'11 completo del Napoli: Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne
- di fabrizio.moretto.1992
Queste la formazione ufficiale della Stella Rossa che si presenta con il 4-2-3-1: Borjan; Stojkovic, Degenek, Savic, Rodic; Jovicic, Krstcic; Ben Nabouhane, Causic, Marin; Boakye
- di fabrizio.moretto.1992

Nel tunnel del Marakana, l'inferno di Belgrado

Massimo Marianella, telecronista di Sky Sport, ci porta in un viaggio speciale all'interno del tunnel del Marakana, lo stadio infernale della Stella Rossa che stasera ospiterà la partita contro il Napoli in Champions League. Uno stadio ricco di storia e di fascino, dove ogni dettaglio mira a intimidire gli avversari. Attraversare questo tunnel per gli uomini di Ancelotti sarà una prova di coraggio
- di Redazione SkySport24

LO STATO DI FORMA DEL NAPOLI

Dopo i 91 punti dell'anno scorso, il Napoli partecipa alla Champions per la quinta volta in 8 anni. Lontano dal San Paolo, però, gli azzurri hanno perso le ultime quattro trasferte di Champions League dalla fase a gironi in poi. Nell'ultimo turno è arrivata la vittoria con la Fiorentina (rete decisiva di Insigne), ora gli azzurri sono secondi a 9 punti, dietro la Juventus. Rispetto alla stagione scorsa, però, il Napoli ha subito qualche gol in più: 6 reti incassate nelle prime tre partite (realizzandone altrettanti), 4 in più di quelle subite alla stessa giornata della Serie A 2017/18.

- di Redazione SkySport24
LO STATO DI FORMA DELLA STELLA ROSSA
 
Ostica, temibile e con tanti giovani talenti: la Stella Rossa di Belgrado si presenta così, di ritorno in Champions dopo 27 anni di astinenza. Dopo sette tentativi andati a vuoto, stavolta i serbi sono riusciti a passare i preliminari. Campione di Serbia nell'ultimo anno, la Stella Rossa ha perso soltanto 2 delle ultime 17 partite in Europa (7 vittorie e 8 pareggi). Ottimo momento di forma, i ragazzi di Milojevic sono primi a punteggio pieno (21 punti in 7 partite, 22 reti realizzate e 3 subite). In estate hanno perso Radonijc (ex talento della Roma, volato al Marsiglia dopo aver portato i serbi in Champions), ma tra i talenti più importanti si segnalano Pankov (punta centrale del '94), Fardou Ben (9 reti in 11 partite) e l'ex Sassuolo Boakye, subito decisivo con 2 gol. 
- di Redazione SkySport24
STELLA ROSSA-NAPOLI, TUTTE LE CURIOSITÀ
 
Per entrambi sarà la prima volta: Stella-Rossa e Napoli non si erano mai affrontate in gare ufficiali. I serbi hanno giocato contro diverse squadre italiane - tra cui Roma, Lazio, Sassuolo - ma il bilancio è tutt'altro che positivo: la Stella Rossa non ha mai vinto negli ultimi 8 precedenti contro squadre italiane (4 vittorie e 4 pareggi). Tuttavia, è stata l'ultima squadra serba ad aver inflitto una sconfitta ad un'italiana (3-1 alla Roma in Coppa Uefa, edizione 2005/06). Passiamo agli azzurri: il Napoli ha vinto soltanto 3 delle ultime 10 gare della fase a gironi (2 pari e 5 sconfitte). In panchina ci sarà Ancelotti, uno che conosce benissimo questa competizione: ha allenato Parma, Juve, Milan, PSG, Bayern, Real e Napoli, vincendola due volte con il Milan e una con il Real (un record che condivide con Zidane e Paisley). 
 
- di Redazione SkySport24

Il secondo tempo

La ripresa comincia con un ritmo più alto, con il Napoli che mette il piede sull’acceleratore e prova a strangolare tatticamente la formazione di Milojevic. Quest’ultima non si sbottona facilmente e concede agli ospiti solo una punizione che Mario Rui manda di un soffio oltre la traversa. La Stella Rossa inizia a calare e concede troppo spazio alla falcata di Zielinski che chiama all’intervento, in due tempi, Borjan. I padroni di casa riescono comunque a trovare il primo vero tiro del match con il neoentrato Jovancic, ma Ospina manda in angolo. Passata un’ora di gioco, Ancelotti si gioca la carta Mertens che prende il posto di Allan. Il belga si fa subito vedere con un taglio interessante e tiro di prima sul rasoterra di Callejon, ma la sfera non trova lo specchio. È il momento migliore del Napoli e, così, all’elenco delle occasioni si aggiunge anche quella del numero 7, il cui mancino viene respinto quasi sulla linea da Rodic. La furia agonistica dei ragazzi di Ancelotti si attenua presto. Le forze vengono meno e neanche gli ultimi cambi, Ounas e Hamsik, riescono a donare nuova linfa. La Stella Rossa, al contrario, ritrova energie nel finale e mette in affanno gli avversari, senza mai rendersi pericolosa verso Ospina, se non con un destro dal limite di Boakye, neutralizzato con sicurezza dall’ex Arsenal. È l'ultimo atto della partita, finisce senza reti e per il Napoli sa già di rimpianto.