Milan-Torino 5-4 dopo i rigori: gol decisivo di Calhanoglu dal dischetto
Dopo lo 0-0 dei 120', la squadra di Pioli si qualifica ai quarti di Coppa Italia vincendo ai rigori. Tatarusanu si supera su Rincon, il Milan non sbaglia mai e Calhanoglu segna il penalty decisivo. Durante i tempi regolamentari due pali colpiti da Dalot e Calabria e diverse occasioni non sfruttate dal Milan
MILAN-TORINO (0-0) 5-4 dcr
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Musacchio (63' Theo Hernandez), Romagnoli, Dalot; Tonali, Calabria (63' Kessié); Castillejo (46' Hauge), Brahim Diaz (105' Olzer), Leao; Ibrahimovic (46' Calhanoglu). All.: Pioli
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Nkoulou, Bremer (83' Lukic), Buongiorno; Vojvoda (83' Lyanco), Linetty (63' Singo) , Segre, Rincon, Ansaldi (63' Murru); Gojak, Zaza (92' Belotti). All.: Giampaolo
Ammoniti: Rincon, Linetty, Zaza, Tonali, Lukic, Kessié, Lyanco, Gojak
Espulsi: Donnarumma (*dalla panchina)
Onestamente, non fosse passato il Milan, per le occasioni create, per i pali colpiti, per il predominio territoriale e di gioco avuto, sarebbe stata un'ingiustizia. Merito comunque al Torino per aver difeso con le unghie e con i denti contro una squadra che è sembrata in palla e desiderosa di passare il turno a tutti i costi. Tuttavia la formazione di Giampaolo, pur organizzata e attenta, è mancata in avanti dove ha creato poco o nulla impensierendo solo relativamente la retroguardia del Milan. La qualità della squadra di Pioli ha fatto poi la differenza anche nei tiri dagli undici metri. Passa il Milan con merito, il Toro porta a casa una prestazione di sacrificio che servirà per concentrarsi in campionato e migliorare una posizione in classifica precaria.
Quanto alle scelte di formazione, entrambi gli allenatori hanno optato per un ampio turnover. Pioli ha rispolverato Musacchio dal 1', ha dato spazio a Ibra (che necessita di migliorare la propria condizione) e ha schierato ancora Calabria a metà campo. Giampaolo ha lasciato a riposo Belotti in favore di Gojak affiancato a Zaza. Primo tempo di grande equilibrio, gioco spezzettato e un paio di chance per parte. Zaza e Gojak da una parte, Calabria e Leao dall'altra. Nonostante il predominio territoriale, il Milan non è riuscito a scardinare l'attenta difesa granata. Ibra da rivedere ma soprattutto i suoi 45' sono stati utili per mettere minuti nelle gambe.
Nella ripresa, con gli ingressi di Calhanoglu e Hauge il Milan ha innestato la quinta, ha praticamente chiuso il Torino nella sua trequarti e ha creato occasioni su occasioni. Due i pali colpiti con due conclusioni da distanza ravvicinata di Dalot e Calabria. Brahim Diaz (autore di una buonissima gara) ha fallito la chance da due passi e lo stesso Leao, insieme a Calhanoglu hanno avuto un paio di chance per chiudere il match. La squadra di Giampaolo non ha particamente creato nulla per un Tatarusanu inoperoso, il Milan non ha trovato la via del gol ed è stato costretto ai supplementari. Anche negli extra-time, i rossoneri hanno continuato ad attaccare e il Torino a difendere. La gara si è trascinata così ai rigori. Tatarusanu si è superato su Rincon e i rossoneri sono stati tutti abilissimi a segnare il proprio rigore con rete decisiva di Calhanoglu. Passa il Milan che va ai quarti, il Toro resterà concentrato sul campionato.