Fiorentina-Rapid Vienna, Italiano: "Nico ha dimostrato di essere un leader"

Conference League

Vincenzo Italiano non vede l'ora di disputare una nuova Conference League: "Ci tenevamo all'Europa e lo abbiamo dimostrato, lo scorso anno ci ha dato maturità e consapevolezza". L'allenatore si coccola il pupillo Nico Gonzalez e non dimentica i nuovi acquisti, che possono ancora crescere: "Nzola e Arthur devono solo migliorare di condizione". Sul mercato: "La squadra è migliorata rispetto allo scorso anno sotto ogni punto di vista"

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Italiano si gode un nuovo traguardo in Conference League dopo la finale dello scorso anno. La Fiorentina è ai gironi della competizione nonostante la sconfitta in Austria di una settimana fa: "Era la partita che dovevamo fare, accelerare e forzare le giocate, mandare molti uomini sopra la linea della palla. Purtroppo non si è sbloccata nel primo tempo, abbiamo insistito e siamo stati ripagati. Passare il turno non era semplice, il Rapid Vienna è una squadra organizzata e non ha mai mollato. Fortunatamente siamo al sorteggio di domani, vediamo cosa ci riserverà". I viola volevano fortemente questa qualificazione: "Il percorso dello scorso anno ha lasciato molto ai giocatori, sanno che si può crescere e diventare più forti. L'Europa ci ha lasciato tanta maturità che dobbiamo portarci anche in campionato, dobbiamo fare bene in entrambe le competizioni".

"Nico ha voluto la 10, Nzola e Arthur miglioreranno"

L'allenatore non ha avuto paura di soffermarsi sui singoli. Prima di tutto sul match-winner Nico Gonzalez: "Nico ha dimostrato di voler essere leader scegliendo la maglia numero 10. Un numero che va onorato e lui si è preso la responsabilità, è un attaccante completo, è giovane e ha ampi margini di miglioramento. Si tratta di un top, ma si può sempre migliorare”. Come dovranno migliorare i due nuovi acquisti Arthur e Nzola: "Arthur ha dei gol nelle gambe, ora non è ancora in forma perché non ha giocato per troppo tempo. Può diventare un centrocampista completo perché sa impostare e attaccare gli spazi, ha delle ottime letture, dobbiamo spronarlo". Un problema simile a quello dell'attaccante: "Nzola non ha fatto amichevoli, se in preparazione non alzi minuti non è semplice entrare in condizione, soprattutto se si possiede una stazza come la sua. Sono sereno però, so che l'attaccante che conosco oggi avrebbe potuto far meglio. Ma abbiamo tutti attaccanti che vogliono determinare". L'allenatore si dimostra contento dell'operato estivo della società sul mercato: "Ci sono delle situazioni che vanno risolte, sono gli unici movimenti che dobbiamo fare. La squadra è stata migliorata per esperienza, qualità e atletismo".