
Il nuovo Psg di Tuchel con tutti i fenomeni del calcio mondiale. Il Liverpool di Klopp già a un passo dalla Champions lo scorso anno. La Stella Rossa che ha superato quattro turni preliminari per arrivare ai gironi. Ecco le avversarie del Napoli ai raggi X
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Poteva andare decisamente meglio, e invece… sorteggio durissimo per il Napoli di Ancelotti, che torna a in panchina in quella Champions che ha sempre amato. Contro i campioni del Psg e un Liverpool sempre più stellare. E attenzione anche all’outsider Stella Rossa

Ecco il girone del Napoli, analizziamo le avversarie sotto 7 parametri: formazione tipo, allenatore, capitano, stella, punto debole, ultimo mercato ed esperienza in Champions

PSG, LA FORMAZIONE TIPO - 3412: la tentazione di Tuchel si chiama difesa a tre, già sperimentata nel suo passato al Dortmund e provata per la prima volta nella terza di campionato. Nelle prime uscite classico 433, un modulo che varierebbe nei suoi schemi e non nei suoi giocatori, visto che il tridente da sogno Neymar-Cavani-Mbappé sarà sempre titolare. Centrocampo folto e di qualità. Thiago Silva comanda in difesa con Buffon

L’ALLENATORE - THOMAS TUCHEL: pronti e via ha vinto tutte le partite col suo nuovo Psg, trionfato in Supercoppa e esportato il suo calcio, che già aveva messo in mostra grandi qualità nelle sue stagioni a Dortmund e prima ancora nel Mainz. Con solo una Coppa nazionale in bacheca, è chiamato in Francia alla consacrazione definitiva

IL CAPITANO - THIAGO SILVA: già bandiera del Milan, dove ne aveva indossato anche la fascia da capitano per qualche partita, è uomo simbolo a Parigi dal giorno del suo arrivo. Trionfi da cannibale in patria ma ancora assenti in Europa, dove vuole portare i suoi alla vittoria

LE STELLE - NEYMAR E KYLIAN MBAPPÉ: impossibile dopo l’ultimo Mondiale retrocedere Mbappé in qualsiasi gerarchia. Non dopo i gol, i numeri, la coppa e l’investitura di un certo Pelé. Con Neymar (e Cavani) fanno un attacco stellare, probabilmente il più forte della Champions che ora però deve essere tremendamente concreto anche nelle partite che contano

IL PUNTO DEBOLE - GRANDI APPUNTAMENTI: gira e rigira il problema è sempre lì: la squadra c’è e i campioni anche, ma nel momento che conta le altre big d’Europa hanno sempre avuto la meglio. Questione di essere determinanti anche e soprattutto quanto conta. In più l’incognita Tuchel, che deve ancora dimostrare tutto

L’ULTIMO MERCATO: sorpresa delle sorprese, quest’anno il Psg non ha comprato (quasi) nessuno, salvo un certo Gigi Buffon che ha salutato la sua Juve per una nuova avventura e Thilo Kehrer, difensore ventunenne ex Schalke pagato quasi 40 milioni. Nel capitolo uscite, considerevoli, ecco Guedes al Valencia a titolo definitivo (40 mln) più Pastore alla Roma e Berchiche al Bilbao (entrambi a 24 mln)

COSÌ IN EUROPA: il PSG prende parte alla sua undicesima Champions League, mai assente in tutte le ultime sette edizioni. Solo il Lione (15) vanta più partecipazioni tra i club francesi. La miglior performance in Champions del PSG resta la Champions 1994-95, quando venne eliminato dal Milan in semifinale

LIVERPOOL, LA FORMAZIONE TIPO - 433: da lì non si scappa. Klopp ha modellato la squadra dei suoi sogni per inseguire il sogno Champions, sfuggito a Kiev solo in finale. Il trio d’attacco è da favola. Alisson è un salto di qualità mostruoso rispetto a Karius, Keïta a centrocampo può giocare coi vari Milner e Wijnaldum (come nelle prime di Premier), ma anche Henderson, Fabinho e Chamberlain. In difesa guida tutti van Dijk

L’ALLENATORE - JÜRGEN KLOPP: due finali di Champions perse, l’ultima personale sciagurata sulle papere di Karius. La mina vagante nella terza fascia era il suo Liverpool che ha fatto grandi cose lo scorso anno, e che sul mercato ha colmato (all’apparenza) tutte le lacune passate

IL CAPITANO - JORDAN HENDERSON: può giocare ma anche rimanere in panchina, perché un vero leader si comporta esattamente come lui. Lo scorso anno uomo chiave nel centrocampo (oltreché nello spogliatoio) con 41 presenze

LA STELLA - MOMO SALAH: difficile strappare il Pallone d’Oro a Cristiano Ronaldo, ma senza quell’infortunio a Kiev forse l’egiziano ce l’avrebbe fatta. La scorsa stagione bruciati tutti i record possibili e inimmaginabili, con qualcosa come 44 gol e 16 assist che lo hanno portato ad essere (all’unanimità) uno dei migliori giocatori al mondo

IL PUNTO DEBOLE - LA CONTINUITÀ: manca veramente poco ai “Reds” per il salto definitivo: un grande portiere, difesa solida nonostante qualche “allegria” di troppo, centrocampo rinforzato e attacco stellare. Anche per la Premier manca solo quello: essere al top, e sempre, in ogni momento della partita ma senza cali improvvisi, potenzialmente letali in una competizione come la Champions

L’ULTIMO MERCATO: 180 milioni sul piatto, per un grande portiere come Alisson (62), due centrocampisti come Naby Keïta e Fabinho (60 e 45 mln), più uno Shaqiri che a partita in corso può sempre essere decisivo. Pochi colpi, tantissimi milioni, e acquisti mirati senza perdere nemmeno uno dei propri uomini chiave

COSÌ IN EUROPA: questa sarà l’undicesima partecipazione alla Champions del Liverpool. Dal 2009-10 i Reds si sono qualificati solo una volta alla fase ad eliminazione diretta, nella scorsa stagione quando raggiunsero la finale. Il Liverpool ha vinto cinque volte la Champions League, più di qualsiasi altro club inglese, ed è imbattuto nelle ultime otto partite giocate ai gironi di Champions (3V, 5N)

STELLA ROSSA, LA FORMAZIONE TIPO - 4231: tanti tratti di continuità nella Stella Rossa che ha affrontato ben quattro turni preliminari per arrivare a giocarsi i gironi di Champions. L’attacco è territorio per Nikola Stojiljkovic, mentre alle sue spalle probabile l’utilizzo del capitano Milijas, di El Fardou e di Ebecilio, appena arrivato dall’APOEL (ma occhio anche alle alternative Jonathan Cafù e Srnic)

L’ALLENATORE - VLADAN MILOJEVIC: alla guida del club dal 2017, col campionato serbo vinto al primo colpo. Un passato da giocatore negli anni Novanta nella stessa Stella Rossa e da allenatore in Grecia

IL CAPITANO - NENAD MILIJAS: già nella Stella Rossa tra 2006 e 2009, e tra 2012 e 2014, sarà lui il capitano della stagione dopo un nuovo ritorno nel 2017. Numero 10 sulle spalle e trequartista, lo scorso anno 37 partite giocate con 2 gol e 6 assist (foto da Twitter)

LA STELLA - EL FARDOU: perso Radonjic sul mercato in favore dell’OM, sarà l’esterno d’attacco africano a guidare la squadra. Per lui 10 centri la scorsa stagione e ben 7 a inizio anno tra preliminari e campionato

IL PUNTO DEBOLE - TROPPE PERDITE: la scorsa stagione il trionfo in campionato con le reti di Pesic (in foto) e Boakye, entrambi finiti altrove (rispettivamente Itthiad e JS Suning) durante la sessione di trasferimenti estiva. Più Radonjic passato proprio il 30 di agosto a Marsiglia e Adzic finito all’Anderlecht. Tanti cambi e soprattutto in attacco, non un grande cocktail unito al girone di ferro con Psg, Liverpool e Napoli

L’ULTIMO MERCATO: detto delle tante perdite, i due volti nuovi a portare freschezza sulla fasce e sulla trequarti sono quelli di Ebecilio e Jonathan Cafù; ma in entrata occhio anche a Babic per la difesa arrivato per 800mila euro

COSÌ IN EUROPA: la Stella Rossa torna in Champions League-Coppa dei Campioni per la prima volta dalla stagione 1991-92, quando venne eliminata nella fase a gironi. Nel 1990-91 vinsero la Coppa in finale contro il Marsiglia. Inoltre saranno il primo club serbo a giocare la Champions dal Partizan Belgrado nel 2010-11, e il secondo nella storia della moderna competizione