Psg-Inter, come gioca la squadra di Luis Enrique e come i nerazzurri possono batterla

Per aumentare le possibilità di tornare da Monaco abbracciando la Champions League, l’Inter dovrà limitare la presenza in campo del miglior amico del Psg: lo spazio! Spazio attaccato con ferocia, velocità, qualità e con tanti calciatori. Vediamo come riescono a crearsi la possibilità di correre nello spazio. PRESSING Il Paris è la prima squadra per recuperi offensivi terminati con un tiro in questa Champions League . Se allarghiamo il discorso ai Top 5 campionati la musica non cambia: la squadra di Luis Enrique è prima per tiri avvenuti entro 5 secondi da un recupero palla. Grazie a StatsBomb possiamo vedere quali sono le migliori nei vari campionati: PSG 6.35 tiri Bayern Monaco 5.53 Liverpool 5.29 Barcellona 4.08 Milan 3.97 Tolto il Liverpool, sono tutte squadre che l’Inter conosce bene. Solitamente, la prima pressione del Psg è orientata. L’obiettivo è indirizzare con una corsa il possesso palla avversario. Indirizzarlo o in una zona oppure verso un calciatore per poi aggredire con maggiore ferocia. Probabilmente sabato il Psg proverà a far uscire l’Inter a destra e non da Bastoni, anche se la squadra di Inzaghi è brava a giocare controcorrente, è successo diverse volte soprattutto contro il Bayern Monaco nel bellissimo primo tempo dell’Allianz. La qualità migliore è la riaggressione: in un attimo, dopo aver perso palla, arrivano tutti come cavallette. Arriva soprattutto João Neves, il giocatore che ha esercitato il maggior numero di pressioni ad alta intensità su possesso avversario in questa stagione di UEFA Champions League . Il calciatore del PSG ha inoltre effettuato 57 contrasti: dal 2006/07 in avanti gli unici giocatori ad aver registrato più contrasti in una stagione della competizione sono stati Gennaro Gattuso e Javier Mascherano . È vero che in questa Champions League si è giocato di più, ma la cattiveria e la completezza del giovane portoghese fanno impressione. Come già successo con Bayern e Barcellona, però, se superi la riaggressione hai molto campo da attaccare. CONTROPIEDE I ragazzi di Luis Enrique sono letali quando recuperano palla nella metà campo avversaria ma anche quando la palla la recuperano nella loro metà campo e partono in contropiede con le loro frecce. Gol in contropiede contro l’Arsenal: Hakimi Gol in contropiede contro l’Aston Villa andata e ritorno: Kvaratskhelia, Hakimi, Nuno Mendes Non a caso, solo il Liverpool, considerando i Top 5 campionati, ha effettuato più tiri in contropiede rispetto al Psg. Come abbiamo visto, spesso al tiro ci arrivano i terzini. Hakimi e Nuno Mendes, imprendibili. Nuno Mendes ha anche giocato grandi partite difensive, per maggiori informazioni chiedere a Salah e Saka. Ecco, l’esterno sinistro di difesa è una delle grosse differenze rispetto al Barcellona. Dumfries riuscirà a dominare come fatto contro Gerard Martin? CREAZIONE SPAZI Ma lo spazio lo sanno anche creare. Luis Enrique si è notevolmente evoluto in questi anni, aggiungendo sempre elementi nuovi al suo calcio. L’importante rimane sempre occupare gli spazi giusti, lavorare nei corridoi, il calcio posizionale. Cinque giocatori in impostazione e gli altri che si dividono gli spazi offensivi: due larghi in ampiezza, due in zona rifinitura alle spalle dell’attaccante. All’interno di questa struttura c’è una estrema mobilità. Data soprattutto dal Dembélé. Nella posizione di centravanti non sono solo clamorosamente aumentati i suoi gol, ma è migliorata tutta la squadra. È difficile leggere i movimenti di Dembélé. Questa come abbiamo visto è spesso la posizione di partenza in fase di sviluppo, ma poi appunto c’è il movimento. In impostazione oltre ai 3 difensori c’è solo Vitinha. João e Fabian Ruiz sono avanzati, pronti ad attaccare lo spazio. Spazio che crea Dembélé, si abbassa, Konaté lo segue fino a un certo punto e subito João prima e Fabian poi si muovono alle sue spalle. Per evitare questo si potrebbe pensare di non rompere la linea e lasciar muovere Dembélé, magari lasciandolo a un centrocampista, ma anche questa non è la soluzione migliore. Contro Arsenal e Liverpool, sfruttando lo stesso movimento il Psg segna due gol molto simili. Il Psg torna indietro, la squadra avversaria inizia la pressione, Dembélé si abbassa, non viene marcato, riceve da sinistra da Nuno Mendes, si gira e attacca: a destra contro il Liverpool, a sinistra contro l’Arsenal, palla dentro e gol. I DIFETTI DEL PSG 1. Palle inattive Il 31%, dato bello grande, dei gol subiti in Ligue 1 è arrivato da palla inattiva, 7 da corner. Questo però è un punto debole che i ragazzi di Luis Enrique conoscono bene e per questo, soprattutto in Champions League, l’attenzione nella difesa da palle inattive è nettamente aumentata. Riuscendo a domare squadre molto forti da fermo: Liverpool, Aston Villa e Arsenal. Tre squadre molto fisiche e abili, soprattutto i Gunners, autori in Premier di 14 gol da sviluppo di corner. La squadra di Arteta ha provato a sfruttare anche le rimesse laterali: le prime due occasioni nella gara di ritorno nascono proprio da uno sviluppo di rimessa. Occasioni bloccate da Donnarumma. La gigantesca differenza che c’è tra il Psg e le altre forti squadre affrontate dall’Inter – Bayern e Barcellona – ha proprio i guanti. Donnarumma ha trascinato il PSG in finale con prestazioni uniche. 2. Lanci lunghi Aston Villa e Liverpool hanno provato a sfruttare questo difetto, creando pericoli. Andatevi a rivedere il gol del Liverpool a Parigi: difesa alta, palla lunga, rimpallo e difesa dello spazio non ottimale. L’Inter questa caratteristica può sfruttarla con Thuram. Il PSG è una squadra che vive di spazio: lo cerca, lo costruisce, lo divora e lo concede… A Monaco, più che mai, vincerà chi saprà governare meglio lo spazio.

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Andrea Marinozzi