Il giovane capitano è già un leader dell'Ajax e al termine della partita vinta contro il Tottenham, che avvicina i Lancieri a Madrid, ha parlato a Sky Sport: "Il nostro segreto? Siamo cresciuti con il dna Ajax, siamo tutti amici e giochiamo l'uno per l'altro. Io non sono una stella, ma un ragazzo normale"
TOTTENHAM-AJAX 0-1, GOL E HIGHLIGHTS
In campo - oltre che un fenomeno - è già un leader. Nonostante i suoi 19 anni, che ne fanno il capitano più giovane a giocare una semifinale di Champions League. Ma fuori dal campo, Matthijs de Ligt mantiene lucidità e i piedi per terra: al termine di Tottenham-Ajax, vinta 1-0, ha parlato così a Sky Sport: "Siamo molto contenti, giocare contro il Tottenham è sempre molto difficile perché è una squadra che gioca un calcio intenso. Siamo stati molto bravi nel primo tempo, poi loro hanno cambiato ed è stato un po' più difficile per noi. Madrid più vicina? No, è ancora lontana perché dobbiamo giocare altri 90' minuti e dobbiamo farci trovare pronti".
"Futuro? Non ci penso"
L'Ajax sta meravigliando l'Europa, ma quando gli viene chiesto quale sia il segreto di questa squadra, de Ligt risponde in maniera molto semplice: "Ci conosciamo bene, siamo cresciuti con il dna Ajax: possesso, possesso, possesso. Poi giochiamo l'uno per l'altro e siamo amici, in questa squadra non ci sono stelle. Io lo sono? No, sono solo un ragazzo normale che è arrivato a giocare una semifinale di Champions League". Chiusura sul futuro: de Ligt è al centro di tante voci di mercato, ma lui per ora le spegne. "Non conosco il mio futuro, né ci penso. Gioco le mie partite, poi vedremo cosa succederà. Sono concentrato sull'Ajax e su questa splendida stagione che stiamo facendo".