Coppa Italia, la premiazione sarà "self service" senza la consegna del trofeo
coronavirusLe misure di sicurezza impongono il minimo impiego di persone, per questo non ci sarà nessun rappresentante istituzionale a consegnare Coppa e medaglie ai giocatori. L’unica eccezione al divieto di assembramento sarà per la squadra vincitrice al momento di alzare il trofeo
Quella che sta per volgere al termine è un'edizione storica della Coppa Italia, primo trofeo italiano ad essere assegnato dopo lo stop a causa dell'emergenza coronavirus. Il calcio è ripartito, con le opportune misure di sicurezza che devono essere osservate e che finiranno per incidere anche sulla premiazione della squadra vincitrice. Non ci sarà nessun rappresentante istituzionale a consegnare il trofeo e le medaglie, con i giocatori che le indosseranno al collo da soli, tenendosi a debita distanza. Una piccola eccezione al divieto di assembramento sarà concesso al momento di sollevare la Coppa Italia: in quel caso ci si potrà lasciare andare ad un breve festeggiamento tutti insieme.
Le presenze allo stadio
La gara sarà naturalmente a porte chiuse, con l'accesso consentito a circa 300 addetti ai lavori; gli spalti dell'Olimpico si riempiranno di coreografie digitali. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sarà allo stadio.