Roma-Shakhtar Donetsk 3-0, gol e highlights: segnano Pellegrini, El Shaarawy e Mancini
Grande prestazione della squadra di Fonseca che mette in uno scrigno la qualificazione ai quarti di finale di Europa League rifilando tre gol allo Shakhtar. Nel primo tempo segna Pellegrini ben servito da Pedro. Nella ripresa gli spazi si aprono, Fonseca inserisce El Shaarawy e il ‘Faraone’ non tradisce andando a segnare il gol del 2-0. Un paio di minuti più tardi arriva anche la terza rete grazie a un colpo di testa di Mancini
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ROMA-SHAKHTAR DONETSK 3-0 (Highlights)
23' Pellegrini, 73' El Shaarawy, 77' Mancini
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Kumbulla; Karsdorp, Diawara (78' Carles Perez), Villar, Spinazzola (78' Bruno Peres); Pellegrini (78' Ibanez), Pedro (61' El Shaarawy); Mkhitaryan (35' Borja Mayoral). All. Fonseca
SHAKHTAR (4-2-3-1): Trubin; Dodo, Vitao, Matvienko, Ismaily; Maycon, Alan Patrick (80' Sudakov); Tete (88' Konoplyanka), Marlos (88' Marcos Antonio), Taison (80' Solomon); Moraes (76' Dentinho). All. Castro
Ammoniti: Kumbulla (R), Alan Patrick (S), Taison (S), Maycon (S), Mancini (R)
Un risultato così, forse, non era nemmeno nelle più rosee aspettative. La Roma temeva lo Shakhtar, squadra di grande qualità e dinamismo, ma ha saputo interpretare alla grande il match andando a evidenziare le lacune degli ucraini. Successo che vale doppio anche per Fonseca, ex di turno e per lo sfortunato Mkhitaryan costretto a uscure dopo soli 35' di gioco per un problema a un polpaccio. Fatto sta che il 3-0 dell'Olimpico blinda una qualificazione ai quarti che non è ancora acquisita ma fortemente sbilanciata in favore dei giallorossi. Vince, e soprattutto segna, una Roma italiana con Pellegrini, El Shaarawy e Mancini, tre nazionali che, sicuramente, avranno fatto luccicare gli occhi al ct Mancini.
Quanto alle scelte di formazione, Fonseca schiera Mkhitaryan da 'falso nueve' e Cristante al centro della difesa. Castro con la formazione tipo e con i pericolosissimi Taison, Tete e Moraes pronti a colpire. Ma è la Roma a partire forte con Villar che sfiora il vantaggio con un colpo d'anca che Trubin sventa sulla linea di porta. Lo Shakhtar prova a reagire e a ripartire e uno scivolone di Mancini facilita la conclusione di Moraes ben parata da Pau Lopez. Poi è sostanzialmente un monologo della Roma e al 23' la squadra di Fonseca passa grazie a una combinazione tra Mkhitaryan e Pedro con quest'ultimo che premia l'inserimento di Pellegrini il quale batte Trubin. Prima di lasciare il campo per un problema al polpaccio, Mkhitaryan prova a beffare Trubin da 40 metri dopo un rinvio sbagliato dello stesso portiere dello Shakhtar, ma la palla finisce di poco alta. Nella parte finale di primo tempo la Roma rifiata e i ritmi si abbassano.
La ripresa inizia con uno Shakhtar un po' più arrembante, un paio di conclusioni di Tete e Taison spaventano la difesa giallorossa che dopo qualche minuto di empasse si riorganizza e torna a essere solida. Fonseca chiede di più ai suoi, nello specifico a Pedro che viene sostituito da El Shaarawy. Il Faraone ha voglia e si rende immediatamente pericoloso con una conclusione troppo debole. Mayoral sfiora il raddoppio ma il 2-0 arriva sempre sull'asse Mayoral-El Shaarawy con l'attaccante della Nazionale che corre per 40 metri con la palla al piede, elude l'intervento di due avversari e beffa Trubin con un bel colpo sotto. Gli ucraini accusano il colpo e nell'azione successiva subiscono anche il 3-0: dagli sviluppi di un angolo di Cristante sbuca la testa di Mancini che chiude il match. Nel finale la Roma controlla forte di un risultato che mette in una sorta di cassaforte il passaggio ai quarti.