
Champions League, Inter in campo con una seconda maglia diversa: ecco perché
Vittoria fondamentale a Plzen per la squadra di Inzaghi, scesa in campo con una divisa da trasferta diversa rispetto a quella ufficiale. A differenza della casacca indossata a Lecce, infatti, il mappamondo è stato applicato 'tono su tono': il motivo è legato al regolamento Uefa che, in altre due occasioni in passato, ha visto cambiare la seconda maglia dell'Inter in Europa

LA SECONDA MAGLIA 2022/23 DELL'INTER
- Di colore bianco e verde-acqua (simile alla maglia della stagione 2019/2020), la divisa da trasferta della squadra di Inzaghi raffigura un mappamondo sia sulla parte frontale che su quella posteriore. Il motivo? È riconducibile al motto del club: "Brothers and sisters of the world"

DIVISA INAUGURATA A LECCE
- È accaduto all'esordio in campionato al Via del Mare, quando l'Inter vinse 2-1 con il gol di Dumfries al 95'. Un altro debutto in trasferta, stavolta in Champions League, ha invece presentato la squadra con una seconda maglia diversa…

VIA IL MAPPAMONDO IN EUROPA
- Proprio così: fondamentale il 2-0 dell’Inter a Plzen nel segno di Dzeko (gol + assist) ma, per l'occasione, sulla casacca da trasferta non era presente il dettaglio della stampa raffigurante un planisfero

NO DELLA UEFA
- Come riporta Calcio e Finanza, la maglia "rivista" rispetto all'originale è stata una scelta consapevole. Il motivo? Durante il processo di pre-approvazione delle maglie, lo sponsor tecnico dell’Inter fu informato che non avrebbe potuto applicare quel design con un colore a contrasto sulla divisa da gioco targata Uefa

LA SOLUZIONE DEL CLUB
- Di comune accordo, quindi, produttore e club hanno avuto la possibilità di mantenere il design attuale con due alternative: più "astratto" o applicato sulla divisa "tono su tono". Proprio quest'ultima è stata la scelta dell'Inter per la divisa da trasferta da utilizzare in Europa

COSA DICE IL REGOLAMENTO
Si fa riferimento agli articoli 8.09 e 12 del Regolamento Uefa sulle divise da gioco. Il primo afferma: “La scelta del modello è illimitata con le seguenti eccezioni (da valutare a sola discrezione dell’amministrazione Uefa):
- Il motivo deve essere non pittorico, ad esempio non deve contenere immagini, illustrazioni o altri simboli (qualsiasi motivo che non soddisfi questo requisito sarà considerato un elemento decorativo);

- Il modello non deve consentire a una persona ragionevole di identificare un produttore o uno sponsor rilevante per l’attrezzatura (qualsiasi modello che non soddisfi questo requisito sarà considerato un marchio)”

- L’articolo 12, invece, sottolinea che: "Gli elementi decorativi devono essere incorporati utilizzando una delle seguenti tecniche: trama jacquard; stampa tono su tono; goffratura; qualsiasi altra tecnica approvata per iscritto dall’amministrazione Uefa". Inoltre devono essere rispettati "i requisiti di contrasto del colore come stipulato"

I PRECEDENTI DELLE MAGLIE DELL'INTER IN EUROPA
- Non si tratta della prima volta che l’Inter è costretta a modificare il design della seconda maglia in Champions. Ricordate il biscione della divisa da trasferta rimosso in Europa nella stagione 2021/22? Ecco la differenza della casacca tra Serie A e Champions

- Un altro precedente sempre legato al biscione ci riporta alla stagione 2010/11: la differenza fu che, in quell'occasione, lo sponsor tecnico e il club decisero di rimuoverne la testa per rendere il design compatibile con le normative Uefa