Juventus Manchester United, Pogba a Sky Sport: "Tornare? Oggi sono felice, ma in futuro non si sa mai"

Champions League

Il centrocampista francese parla in esclusiva ai microfoni di Sky Sport: "È una sensazione bellissima tornare qui a Torino - dice -. Ho vissuto anni stupendi. Oggi ho un contratto con il Manchester, in futuro  potrà succedere di tutto"

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Una storia bellissima durata quattro stagioni, poi nel 2016 il ritorno - a tre cifre - alla casa madre, lo United. Paul Pogba, però, non ha dimenticato l'amore bianconero e adesso può finalmente tornare a riviverlo a oltre due anni di distanza. "È una cosa bellissima tornare qui a Torino - spiega il centrocampista in esclusiva ai microfoni di Sky Sport -. Alla Juve ho iniziato a giocare a livello professionistico, ho vinto tanti scudetti e tanti trofei. Questo stadio mi evoca ricordi meravigliosi: tante immagini, tante belle cose. Adesso però sono a Manchester, sono molto felice e spero di vincere perché sarebbe importante per noi. Mi auguro sia una bella partita e che tutti i tifosi possano divertirsi, sperando che sia lo United a ottenere i tre punti". Porte chiuse, dunque, per un suo ritorno alla corte di Allegri? Non del tutto, come sostiene lo stesso francese: "Per il momento gioco con il Manchester - afferma il campione del mondo -. Come detto ho ricordi bellissimi qui, ho vissuto anni stupendi. Oggi ho un contratto con lo United, gioco tanto e vorrei vincere qualcosa anche con i Red Devils. Adesso sono felice, ma in futuro non si sa mai...". 

La carriera di Pogba in bianconero

Paul Pogba si innesta senza dubbio tra i capolavori di Beppe Marotta. Anzi, il francese rappresenta probabilmente il suo più grande colpo nel rapporto qualità-prezzo. Arrivò infatti a costo zero alla Juve nell'estate del 2012, quando non aveva neanche 20 anni ed era sconosciuto alla maggior parte del mondo calcistico. L'ex dg bianconero, invece, intravide uno spiraglio nella rottura tra il giocatore e il Manchester United e lo convinse a sposare il progetto della Vecchia Signora. L'impatto con il calcio italiano fu devastante: debuttò in Serie A, da titolare, alla quarta giornata contro il Chievo, trovando poi il suo primo gol (e che gol!) un mese dopo nel big match contro il Napoli. Nonostante la sua giovanissima età, il francesino si ritagliò uno spazio importante anche in Champions League, chiudendo alla fine la stagione con la vittoria del primo Scudetto. Il suo rendimento e il suo contributo per l'intera causa bianconera aumentarono nel corso delle stagioni, al punto da diventare un pilastro fondamentale del centrocampo di Allegri e uno dei protagonisti che portarono la Juve fino alla finale europea, poi persa contro il Barcellona. La stagione 2015-16 fu l'ultima disputata a Torino, nonché la migliore dal punto di vista realizzativo (10 reti e 15 assist), prima che la nostalgia di casa diventasse soffocante. Il Manchester United decise così di ricomprarlo per circa 100 milioni di euro, fruttando una plusvalenza clamorosa ai bianconeri.