Alla vigilia della partita di Europa League contro la Real Sociedad, l’allenatore del Napoli parlato del suo futuro: "De Laurentiis e Giuntoli sanno che non mi piacciono le clausole nel contratto, ma voglio restare qui e troveremo un accordo per il rinnovo". E Sulla partita: "Mazzata presa con l'AZ, ora serve una reazione contro un avversario difficile"
L’Europa League non è cominciata nel modo in cui ci si aspettava, per il Napoli, uscito sconfitto alla prima giornata contro l’AZ Alkmaar. Un avvio in salita, che complica il percorso della squadra di Gennaro Gattuso, ma non l’ha compromesso. L’allenatore ha presentato così l’impegno con la Real Sociedad, intervistato da Sky Sport.
Che sentimento vi accompagna in questa vigilia?
"Penso che la partita di giovedì scorso sia stata una mazzata. L'abbiamo giocata sotto ritmo ma ben interpretata, farli giocare in quel modo è stato un merito nostro. Il demerito è stato non avere veemenza negli ultimi 20 metri, si aveva la sensazione di non voler far male all'avversario. Domani giochiamo con una squadra molto forte, che ha grande senso d'appartenenza. Tanti giocatori vengono dalla cantera. Sia tecnicamente che sotto il piano della cattiveria è molto forte. È un grande test".
Quali sono i pericoli su cui ha messo in guardia i suoi giocatori?
"La qualità degli avversari e di come sanno tenere il campo. In fase di possesso sono spagnoli al 100% mentre in fase di non possesso sono diversi. Dobbiamo stare attenti. Per noi è un vantaggio giocare senza tifosi, che qui sono molto focosi. Bisogna fare una grande partita, tecnica e di temperamento".
Ci possiamo aspettare dei cambi? La panchina è lunga. Oppure l'importanza della partita consiglia una certa prudenza?
"Non dipende soltanto da questo, ma anche da ciò che facciamo durante la settimana, facendo dei controlli vedendo problemini e il livello di stanchezza. Non possiamo permetterci di perdere qualcuno per strada. Domani giocherà una squadra forte che sa quello che deve fare. Ho la fortuna di avere tanti giocatori bravi, per cui è difficile scegliere. Sicuramente sarà una squadra fresca, perché è necessario, e poi prepareremo anche la partita di domenica col Sassuolo".
Questa riflessione induce un pensiero: sarà un Napoli che viaggerà su quell'impostazione di gioco o pensa di tornare al 4-3-3?
"Vedremo, l'idea è di proseguire su ciò che stiamo facendo. In questo momento abbiamo il dovere di fare anche qualcosa di nuovo, i nostri colleghi sono sempre molto preparati, quindi serve qualcosa di diverso per mettere a proprio agio i giocatori con certe caratteristiche. Ad esempio andiamo in difficoltà a trovare la profondità con le squadre che si chiudono".
Le ha fatto piacere la visita di De Laurentiis in settimana?
"Tantissimo, penso che il presidente debba venire spesso perché paga gli stipendi e ha grande responsabilità nei nostri confronti. Le cose non stanno andando bene nel mondo del calcio, ma lui non ci fa mancare nulla. Ieri si è presentato con un bellissimo orologio, che non ho messo per scaramanzia. Dobbiamo apprezzare tutto. Le società stanno perdendo qualcosa e bisogna apprezzare questo tipo di sforzi".
Farà anche lo sforzo di non inserire clausole nel suo rinnovo di contratto, qualora dovesse arrivare?
"La cosa bella è che anche se sono qui da quasi un anno si è creato subito un bel rapporto con tutte le persone. L'unica cosa che non voglio fare è litigare col presidente e con chi mi ha fatto vivere bene il quotidiano. Sto bene a Napoli e voglio rimanere qui, penso che la soluzione si troverà senza nessun problema. Lo sanno il presidente, Giuntoli e Chiavelli: è una cosa che non mi piace, ma la voglia di rimanere in questa società è tanta e troveremo un accordo".
Gattuso in conferenza: "La Real non è solo Silva"
Queste, invece, le risposte dell’allenatore del Napoli in conferenza stampa.
Com'è arrivare a questa partita dopo la sconfitta con l'AZ Alkmaar?
"È sicuramente una partita importante, ma ci sono 15 punti a disposizione. Abbiamo preso una mazzata con l'AZ: abbiamo fatto la gara che dovevamo, anche se a ritmi troppo bassi. Domani ci attende una partita difficile, sono d'accordo con Alguacil quando dice che ci somigliamo perché entrambe le squadre giocano bene, hanno cattiveria e loro sono anche primi in classifica non a caso".
Ci dobbiamo aspettare turnover?
"Bisogna spiegare però perché si fanno dei cambi. La società mi ha messo a disposizione una serie di dati per valutare la condizione dei calciatori. Visto che abbiamo speso tanto, faremo scendere in campo chi è al 100% e sarà sicuramente una squadra competitiva".
Affronterà un giocatore come David Silva.
"Sì, ma il problema non è solo lui. Alguacil si è formato nella cantera e lavora da anni qui, ha un senso di appartenenza importante. Siamo stati fortunati a giocare senza tifosi perché qui in genere è una bolgia. Hanno mentalità, qualità, giovani interessanti e battagliano. Servirà un grande Napoli".
Quanto pesa aver perso la prima? Sente la pressione di non poter sbagliare?
"C'è poco da dire sulla sconfitta con l'AZ, specialmente se si ha l'80% di superiorià territoriale. Siamo rimasti sbalorditi perché in genere gli olandesi affrontano tutti a viso aperto, invece l'AZ è venuto a giocare in difesa. In Europa è difficile, si gioca di giovedì e dopo non è facile. Ci siamo complicati la vita e dobbiamo fare di più, anche col Benevento siamo stati lenti per la prima mezzora. Serve più velocità nel palleggio quando non ci permettono di avere profondità con Osimhen".
Ha qualche dubbio per la formazione?
"No, l'abbiamo preparata oggi e ho fatto le mie scelte. Comunque non voglio sentir più parlare di titolari e riserve: con cinque cambi chi entra può farti vincere la partita. Per questo non voglio vedere facce arrabbiate, ma gente motivata pronta ad incidere quando entra".
Il fatto di aver perso con l'AZ cambia l'approccio che avrà il Napoli?
"Ormai è andata, siamo qui e affrontiamo una capolista. Sarà necessaria una grande prestazione, tecnica e di squadra, di sofferenza. Ci metteranno in difficoltà, ma possiamo farlo anche noi. Non faremo calcoli".
Quale vorrebbe vincere tra Real Sociedad e Sassuolo se dovesse scegliere?
"Tutte e due, abbiamo il dovere di giocare al massimo tutte le competizioni. Ci sono 22 giocatori di movimento e 3 portieri, una rosa buonissima. Quindi dobbiamo giocare sempre con serietà. Nessuno si aspettava di perdere giovedì scorso e ora sta a noi avere le motivazioni giuste per fare il massimo. Il Sassuolo è una realtà del calcio italiano, ti palleggia in faccia. Ma a loro penseremo dopo la Real Sociedad".
Cosa teme di più degli spagnoli?
"Giocano di squadra, sanno cosa fare in entrambe le fasi di gioco e hanno giocatori di talento, a cui uniscono qualità agonistiche. Per questo sono primi in classifica. Li affronteremo allo stesso modo, con personalità. Quando dovremo portare 4-5 uomini nella loro metà campo dobbiamo farlo con convinzione e così dobbiamo essere pronti a soffrire".
C'è un tipo di pressione diversa visto il passo falso iniziale?
"Sì, siamo consapevoli di aver sbagliato con l'AZ. La mentalità c'è, si tocca con mano la voglia di scendere in campo con modo differente, con cattiveria, senza mollare nemmeno un pallone".
Quanto è importante la figura di Alguacil?
"Non è mai facile venire fuori dal settore giovanile, bisogna essere davvero bravi. Oltre a far giocare un grande calcio, conosce l'ambiente, si fa rispettare, entra nella testa dei giocatori. Noi italiani vediamo sempre cosa fanno le squadre spagnole, sanno recuperare benissimo la palla sulla prima pressione. Quando non ce l'hanno sono atipici perché aspettano. Gli facco i complimenti, si vede la sua mano".
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La conferenza di Fabian Ruiz
Insieme a Gattuso, ha preso parte alla conferenza anche Fabian Ruiz.
Come si sta trovando in coppia con Bakayoko?
"Mi sento bene, così come mi sono trovato anche con altri. Ci sono giocatori molto forti. Lui è più difensivo così io sono più libero".
In futuro potrebbe giocare anche al posto di Mertens dietro l'attaccante?
"Dovete chiederlo a Gattuso. Un giocatore vuole sempre essere in campo poi la posizione è relativa. Personalmente, mi trovo meglio più arretrato, ma se il mister vuole mettermi lì, ci sto".
Alguacil ha detto che siete due squadre simili.
"Entrambe sappiamo giocare a calcio, loro lo sanno fare. Sì, ci somigliamo e non sarà una gara facile".