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Arminia Bielefeld e non solo: le imprese storiche delle piccole nelle coppe nazionali

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Introduzione

Il club di terza serie tedesca che batte il Leverkusen campione in carica e va in finale di Coppa di Germania è un film già visto e ammirato. È la magia delle coppe nazionali dove tutti possono sfidare tutti (o quasi). In Francia il piccolo Calais arrivò in finale giocando nei dilettanti, in FA Cup ce l'hanno fatta in tante a vincere la coppa più antica della storia del gioco partendo dalla seconda divisione, mentre è del 2013 il caso più unico che raro del Wigan: vincere la coppa e poi retrocedere dalla Premier. In Coppa Italia solo due hanno fatto l'impresa. E la storia di quella volta che la finale di Copa del Rey in Spagna era stata Real Madrid contro Real Madrid

 

GLI HIGHLIGHTS DELL'IMPRESA DELL'ARMINIA BIELEFELD

Quello che devi sapere

Dalla terza serie alla finale di coppa: l'impresa Arminia Bielefeld

È successo proprio il primo del mese, ma non è un pesce d'aprile. Semplicemente, un'impresa pazzesca firmata da una squadra tedesca della 3.Liga, l'equivalente della nostra Serie C. L'Arminia Bielefeld ha battuto ed eliminato 2-1 in rimonta il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, detentore del trofeo (vinto l'anno scorso in finale contro un club di "B" come il Kaiserslautern). È la quarta squadra della Bundes eliminata dall'Arminia in coppa: nessun club di terza divisione era riuscito in un risultato simile. Fino al 2022 giocavano in Bundes, poi sono arrivate due retrocessioni di fila. In finale troverà una tra Stoccarda e Lipsia (semifinale mercoledì 2 aprile alle 20.45 live su Sky e in streaming su NOW). E che festa a fine partita coi tifosi…

 

VIDEO. LA SPETTACOLARE FESTA DEI TIFOSI DOPO LA VITTORIA

Dalla terza serie alla finale di coppa: l'impresa Arminia Bielefeld

L'impresa dell'Aachen del 2004

Eppure le storie di underdog (gli sfavoriti) e di giantkilling - la caduta dei giganti, come le chiamano in Inghilterra - non sono uniche nella storia delle coppe nazionali. E nemmeno nella storia della Coppa di Germania. Nel 2004, per esempio, si prese le prime pagine l’Aachen, club che allora militava nella B tedesca e che in Coppa di Germania arrivò a un passo dal sogno dopo aver eliminato il Bayern Monaco nei quarti (2-1) e il Borussia M’gladbach in semifinale (1-0). Il brusco risveglio arrivò solo in finale contro il Werder Brema, al termine di una partita comunque combattuta (3-2).

L'impresa dell'Aachen del 2004

La leggendaria corsa del Calais: in finale di coppa… da dilettanti!

Chi non ha mai sentito parlare della “favola del Calais”? Succede nel 2000, in Coppa di Francia, quando una squadra di dilettanti, il Calais appunto, arriva a giocarsi la finale dopo aver eliminato, tra gli altri, Strasburgo e Bordeaux. Il bomber che fa il magazziniere, un operaio a centrocampo, l’attaccante-maestro di scuola: sono loro gli eroi che si ritrovano a sfidare il Nantes (con un Paese intero che tifa per il lieto fine) e perdono 2-1 per un rigore al 90°. Memorabile, al momento della premiazione, il bel gesto di Landreau, il portiere-capitano del Nantes, che invita Becque, capitano del Calais, a sollevare insieme a lui la coppa. 

La leggendaria corsa del Calais: in finale di coppa… da dilettanti!

Il Quevilly perde la finale, il Guingamp la vince

Stessa competizione, sempre la Coppa di Francia e stesso epilogo: nel 2012, il “Davide contro Golia” lo fa il piccolo Quevilly, squadra di terza divisione. Cadono anche loro in finale contro il Lione (1-0) dopo aver eliminato Olympique Marsiglia e Rennes. Un club addirittura fallito negli anni Settanta e che, solo all'alba del 2000, riuscì a uscire dalle sabbie mobili del calcio dilettantistico. Chi invece riuscì nell'impresa di sollevare la coppa giocando in "B" fu il Guingamp nel 2009 (battendo il Rennes in finale). 

Trionfare in FA Cup senza giocare in prima divisione

Dall'avvento della moderna Premier League (1992) nessuna squadra ha mai vinto la coppa più antica della storia del calcio senza farne parte. Eppure, tornando indietro nel tempo, in molte ci sono riuscite senza far parte della vecchia "First Division" e militando dalla seconda divisione nazionale: in serie Notts Country (1894), Wolverhampton (1908), Barnsley (1912), WBA (1931), Sunderland (1973), Southampton (1976) e West Ham (1980), il caso più recente. Gli hammers dove giocava anche Frank Lampard senior - papà del Frank leggenda del Chelsea - batterono 1-0 l'Arsenal. Nella storia esiste anche un solo caso di club capace di vincere il trofeo partendo da una serie ancora più arretrata: la firma è del Tottenham, l'unica squadra ad avercela fatta, nel lontanissimo 1901, quando giocava addirittura tra i dilettanti della Southern League.

Trionfare in FA Cup senza giocare in prima divisione

Il caso unico del Wigan: vincere l'FA Cup e retrocedere

Nessuna squadra non di Premier League ha mai vinto l'FA Cup, dicevamo. E, tecnicamente, questa statistica resta valida anche pensando al caso più unico che raro del Wigan. Finale della stagione 2012/13: contro c'è un Manchester City già da qualche anno della ricchissima proprietà di Abu Dhabi. In campo Aguero, Tevez, David Silva, Kompany e Yaya Touré, ma a vincere è il Wigan, con un semplice colpo di testa di Watson su un corner battuto al minuto 91'. La squadra di Roberto Martinez alzò al cielo il trofeo e, solo tre giorni dopo, viene condannato dall'aritmetica alla retrocessione nella B inglese…

Il caso unico del Wigan: vincere l'FA Cup e retrocedere

In Coppa di Lega inglese una finale dalla quarta divisione!

Sempre parlando di FA Cup, recentemente solo Millwall e Cardiff City hanno tagliato il traguardo della finale nel 2004 e nel 2008, ma senza vincere. Nell'altra coppa nazionale inglese fu il 2013 l'anno di una grande rivelazione: in finale della Football League Cup arrivò il Bradford City, club di quarta serie. Contro lo Swansea, all’ultimo atto, non ci fu partita (5-0), ma resta l’elenco dei giantkilling lungo il suo cammino verso la finale: Arsenal ai quarti e Aston Villa in semifinale su tutti. Due anni dopo, il Bradford tornerà a far parlare di sé eliminando due club di Premier dall'FA Cup: prima il Chelsea di Mourinho, vincendo 4-2 dopo essere stato sotto 0-2, poi il Sunderland. 

In Coppa di Lega inglese una finale dalla quarta divisione!

Quella finale di Copa del Rey Real Madrid contro Real Madrid

Un grande cortocircuito della storia. In campo due Real Madrid, possibile? Sì, se si considera che uno era il "vero" Real, l'altra la sua squadra B, quella riserve, il Real Madrid "Castilla"; un po' come oggi ci sono la Juve Next Gen e il Milan Futuro in Italia. La seconda squadra dei blancos al tempo giocava in seconda divisione e, in quella clamorosa corsa, eliminò dagli ottavi in poi solo squadre della Liga, anche con rimonte clamorose. Finale senza lieto fine: il grande (e vero) Real stravinse 5-0.

La cavalcata dell'Ancona

In Italia, nel 1993/94, il calcio nostrano applaudì la cavalcata dell’Ancona, club di Serie B capace di arrivare fino alla finale di Coppa Italia. Si trovò di fronte la Sampdoria di Gullit, riuscendo anche a imporre lo 0-0 all’andata. Al ritorno, però, i sogni del piccolo Ancona di Massimo Agostini, Nicola Caccia e Felice Centofanti andarono in frantumi con un perentorio ko per 6-1. 

La cavalcata dell'Ancona

Vado e Napoli: i casi unici in Coppa Italia

Soltanto due volte una squadra non di Serie A ha trionfato in coppa: l'ultima a riuscirci fu il Napoli di Pesaola nel lontano 1962, giocando la B (secondi con annessa promozione) e battendo la Spal nella finalissima. L'altro caso, strano ma vero, va ricondotto alla prima edizione di sempre della Coppa Italia nel 1922 (precedente anche all'avvento della Serie A a girone unico). A vincere fu il Vado, che al tempo giocava in Promozione, comunque una sorta di Serie B. Oggi i liguri del Vado giocano in D.

Vado e Napoli: i casi unici in Coppa Italia

Le altre favole (non per forza in finale): l'Alcorconazo

Per scrivere una favola non serve per forza vincere una coppa o arrivare in finale. Lo sanno bene in Spagna quando nel 2009 il Real Madrid toccò uno dei punti più bassi della propria prestigiosa storia, facendosi umiliare dal piccolissimo Alcorcon, club di terza serie e con un budget 400 volte più piccolo di quello dei Galacticos. Nell’andata dei sedicesimi di Coppa del Re finisce addirittura 4-0 (con doppietta del “tifoso” madridista Borja), con un Real sì rimaneggiato ma che in attacco schierava comunque Raul, Van der Vaart e Benzema. L’1-0 per i blancos al ritorno non riesce a cancellare quello che passerà alla storia come “Alcorconazo”, il 27 ottobre 2009, invece, diventa data storica nella piccola Alcorcon, alle porte di Madrid. 

Le altre favole (non per forza in finale): l'Alcorconazo

Wimbledon non è solo tennis

Oppure grandi imprese senza giocare in seconda divisione. È il caso della “crazy gang” del Wimbledon nell'FA Cup del 1988. Vero, giocavano in First Division (la massima serie inglese), ma riuscirono comunque a sovvertire ogni pronostico battendo in finale il grande Liverpool di Kenny Dalglish. Prima del fischio d’inizio si scommetteva su quanti gol avrebbero potuto fare i Reds: finirà 0-1 per quelli “piccoli”, ma cattivissimi (in quella squadra c’erano Vinnie Jones e Dennis Wise a terrorizzare gli avversari). 

Favola Lincoln dalla quinta serie (un record)

Ma la migliore prestazione di sempre in terra inglese è a firma del Lincoln City: nell'FA Cup nel 2016/17 arrivano "solo" ai quarti di finale, ma si tratta comunque del rapporto migliore tra livello del campionato di appartenenza e corsa nella competizione. Quel Lincoln giocava la National League, addirittura il quinto livello del calcio di sua maestà, il più alto nella piramide dei cosiddetti "Non-League Football" (i non campionati), cioè quelli al di fuori del calcio professionistico inglese. Batterono il Brighton (che giocava in Championship) al quarto turno, dunque una squadra di Premier come il Burnley al quinto. La realtà che spezza il sogno si materializzò ai quarti sotto forma del 5-0 incassato dall'Arsenal di Giroud e Alexis Sanchez.

Favola Lincoln dalla quinta serie (un record)