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Betis-Roma, Mourinho: "Il gol è un problema della squadra, è un momento un po' così"

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L'allenatore giallorosso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro gli spagnoli: "Abraham non ha problemi, si tratta di un problema di squadra: facciamo fatica a finalizzare, arriverà il giorno in cui faremo 4 gol con altrettante occasioni create. Dobbiamo avere più disciplina nel nostro gioco, se uno o due giocatori la perdono questo va a influire su tutta la squadra"

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Match fondamentale per la Roma, che gioevdì alle 18:45 scenderà in campo contro il Betis per la quarta giornata del gruppo C di Europa League. I giallorossi al momento sono al terzo posto in classifica alle spalle degli spagnoli e del Ludogorets. Alla vigilia della gara José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita. 

 

La preparazione anomala di quest'anno per via del Mondiale, può portare a correre più rischi per infortuni? Gioca Belotti o El Shaarawy?
"La domanda è giusta, tutti possiamo avere le nostre sensazioni. Il Mondiale in inverno è una cosa di cui di parlava da anni ma ora lo stiamo vivendo. Ho imparato a piangere meno di una volta e a fare i conti con la realtà dei fatti. Dire che si gioca troppo e che i giocatori di oggi, paragonati a quelli del passato, hanno una vita e una carriera totalmente diversa, dire che ci sono club più ricchi che possono allestire una rosa migliore e quelli meno ricchi che hanno meno possibilità. La verità è che i poveri giocano una partita a settimana, mentre i ricchi possono giocare ogni giorno e cambiare 10 giocatori. Belotti o El Shaarawy? Perché fa questa domanda? Rispondo nessuno dei due".

 

Giudichiamo Abraham se segna o non segna. Mi sembra che ultimamente sia avulso dal gioco, che problema ha?
"Si tratta di un problema nostro, di un problema di squadra. Anche altri giocatori di alto livello vivono dei momenti simili. Noi abbiamo bisogno di gol per vincere le partite, ma ci sono dei momenti che capitano a ogni squadra. Un giorno arriveremo a fare quattro gol con altrettante occasioni segnate, l'importante è che noi non andiamo a mettere pressione su un giocatore ma che guardiamo sempre il tutto come squadra". 

 

Ha visto segnali diversi dalla sua squadra negli ultimi due giorni nel recepire le sue indicazioni?

"Per un allenatore parlare 10 minuti dopo la fine di una partita non è facile e a volte si dicono cose che poi bisogna spiegare. Una cosa sono le idee di gioco, un'altra è come i giocatori sono o non sono capaci di metterle in pratica. Dobbiamo avere più disciplina nel nostro gioco, quando uno o due giocatori perdono questa disciplina va a influire su tutta la squadra. Le grandi partite che abbiamo fatto da quando siamo insieme sono il frutto di una grande concentrazione e di grande organizzazione. Sono pochissime le partite che abbiamo vinto delle situazioni individuali o con gente che è uscita dall'idea di gioco che avevamo preparato". 

"Dobbiamo fare molto bene in queste ultime tre gare"

Successivamente Mourinho è intervenuto nella one to one su Sky Sport e ha parlato delle assenze di due giocatori fondamentali come Dybala e Zaniolo. 

 

All'andata la Roma ha avuto più opportunità, il Betis più qualità. Come si può cambiare questo risultato?
"Qualità nel senso che hanno girato bene la palla, hanno fatto un buon possesso palla e sono stati capaci a nasconderla all'avversario. Però hanno fatto 3 tiri: un palo, un bel gol e l'ultimo gol che non è neanche un tiro. Noi abbiamo creato ma le partite non si vincono con le palle gol, ma con i gol. Ed è per questo che ora siamo in questa situazione con 3 punti in classifica in altrettante partite. Dobbiamo fare molto bene nelle ultime gare". 

 

Ha parlato di migliorare la disciplina di gioco, ci spiega cosa intende?

"Se definisci zone e momenti di pressione e ci sono un paio di giocatori che non lo fanno, è difficile. Idem sotto il punto di vista del possesso palla. Le grande partite che abbiamo fatto è perché tutti hanno rispettato il piano di gioco". 

 

Parla sempre di gioco collettivo ma domani mancano Dybala e Zaniolo, si aspetta qualcosa in più dagli altri attaccanti?
"Mi aspetto di più da tutta la squadra, non mi piace parlare delle individualità. Dall'inizio della stagione abbiamo problemi con degli infortuni, anche prima dell'infortunio di Paulo. I giocatori più offensivi non hanno mai giocato praticamente tutti insieme, ora con l'infortunio di Dybala è ancora più difficile. Ma mi fido di tutti gli altri ragazzi e sono fiducioso che domani possiamo fare risultato". 

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