Superlega, Avvocatura UE: "Uefa e Fifa non violano norme concorrenza"
L'Avvocatura generale della UE ha espresso il suo parere (non vincolante) sul caso Superlega: "Le regole FIFA-UEFA per cui qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva sono compatibili con il diritto della concorrenza Ue". Uefa e Fifa: "Accogliamo con favore l'inequivocabile Parere di oggi". La risposta di A22 Sports: "Uefa ha una 'responsabilità speciale' per garantire che a terzi non venga indebitamente negato accesso al mercato"
Fifa e Uefa non violano il diritto alla concorrenza. Questo in sintesi il parere dell'Avvocatura generale della Corte di Giustizia europea. Un parere indicativo - non vincolante - che anticipa la sentenza che arriverà a marzo 2023. Nella pratica: le regole FIFA-UEFA, in base alle quali qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva, sono compatibili con il diritto della concorrenza dell'Unione Europea. Non c'è insomma un monopolio illegale. Immediata la reazione soddisfatta della UEFA di Ceferin, che accoglie con grande favore "l'inequivocabile parere" che raccomanda una sentenza alla Corte di Giustizia europea, a sostegno della missione del massimo organo calcistico europeo per sviluppare il gioco e proteggere la piramide. Ecco la piramide, simbolo del calcio aperto a tutti, che attraverso promozioni e retrocessioni permette di coltivare il sogno di scalarla e arrivare alla vittoria. Piramide che si contrappone all'iniziale progetto chiuso (ad inviti) proposto dalla Superlega. E anche la FIFA nel suo comunicato ha fatto riferimento allo stesso simbolo come sistema aperto, che premia i meritevoli. Dall'altro lato la società A22, che si muove su spinta di Juventus, Real Madrid e Barcellona, ha sottolineato come l'avvocato generale abbia riconosciuto il diritto di terzi di organizzare competizioni paneuropee per club. Uefa ha una responsabilità speciale per garantire che non venga indebitamente negato a nessuno l'accesso al mercato e auspica che i 15 giudici della camera grande a marzo andranno oltre e offriranno direttamente a club l'opportunità di gestire il proprio destino. E a proposito di club, brinda infine anche L'ECA, l'associazione dei club europei e del suo presidente Nasser Al Khelaifi, che con i "suoi" Mbappé e Messi in finale domenica al Mondiale nel suo Qatar vive il suo momento tutto d'oro.
Gravina: "Parere dell’avvocatura UE in linea con quanto sostenuto da FIGC e UEFA"
Il comunicato di commento della società A22 (in italiano)
La nota della Premier League
La reazione della Fifa
Anche La Liga a favore del parere dell'Avvocatura
"LaLiga, insieme ad altri campionati europei, continuerà a lottare per il diritto delle istituzioni europee di legiferare e fornire protezione legale per l'attuale modello di calcio europeo", ha dichiarato Javier Tebas, presidente di LaLiga.