Atalanta-Fiorentina, Italiano: "Ci dispiace, gara decisa dal rosso a Milenkovic"

Coppa Italia

L'allenatore della Fiorentina commenta la sconfitta del Gewiss: "L'espulsione ha cambiato la partita perché eravamo venuti qui con l'idea di mettere in difficoltà l'Atalanta e invece siamo stati costretti a difenderci e ci stava per riuscire. Il 2-1 di Scamacca ha definito la gara, ci abbiamo provato, ci dispiace ma resta la soddisfazione di due semifinali, in Coppa Italia e in Conference"

LE PAGELLE DI ATALANTA-FIORENTINA 4-1 - GLI HIGHLIGHTS

C'è grande amarezza nelle parole di Vincenzo Italiano che commenta la sconfitta del Gewiss che elimina la Fiorentina dalla Coppa Italia in semifinale: "Inevitabilmente sull'espulsione sapevamo che sarebbe stata dura, abbiamo compromesso tutto, abbiamo dovuto cambiare, era la prima volta che rimanevamo in dieci - dice - Abbiamo tenuto botta, ci siamo difesi, abbiamo concesso non tanto, abbiamo fatto gol, ma in 10 contro questa Atalanta è dura". Dopo il rosso a Milenkovic la Fiorentina è stata costretta a difendersi: "Fino al 3-1 avevamo difeso con ordine, eravamo venuti qui con l'idea di mettere in difficoltà l'Atalanta. Loro hanno trovato subito il 2-1 dopo la rete di Martinez. La soddisfazione è quella che per il secondo anno consecutivo arriviamo in semifinale di Coppa Italia e Conference, siamo comunque delusi e amareggiati ma abbiamo incontrato un'Atalanta brava a sfruttare la superiorità".

"Forse all'andata meritavamo più di un gol"

Qualche rammarico in più, forse, lo porta la gara dell'andata: "Forse all'andata meritavamo qualche gol in più ma c'è stato un Super Carnesecchi. Ci dispiace - prosegue Italiano - Il fallo laterale di Kayode? Abbiamo provato a mettere una palla dentro per evitare i supplementari, la partita si è decisa nell'espulsione. Alla fine la decisione è stata quella di essere ermetici e difenderci, ci stava per riuscire, l'unica decisione da prendere era quella di tenere botta e provare a ripartire. Abbiamo preso il 3-1 a tempo scaduto, ci dispiace perché avevamo il sogno di tornare in finale".