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Italia-Spagna, Sergio Ramos: "Gli Azzurri hanno l'esperienza giusta per queste partite"

Europei
©IPA/Fotogramma

Il difensore, 180 presenze e 23 reti con la nazionale spagnola, mette in guardia la squadra allenata da Luis Enrique verso la semifinale di Wembley: "Gli italiani hanno sempre quel pizzico di esperienza in più, gestiscono molto bene i piccoli dettagli in queste partite". E con Iniesta ricorda la vittoria per 4-0 nella finale di Kiev: "La possibilità di vincere la terza grande competizione in quattro anni fu un'enorme motivazione"

ITALIA-SPAGNA: L'AVVICINAMENTO LIVE

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"Gli italiani hanno sempre quel pizzico di esperienza in più, sanno giocare e gestiscono sempre molto bene i piccoli dettagli in questo tipo di partite". Sergio Ramos, il grande assente della Spagna a Euro 2020, parla così della semifinale che martedì sera vedrà l'Italia e le Furie Rosse sfidarsi a Wembley. Il difensore, 180 presenze e 23 reti con la sua nazionale, ha ammonito nel corso di un'intervista alla Uefa i suoi ex compagni sulle difficoltà che comporterà la sfida agli Azzurri di Mancini. 

"Contro l'Italia ricordo il 4-0 di Euro 2012"

Il centrale difensivo 35enne ha anche ricordato la vittoria della Spagna contro l'Italia nella finale di Euro 2012, giocata a KIev. Quel 4-0 rappresentò il terzo successo in campo internazionale della nazionale spagnola in quattro anni, dopo Euro 2008 e i Mondiali 2010. "Dietro ciò che viviamo c'è fatica, dedizione, lavoro e professionalità. Sapevamo di essere una squadra storica, d'epoca - ammette-  sentivamo la difficoltà di vincere Europei, Mondiali e poi ancora gli Europei ma la possibilità di raggiungere quel traguardo ci ha motivato ancora di più e ci ha permesso di raggiungere un record praticamente impossibile da superare, almeno per molti anni". Di quella partita, a nove anni di distanza, Ramos ricorda ogni dettaglio: "Vicente del Bosque (ct spagnolo all'epoca, ndr) mise molta enfasi in generale sulla squadra avversaria, non su un giocatore in particolare perchè si trattava di una grande Italia con Pirlo, Cassano, un giovane Balotelli in uno stato di forma splendido. Passare in vantaggio dopo pochi minuti con Fabregas fu fondamentale". Un pensiero anche per Jordi Alba, unico reduce di quella finale tra i titolari oggi allenati da Luis Enrique: "Non smette mai di andare su e giù per la fascia".

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Iniesta: "Fu la finale perfetta per noi"

"La finale perfetta" è la definizione che l'ex centrocampista del Barcellona e della Spagna Andres Iniesta, oggi allenatore del Vissel Kobe in Giappone, utilizza per il 4-0 all'Italia: "Quando dovevamo attaccare, abbiamo attaccato, quando dovevamo avere il possesso, l'abbiamo avuto - ricorda ai microfoni dell'Uefa - di Euro 2012 ho un grande ricordo, a livello di gioco, anche come competizione. Quella di Kiev contro l'Italia è una delle grandi partite che ricordiamo con la maglia della Spagna".

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