Psg-Basaksehir, cadono le accuse di razzismo per il quarto uomo Coltescu

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La Uefa, attraverso la relazione presentata alla Commissione Etica e di Disciplina, ha riscontrato che le espressioni usate dal quarto uomo Coltescu durante Psg-Basaksehir non sono state di natura razzista. Il match era stato sospeso dopo che Coltescu aveva usato il termine "negru" (nero in romeno) per indicare il vice allenatore dei turchi. Secondo il rapporto linguistico, le espressioni rumene usate non hanno connotazioni peggiorative o negative

Cade l'accusa di razzismo verso il quarto uomo romeno Sebastian Coltescu (e per l'assistente Sovre), anche se va avanti l'inchiesta per eventuali responsabilità minori nella vicenda ormai famosa di Psg-Basaksehir.

 

La UEFA, attraverso la relazione presentata alla Commissione Etica e Disciplina, ha indagato sul caso e ha riscontrato che le espressioni utilizzate non sono state di natura razzista, e di conseguenza non sarà intrapresa alcuna azione disciplinare da quel punto di vista. Dalle prove video e audio disponibili - si legge - è stato stabilito che i signori Coltescu e Sovre hanno usato le espressioni rumene "quel nero" e "il nero" per identificare il secondo allenatore del Basaksehir, Achille Webo. Secondo il rapporto linguistico, le espressioni romene utilizzate non hanno però connotazioni peggiorative o negative. I dizionari inglesi più rilevanti affermano esplicitamente che il termine "nero" usato come aggettivo - come risulta dalle espressioni rumene sopra menzionate - non è offensivo. Inoltre, la parola "nero" è ampiamente utilizzata dalle organizzazioni antirazziste e dai loro milioni di seguaci proprio per combattere il razzismo. Va invece avanti l'inchiesta per "foul language", cioè per linguaggio inappropriato. Ricordiamo che, a prescindere dall'inchiesta, Coltescu non arbitrerà più in Europa, non essendo più internazionale dal 2021 (scadeva a dicembre 2020). Mentre in Romania sta continuando ad arbitrare regolarmente anche gare di un certo rilievo.

Il commento di Coltescu

"Grazie a tutti quelli che hanno presentato la notizia dal primo momento nel modo giusto, senza esagerazioni e deviando dalla verità. E che faranno altrettanto ora, per rispettare la verità vera. Sarò a disposizione del calcio romeno fino alla fine. Non a livello internazionale, dove la mia esperienza si è conclusa, ma solo per motivi di età".

Cosa era successo

Il caos nella partita tra Psg e Basaksehir dell'8 dicembre scorso, ultima gara dei gironi di Champions. Il match era stato sospeso al 13' del primo tempo quando il quarto uomo Coltescu aveva usato il termine "negru" (nero in romeno) per apostrofare Achille Webo, assistente dell'allenatore dei turchi, scatenando la reazione dello stesso, scagliatosi contro l'ufficiale di gara, e degli altri giocatori in campo, compresi quelli del Psg. La partita fu poi recuperata il giorno dopo con uno staff arbitrale completamente rinnovato.

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VIDEO

La ricostruzione dell'episodio