Fiorentina-Genk, Italiano: "Segniamo poco, la colpa non è solo degli attaccanti"

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Match point casalingo per la squadra di Italiano. Con una vittoria sul Genk può superare la fase a gironi di Conference per il secondo anno di fila. "La chance è ghiotta, dobbiamo essere più concreti", ha detto l'allenatore in conferenza stampa. Sono state annunciate diverse novità: "Kayode è recuperato, non ha più dolore. Non ci saranno Bonaventura e Mandragora, in porta gioca Christensen". Le poche reti non sono solo colpa degli attaccanti: "Dobbiamo avere più uomini in zona gol"

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Segnare di più. L'imperativo lanciato da Vincenzo Italiano ai microfoni di Sky Sport, alla vigilia della partita decisiva contro il Genk in Conference League. L'allenatore della Fiorentina ha ribadito la necessità di avere maggior concretezza. 

Che periodo sta attraversando la Fiorentina?
"Il periodo non positivo riguarda solo il campionato, in Conference riusciamo a essere più efficaci, mi auguro quindi che succeda anche domani. Può essere una partita decisiva, se non per il primo posto, almeno per la qualificazione. Ci permetterebbe di essere più sereni senza andare a fare un'altra battaglia in Ungheria".

 

Si tratta di un'occasione per i vari Beltran e Nzola di tirare fuori quella cattiveria che ha chiesto dopo il Milan?

"Ho parlato di ferocia perché noi in zona offensiva ci arriviamo molto, soprattutto con i cross e i calci d'angolo, questo deve rimanere. Lì davanti servono giocate individuali, i giocatori devono permetterci di vincere le partite per passare dall'essere forti all'essere fortissimi. Ci dobbiamo dare una sveglia tutti quanti come all'inizio del campionato, non solo con esterni e attaccanti".

Che partita si aspetta? Quali sono gli errori da non commettere?
"Il Genk pressa, gioca bene, propone, ha qualità e talento, hanno giocatori giovani e interessanti. Dobbiamo preparare bene le palle inattive, all'andata ci sono stati quattro gol su queste situazioni, loro lavorano molto sui blocchi e dovremo essere attenti".

La Fiorentina è squadra più adatta all'Europa che al campionato?
"Non lo so, le cose vanno fatte con velocità e rapidità. In coppa approcciamo bene le partite, abbiamo attenzione e ferocia. Si tratta di una competizione che ci esalta, continuiamo a fare sempre prestazioni di alto livello, se le trasferiamo in campionato ripartiremo anche lì. Le sconfitte in Serie A sono sempre piene di rammarico, possiamo toglierci soddisfazioni importanti".

"Bonaventura e Mandragora out, gioca Christensen"

Ciò che è certo è che la colpa dei pochi gol non può essere attribuita ai soli attaccanti, coem ripetuto da Italiano in conferenza: "Dobbiamo fare meglio tutto con cattiveria e concentrazione. Nico e Bonaventura hanno già sei e cinque gol, le nostre punte segnano poco, ma lavorano bene per la squadra. Se i giocatori si sbloccano e la squadra non ne trova giovamento, ha poco senso. Chiaramente loro stanno avendo molte difficoltà sotto questo punto di vista, ma fino a poco tempo fa andavamo in gol con molti più uomini, l'importante è arrivare sotto-porta, anche con difensori e centrocampisti. I ragazzi sono i primi a non essere felici dell'apporto in zona gol, anche perché i rifornimenti arrivano e le occasioni le creiamo". Annunciate delle indisponibilità e novità di formazione: "Non ci saranno Bonaventura e Comuzzo per problemi muscolari e Mandragora per febbre. Kayode lo abbiamo fatto allenare senza forzare negli ultimi giorni, il dolore è sparito ed è a disposizione. Domani in porta c'è Christensen, lo vedo diverso, si è adattato e ha molta più sintonia con tutti".

Maxime Lopez: "Italiano è molto simile a De Zerbi"

In conferenza con Italiano c'è anche Maxime Lopez, che ha parlato della sua esperienza a Firenze finora: "Il mio primo mese non è stato buono, ma sapevo che era un periodo di adattamento per capire le richieste del mister e il modo in cui gioca la squadra. Il gol in Conference mi ha dato fiducia e dalla sosta di ottobre sto molto meglio. Non ho problemi con Arthur, la concorrenza fa parte del calcio, rispetto le scelte del mister". Sulle similitudini tra Italiano e gli allenatori avuti al Sassuolo: "Italiano è simile a De Zerbi per carattere, in allenamento ti spingono e hanno un gioco molto offensivo. Dionisi è più diverso, in Italia ci sono tanti allenatori giovani dal bel futuro". Italiano lo rilancia in vista del Genk: "Maxime conosce le richieste ora, lo vedo diverso". Il giocatore anche è positivo: "ll gruppo sta bene, le sconfitte sono state questioni di dettagli e stiamo lavorando in allenamento per tornare a fare gol e a vincere partite giocate bene come con la Juve e il Milan".