Inter-Shakhtar Donetsk, Marotta: "Sfogo Conte? Tutto dimenticato"

Europa League

L'ad nerazzurro a Sky Sport: "Quanto accaduto da noi fa parte delle normali dinamiche di un club, ormai è tutto dimenticato. Il futuro non può che essere migliore. La presenza di Zhang in Germania è gratificante e ha un grande significato. È un onore rappresentare l'Italia in Europa"

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Lo sfogo di Antonio Conte delle scorse settimane non porterà a nessun ribaltone sulla panchina nerazzurra. È questo almeno quanto dichiara l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta a Sky Sport: "Se la presenza di Zhang ha portato tranquillità? Quanto successo da noi sono dinamiche tipiche di una squadra di calcio, tutto ormai è dimenticato. La presenza qui in Germania di Steven Zhang è importante, in quanto rappresenta la proprietà ed è un significato in termini di stimoli nuovi". Marotta che ha poi commentato così il finale di stagione in crescendo della squadra: "E' un'impresa straordinaria, non dobbiamo dimenticare che l’avvicendamento tecnico tra Conte e Spalletti è avvenuto quest’anno, e Conte ha avuto per la prima volta a disposizione di suoi giocatori da luglio. Il fatto di crescere è positivo per il futuro perché i dettami tecnici, tattici e motivazionali dell’allenatori sono stai impressi nei giocatori e non può che esserci un futuro migliore, anche con le giuste valutazioni del parco giocatori e con le giuste opportunità che il mercato può offrire".

"Un orgoglio rappresentare l'Italia in Europa"

"Conquistare la finale di Europa League? Il giusto riconoscimento per il lavoro di Conte e della squadra, un palcoscenico consono al valore del club. Sarebbe una vittoria importante per creare il giusto mood all’interno della società", ha proseguito Marotta. Inter, unica italiana ancora impegnata in Europa: "Rappresentare l’Italia è gratificante e motivo d’orgoglio, è il riconoscimento di quello che è successo in una stagione anomala. Arrivare oggi con una forma fisica eccellete premia il lavoro dell’allenatore e della società. I nostri sono giocatori alle prime esperienze in campo internazionale. L’esperienza non può che giovare. Le partite come quelle contro Borussia e Barcellona sono state di esperienza. Con rammarico, ma abbiamo fatto tesoro e sono servite per la crescita", ha concluso il dirigente nerazzurro.

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