Lazio Midtjylland, Sarri: "Potevamo segnarne quattro, ho una squadra bella da allenare"

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L'allenatore dopo il 2-1 in coppa: "Sono complessivamente soddisfatto della prestazione, ci stava anche un 4-1. Siamo divertenti da vedere? È una squadra disponibile, dà gusto allenarla". Su Milinkovic-Savic: "Non gli faccio tanti complimenti, può fare di più… È già un grandissimo giocatore ma ha le potenzialità per diventare qualcosa di superiore"

LAZIO-MIDTJYLLAND 2-1: HIGHLIGHTS - LA LAZIO SI QUALIFICA SE... LE COMBINAZIONI

Vittoria in rimonta, un punto per uno dei primi due posti, il primato comunque nel mirino, all'ultima col Feyenoord. Sarri analizza così il 2-1 al Midtjylland a Sky Sport: "Partita dura? Ce la siamo complicata col primo gol su un nostro errore - le sue parole -. La relazione tra palle gol e gol è bassa, potevamo risolverla e chiuderla molto prima. Ma la produzione offensiva è stata buona. Sono complessivamente soddisfatto della prestazione, ci stava anche un 4-1". Sui singoli: "Cancellieri è un ragazzo giovane, ha fatto bene al centro dell'attacco, forse meglio da esterno ma rientra nella normalità, visto che ha giocato più spesso lì. Ha fatto bene anche Marcos Antonio, ci ha dato grande qualità di palleggio. Vecino? A me piacciono gli specialisti, ma lui è uno che ha tutto. Aggressività, intensità, è dinamico, ha tecnica, inserimenti, in difesa sa soffrire".

Divertimento Lazio

Vittorie in campionato, in Europa, prestazioni convincenti, è una Lazio all'insegna del divertimento? "Io mi devo divertire in allenamento - è la risposta di Sarri -, e se lo faccio allora loro lo trasferiscono in partita. È una squadra disponibile, dà gusto allenarla. Abbiamo qualità tecniche di discreto livello e quando le tiriamo fuori penso siamo divertenti da vedere". Infine una battuta su Milinkovic-Savic, è il miglior centrocampista in Italia? "A lui questo non va detto (ride, ndr), si può pensarlo ma non gli faccio troppi complimenti, ho la sensazione che possa fare di più. E non lo dico per mettergli pressione ma perché ne sono convinto. È un grandissimo giocatore ma ha le potenzialità per diventare anche qualcosa di superiore".

 

SMS: "Solo De Bruyne meglio di me? Lui è il numero uno assoluto"

Proprio anche Milinkovic-Savic ha parlato nel post gara: "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ci mancava una vittoria così - ha detto l'autore dell'1-1 sull'andamento della gara -. Serviva anche dare continuità dopo il campionato. Rinati dopo il 5-1 dell'andata? È brutto dover perdere così male per rialzarci. Non doveva servire una sconfitta del genere per accendere il cervello e andare al massimo. L'importante ora è dare continuità". Infine una statistica: solo Kevin De Bruyne (13, frutto di due gol e 11 passaggi vincenti) conta più partecipazioni attive di Sergej Milinkovic-Savic (12 frutto di cinque gol e sette assist) tra i centrocampisti tra le squadre dei maggiori cinque campionati europei contando tutte le competizioni. Le sue parole: "Lui rimane il numero uno per me, e con tanto spazio dietro. Io cerco di migliorarmi sempre e fare il mio".

Pedro: "Feyenoord una finale"

"Sapevamo l'importanza della partita - ha invece detto Pedro, il match winner col gol del 2-1 -.  Abbiamo reagito bene e ottenuto tre punti importanti. L'ultima in Olanda sarà molto difficile. Forza dalla panchina? Con tutti i giocatori che ci sono abbiamo una rosa più forte rispetto allo scorso anno. Chiunque entra fa tutto per la squadra. Siamo sulla strada giusta. Sarri? Quando le cose vanno bene è sempre soddisfatto, e ora stiamo trovando continuità e solidità mentale. Feyenoord? Sarà una finale, arrivare primi è importantissimo".

Zaccagni: "Con Sarri sono migliorato molto"

Pari di Milinkovic-Savic, vantaggio di Pedro ma, con ogni probabilità, è stato Zaccagni l'MVP della gara: "Il mio miglior momento? Direi di sì, dobbiamo avere questa continuità sempre, soprattutto giocando così. Siamo andati sotto restando padroni del campo. Piano piano sono arrivate azioni importanti. Dopo il pari strada in discesa, in una partita comunque dura contro una squadra che sa chiudersi. Sarri mi ha migliorato in molti aspetti, soprattutto quello mentale. Attacco molto di più la porta. Prima mi accontentavo, ora la cerco con più cattiveria".