Milan, Pioli si gioca tutto in 4 giorni: tra Roma e Inter si decide anche il futuro

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Peppe Di Stefano

Peppe Di Stefano

Il Milan è al lavoro per la trasferta di Europa League contro la Roma. All'andata i rossoneri hanno deluso e dovranno cambiare pelle, anche se non cambieranno molti interpreti. Tornerà Tomori e giocherà dal primo minuto al fianco di Gabbia. In mezzo si va verso la coppia composta da Bennacer-Reijnders, in attacco Leao e Pulisic esterni con Loftus-Cheek in mezzo alle spalle di Giroud. Ascolta le news da Peppe Di Stefano, inviato a Milanello

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Roma. E poi l’Inter. Tutto in quattro giorni. In palio l’accesso tra le prime 4 di Europa League e il derby di Milano che stavolta può essere decisivo in chiave nerazzurra per lo scudetto della seconda stella. Ma c’è altro. C’è la prospettiva, il primo tratto sulla bozza del Milan che verrà. Le questioni dirigenziali per il momento sembrano essere state messe a posto: il no a Comolli e la conferma in blocco dell’attuale management. Resta la squadra, e le domande sono tante. Chi allenerà la prossima stagione, Pioli o un nuovo tecnico? Chi comprerà e chi venderà il nuovo Milan? Le prime risposte le daranno il campo e i risultati, anche se non saranno l’unico fattore determinante in vista delle scelte estive. 

Milan, nuovo ciclo con Pioli o senza Pioli?

Pioli, che ha ancora un anno di contratto, che ha riportato il Milan allo scudetto, che negli ultimi anni ha esaltato rose non sempre di prima fascia valorizzando spesso oltre le aspettative i singoli calciatori, parlerà con il club a fine stagione. E solo allora si capirà cosa sarà giusto fare: se chiudere un ciclo e salutarsi, o se chiuderlo per riaprirne un altro. Ibra, supervisore assoluto del club e uomo di fiducia di cardinale, avrà l’ultima parola. Intanto, ecco la Roma. A parte Kalulu e Kjaer tutti disponibili. Rientrerà Tomori e sulla carta sarà il solito Milan, il miglior Milan. Ma servirà che all’Olimpico la teoria lasci spazio alla pratica. E che dopo aver fatto vedere a San Siro la versione peggiore di sé il Milan torni a mostrare, sette giorni dopo, quella migliore.

Pioli in Europa