Roma-Braga, Ranieri: "Il segreto? Nessuno, parlo con i ragazzi. Pellegrini si è sbloccato"
Europa LeagueL'allenatore della Roma commenta la bella vittoria con il Braga: "I ragazzi hanno spinto e hanno voluto divertire il pubblico cercando la vittoria. Non si può volere tutto e subito". Sul Pellegrini: "Si è sbloccato, in allenamento si vedeva che il gol stava per arrivare". Su Abdulhamid: "In allenamento va come una freccia, ho voluto provarlo in partita e sono felice della sua risposta". Il segreto: "Nessuno, parlo con i ragazzi e dico di dare il massimo"
C'è una Roma finalmente convincente. E' quella che batte il Braga in Europa League e lo fa nettamente, non solo nel punteggio, 3-0, ma soprattutto nella prestazione con 33 tiri totali verso la porta dei portoghesi. E' soddisfatto ma come sempre lucido nell'analisi Claudio Ranieri: "La prestazione è stata positiva, anche se a tratti abbiamo portato un po' troppo palla - dice - I ragazzi hanno spinto, hanno cercato la vittoria e hanno voluto divertire il pubblico, creando tante occasioni da gol. Non si può volere tutto e subito". Pellegrini è tornato finalmente al gol (corsa con abbraccio al suo allenatore) e prima rete in giallorosso di Abdulhamid: "Pellegrini si è sbloccato, trovando finalmente il gol che in allenamento si vedeva stesse per arrivare - continua Ranieri - Per quanto riguarda Abdulhamid, da quando sono arrivato l'ho visto come una freccia negli allenamenti. Mi sembrava un peccato non provarlo in partita, anche se non ho potuto sperimentarlo in amichevoli. Sono contento della sua reazione".
"Segreti? Nessuno, parlo con i ragazzi e chiedo loro di aiutarmi"
Una Roma rinnovata nello spirito e anche nella qualità del gioco: "Non ci sono segreti. Parlo con i ragazzi, chiedo loro di aiutarmi e di dare sempre tutto. Cerco di aiutarli dalla panchina. Il dialogo è fondamentale per ricreare autostima. Piano piano ci stanno riuscendo, ma siamo solo all'inizio e c'è ancora tanta strada da fare - spiega - Manu Koné? Conoscendolo, o perlomeno avendolo visto in televisione, si capiva che fosse un giocatore forte. Deve ancora capire quando portare palla e quando giocare a due tocchi. Nel secondo tempo ha iniziato a correre troppo, gli ho detto di far correre la palla per far girare la squadra. Ci arriveremo".