Lazio-Celtic, Sarri: "Approcci mentali scadenti, dobbiamo migliorare"

LAZIO

La Lazio, in casa contro il Celtic, ha il match point (con l'aiuto dell'Atletico Madrid) per qualificarsi agli ottavi di Champions: "Squadra piatta a Salerno, ma l'atmosfera europea tira fuori sempre motivazioni particolari", ha raccontato Sarri a Sky Sport. Rispetto alla sconfitta di campionato, l'allenatore ha rassicurato sul suo futuro: "Sono qui per starci un lungo periodo, i momenti di difficoltà possono capitare e vanno affrontati"

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La sconfitta di Salerno ha preoccupato molto Maurizio Sarri, severissimo con sé stesso e con la squadra alla fine della partita. La sfida di Champions con il Celtic può essere l'occasione per svoltare in stagione, con la possibilità di conquistare gli ottavi di finale (possibili in caso di vittoria e contemporanea sconfitta del Feyenoord con l'Atletico Madrid). L'allenatore ha parlato alla vigilia a Sky Sport:

Che analisi ha fatto dopo Salerno? Ha meno dubbi ora sul suo futuro?

"Noi dello staff abbiamo avuto un confronto e la conclusione è stata che non siamo cambiati, stiamo facendo lo stesso lavoro degli ultimi anni e dobbiamo risolvere una situazione difficile. Io però sono qui per stare per un lungo periodo e in un lungo periodo i momenti difficili vanno affrontati".

Un Sarri diverso come stato d'animo...

"Di certo al momento non è dei migliori, la squadra sabato è stata piatta, senza la sensazione di divertirsi in campo".

 

Primo problema da risolvere?

"L'approccio mentale, nell'ultima partita è stato scadente".

 

In Champions però si vede una squadra diversa. Ha una spiegazione?

"La spiegazione va sulle motivazioni, ma anche questo è un limite. Per noi il campionato è importante allo stesso modo.  Domani vediamo, ci giochiamo una partita decisiva, l'atmosfera della Champions tira fuori sempre motivazioni particolari".

 

Cambierà qualcosa tatticamente?

"No, se avessi cambiato ogni volta che stampa e tifosi mi dicevano di cambiare sarei ancora  in Eccellenza toscana".

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"La società è intervenuta. Io gioco sempre allo stesso modo? Chiacchiere da bar"

Nel corso della successiva conferenza stampa, l'allenatore biancoceleste ha ribadito le sue convinzioni tattiche: "Il Barcellona ha dominato per anni giocando sempre nella stessa maniera, il fatto che io giochi sempre uguale è un discorso da bar che non mi interessa minimamente". Il focus è ancora sulla questione mentale: "Non serve parlare di tattica se le altre componenti sono pari a quelle degli altri avversari". Sugli infortunati, l'unico vicino al rientro potrebbe essere Rovella: "Romagnoli, Casale e Zaccagni sono out, decido dopo l'ultimo allenamento". Sull'intervento della società dopo Salerno: "Lo ha fatto Fabiani (il direttore sportivo, ndr). Ci voleva e sono molto contento, è stato tosto e ce n'era bisogno".