I giallorossi vincono sul campo del Cluj, si confermano in testa al girone e si qualificano ai sedicesimi con due partite d’anticipo. Primo tempo senza occasioni, la Roma sblocca a inizio ripresa con un'autorete e raddoppia su rigore con Veretout. Dzeko parte dalla panchina ed entra per l'ultima mezz'ora
CLUJ-ROMA 0-2 (Highlights)
49' aut. Debeljuh (C), 67' rig. Veretout (R)
CLUJ (4-2-3-1): Balgradean; Susic, Manea, Burca, Camora; Itu (51' Chipciu), Djokovic; Rondon, Paun (70' Carnat), Pereira; Debeljuh (70' Vojtus). All. Petrescu
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Spinazzola (64' Mkhitaryan), Cristante, Juan Jesus; Bruno Peres, Villar, Diawara (76' Milanese), Calafiori; Carles Perez (84' Tripi), Pellegrini (46' Veretout); Borja Mayoral (64' Dzeko). All. Fonseca
Ammoniti: Itu (C), Paun (C), Djokovic (C), Diawara (R), Burca (C), Camora (C), Dzeko (R)
Due gol, tre punti e qualificazione in tasca. Il tutto senza nemmeno sudare troppo: la Roma batte il Cluj al termine di una partita avara di emozioni ma che porta solo buone notizie a Fonseca.
Innanzitutto il passaggio aritmetico ai sedicesimi, con due partite d'anticipo, dato che il Cluj terzo nel girone è staccato di 6 punti e i giallorossi hanno dalla loro gli scontri diretti; poi la tenuta della difesa, che nonostante le assenze importanti (ben 6 difensori indisponibili), con Cristante confermato al centro e Spinazzola alla prima in carriera da centrale nel terzetto arretrato, regge senza subire reti (un solo gol incassato nelle ultime 6 tra campionato e coppa); infine il ritorno di Dzeko, guarito dal coronavirus, partito dalla panchina e mandato in campo nella mezz'ora finale per mettere minuti nelle gambe.
Imbattuta nel girone, fanno anche 5 vittorie di fila (tra campionato e coppe), per la Roma, che adesso torna con la testa alla Serie A: domenica sera c'è il Napoli, nella casa di Maradona.
Se la partita in generale non regala grosse emozioni, il primo tempo si può riassumere tutto in una conclusione tentata da Borja Mayoral; all'intervallo Fonseca inserisce Veretout (tenuto fuori all'inizio, così come Pedro e Mkhitaryan) e il francese è subito decisivo: prima con una punizione velenosa costringe all'autogol Debeljuh, poi trasforma il rigore del 2-0 (10 su 10 realizzati con la maglia della Roma) procurato da Mkhitaryan. Due lampi che bastano e avanzano per blindare la qualificazione, e allora il finale serve soprattutto per far respirare l'aria europea a un paio di giovani del vivaio giallorosso, con l'esordio di Milanese e Tripi.
Ancora nessun tiro nello specchio, ritmi piuttosto bassi
Pochi minuti al via, i giocatori hanno terminato il riscaldamento