Passo falso dei ragazzi di Gigi Di Biagio che dominano ma cadono a Bologna: dopo il 3-1 rifilato alla Spagna, gli Azzurrini perdono 1-0 contro la Polonia esaltata dal gol di Bielik. Tante le chance non sfruttate, palo di Pellegrini nella ripresa. Sconfitta che mette a rischio l'accesso alle semifinali: obbligatorio vincere sabato a Reggio Emilia contro il Belgio già eliminato. Polonia al comando nel gruppo A con 6 punti, Italia e Spagna a quota 3: si complica la qualificazione al prossimo turno dove accedono le tre vincitrici dei gironi più la migliore seconda
ITALIA-POLONIA U21 0-1
40' Bielik
ITALIA (4-3-3): Meret; Adjapong (81' Zaniolo), Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Mandragora (57' Tonali), Pellegrini; Orsolini (46' Kean), Cutrone, Chiesa. Ct Di Biagio
POLONIA (5-4-1): Grabara; Fila, Wieteska, Bielik, Bochniewicz, Pestka; Jagiello (55' Michalak), Zurkowski, Dziczek, Szymanski; Kownacki (76' Buksa). Ct Michniewicz
Ammoniti: Dziczek (P), Kownacki (P), Zaniolo (I), Buksa (P)
Italia e Polonia hanno vinto la gara inaugurale dopo aver subito il primo gol: gli Azzurrini hanno battuto 3-1 la Spagna mentre i polacchi hanno ottenuto la prima vittoria assoluta in una fase finale superando 3-2 il Belgio
Una partita dominata ma persa contro la Polonia, sconfitta che mette a serio rischio l’accesso alle semifinali dell’Europeo Under 21. Oltre il 65% di possesso palla e 30 conclusioni verso la porta avversaria, strapotere che tuttavia volta le spalle agli Azzurrini: vincono 1-0 i polacchi trascinati da Bielik, guizzo che complica terribilmente il cammino della Nazionale verso il prossimo turno. Sfortuna, certo, ma dopo il 3-1 rifilato alla Spagna si attendevano conferme al Dall’Ara: nel mirino la semifinale e l’approdo al torneo olimpico di Tokyo 2020, obiettivi a repentaglio poiché le gerarchie premiano le tre vincitrici dei gironi e la migliore seconda. Se il gruppo A celebra ora la leadership solitaria della Polonia (6 punti), Italia e Spagna arrancano a quota 3 in attesa degli ultimi impegni sabato alle 21.00: l’Italia se la vedrà con il Belgio già eliminato, obbligatorio vincere ma potrebbe non bastare per una squadra che non è più padrona del proprio destino.
Bielik gela gli Azzurrini: semifinali a rischio
Preceduto dalla vittoria in extremis della Spagna, il nuovo impegno degli Azzurrini al Dall’Ara presenta alcune novità nell’undici titolare di Gigi Di Biagio: spazio ad Adjapong e Bastoni in difesa, new entry dall’inizio come Orsolini e Cutrone in avanti al posto di Zaniolo e Kean. Turnover minimo per la sfida contro i polacchi, mai vittoriosi contro l’Italia a livello di Under 21 eppure sorprendenti al debutto con il Belgio: formazione prudente (5-4-1) ma dalle buone individualità, vedi conoscenze italiane come Kownacki e Zurkowski quest’ultimo già prelevato dalla Fiorentina. Densità e ripartenze per i polacchi, possesso e buone iniziative in avvio per i nostri ragazzi: di Pellegrini la prima conclusione, goleador contro la Spagna come Chiesa che entra subito in partita e sfiora il palo al 4’. Difficile trovare varchi nella difesa avversaria: Bielik ci prova in proiezione offensiva, Pellegrini ci riprova ma non trova lo specchio. C’è sempre lo zampino di Chiesa nelle chance dell’Italia: è lui a sfiorare il vantaggio negato da Grabara prima di calciare alto, è sempre lui a servire il pallone dell’1-0 a Mandragora che spreca alla mezz’ora. Si fanno vedere anche Mancini (di testa a lato) e due volte Barella al tiro, occasioni non sfruttate e punite dalla Polonia: la firma è del difensore goleador Bielik, già a segno contro il Belgio e letale con una girata di sinistro che sorprende Meret. I ragazzi di Di Biagio reagiscono e trovano il pareggio con Orsolini, rete annullata per la posizione di fuorigioco per il beniamino del Dell’Ara che resta negli spogliatoi all’intervallo a causa di problemi fisici. Dentro Kean e il dominio azzurro resta d’attualità pure nella ripresa: in due minuti ci provano Pellegrini e Bastoni che sparano alto, opportunità intervallate dalla prodezza di Chiesa vanificata da Grabara. All’elenco dei tiratori si aggiungono Dimarco (piazzato centrale) e Tonali, entrato al posto di Mandragora. L’assalto prosegue al 75’ con il clamoroso palo di Pellegrini e l’ingresso di Zaniolo per il forcing finale, tutto inutile per un cammino che si complica eccome sulla strada delle semifinali.