
Sono 993,5 milioni le persone che hanno visto almeno un minuto del torneo davanti alla tv: un aumento del 30% rispetto all’edizione del 2015. La finale tra Stati Uniti e Olanda la partita più vista, sensazionale il dato di Italia-Brasile

A distanza di qualche mese, ecco i dati ufficiali che confermano il grande successo del Mondiale femminile anche in tv: la Fifa ha diramato infatti i dati relativi all’audience, che parlano di un totale di 1,12 miliardi di spettatori che ha seguito in torneo in televisione, sulle piattaforme digitali o in luoghi pubblici

Un Mondiale che ha contribuito ad abbattere barriere e che ha creato curiosità e interesse attorno al movimento del calcio femminile: è stato calcolato che 993,5 milioni di persone hanno visto almeno un minuto del torneo in tv, con un aumento del 30% rispetto all’edizione del 2015, che aveva raggiunto 764 milioni di telespettatori

Si stima anche che 481,5 milioni di persone abbiano avuto accesso al Mondiale su piattaforme digitali, anch’esso aumentato notevolmente rispetto agli 86 milioni stimati nel 2015

Le 52 partite del Mondiale, trasmesse in 205 nazioni, sono state seguite in media da 17,27 milioni di spettatori, più del doppio della media di 8,39 milioni di Canada 2015

La partita più vista è stata la finale tra Stati Uniti e Olanda, che ha regalato alle americane il secondo titolo di fila, gara seguita complessivamente da 82,18 milioni di persone (+56% rispetto alla finale del 2015)

Al secondo posto l’ottavo di finale tra Francia e Brasile (60,67 milioni), con la vittoria delle padrone di casa francesi per 2-1, ai supplementari

Sul terzo gradino del podio si è piazzata la semifinale Stati Uniti-Inghilterra (43,16 milioni), quella dell’esultanza “del thè” dopo il gol di Alex Morgan

Sensazionale il dato di Italia-Brasile, quarta partita più vista del Mondiale (e la più vista della fase a gironi) con 42,33 milioni di spettatori

Nel complesso, le cinque gare disputate dalle Azzurre hanno fatto registrare in Italia 24,41 milioni di telespettatori (media di 4,88 milioni a partita), con uno share medio del 31,84%