Under 21, Di Biagio: "Giusta tensione, gioca Meret. Spagna? Vogliamo sfatare tabù"

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Il Ct degli Azzurrini alla vigilia di Italia-Spagna, prima partita dell'Europeo: "Può essere la volta buona per sfatare il tabù, vogliamo fare la partita. Vale come un sedicesimo di finale, proveremo ad alzare il trofeo". Indizio di formazione: "Giocherà Meret, ma potrei cambiare nelle altre partite". Barella: "Grande occasione. Mercato? Europeo è troppo importante per pensarci"

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Europei Under 21: ci siamo. Domenica sarà il giorno dell’esordio dell’Italia, a caccia di un grande risultato nella competizione di casa. La prima sfida sarà di quelle di lusso: a Bologna (il Dall’Ara sarà sold out, ndr) arriverà la Spagna. "Vale come un sedicesimo di finale, bisogna iniziare subito con un risultato positivo - ha detto Gigi Di Biagio nella conferenza stampa della vigilia - La tensione è quella giusta, piacevole, quella che ti permette di rimanere concentrati. Contiamo sull'appoggio di un grande pubblico. La Spagna la conosciamo bene, non so se sia più forte di due anni fa ma sicuramente il loro stile è lo stesso. Come giocare? Mi conoscete, l'obiettivo è quello di fare la gara attaccando. Sempre conservando l'equilibrio giusto, naturalmente. Il nostro modo di pensare e di giocare non deve cambiare, indipendentemente dall’avversario”. Il Ct ha poi risposto a una domanda sul tabù Spagna, nazionale contro cui non vinciamo dal 2006: “Con la Spagna abbiamo vinto forse una volta con l'Under 21 negli ultimi 20 anni, ma oggi ce la giochiamo. Due anni fa giocammo tutta la ripresa in 10, speriamo di giocare 11 contro 11 e di dimostrare di poter competere contro di loro. Magari domani sarà la volta buona per batterli”.

"Giocherà Meret. Vogliamo fare la partita"

Di Biagio ha poi dato qualche indizio sulla formazione che scenderà in campo al Dall’Ara: “Giocherà Meret. Non è un ruolo come gli altri ma non mi sento di dire che non verrà mai cambiato. Per gli altri, tra poco faremo l'ultimo allenamento. Ho un paio di dubbi: li scioglierò domani”. Sulle sue sensazioni: “Spero di poter essere accostato ai Ct che hanno vinto gli Europei. È una speranza. Otto anni fa - ha aggiunto - il nostro era un lavoro difficile e duro, siamo migliorati ma non possiamo accontentarci. Accostarmi a Cesare Maldini e Marco Tardelli è praticamente impossibile, quindi avvicinarmi sarebbe già una grande gratificazione”. E ancora: “Al di là delle parole di Gravina e Costacurta, credo che le pressioni siano altissime. Sono 30 anni che ci convivo quindi non mi preoccupo. Voglio giocare bene per provare ad alzare il trofeo, sapendo che tra vincere e non vincere la linea è molto sottile”. Sull'influenza, infine, dei due anni di sole amichevoli: "Lo sapremo dopo. Non credo ci siano problemi, ma è difficile valutare adesso. Zaniolo? È andato prima in Nazionale A perché Roberto Mancini voleva conoscere da vicino i giovani più talentuosi. Mancini è un difensore centrale che in emergenza può fare il terzino, Kean può fare tutto".

Barella: "Europeo troppo importante per parlare di mercato"

Insieme a Di Biagio, in conferenza stampa anche Nicolò Barella: "Sicuramente con la mentalità giusta per cogliere una grande occasione - ha detto il centrocampista - La cosa più importante è il gruppo, non i singoli. Noi porteremo un po' più di esperienza, anche grazie alla fiducia che ci hanno dato Di Biagio e Mancini". Sulle voci di mercato, poi: "È un'occasione troppo importante per pensare ad altro. Vogliamo arrivare più avanti possibile, ho già avvisato tutti di lasciarmi tranquillo. Il gruppo? Ci conosciamo da tanto tempo, abbiamo giocato tante partite nelle Under senza ottenere un titolo e questa volta vogliamo riuscirci. Remiamo tutti dalla stessa parte. Il nostro calcio sta crescendo, più fiducia ci viene data più cresciamo".