Inghilterra femminile, a Wembley l'esordio dei pantaloncini blu. Ecco perchè

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Domani a Wembley l'Inghilterra affronta il Brasile di Pia Sundhage. Un match che fa notizia soprattutto per i nuovi pantaloncini delle 'Leonesse'. E' stata infatti accolta la richiesta delle calciatrici che non fossero più bianchi, per evitare imbarazzi nei giorni del ciclo. "E' un enorme passo nella giusta direzione", le parole dell'attaccante della nazionale e del Manchester City Lauren Hemp

Domani a Wembley è il giorno della finalissima del calcio femminile. Così come fecero, in campo maschile, l'Italia campione d'Europa e l'Argentina vincitrice della Coppa America, con la netta affermazione dell'Albiceleste, si sfidano ora, nel football 'rosa', le due nazionali campioni dei due continenti. Ecco allora che il match vedrà protagoniste l'Inghilterra, che avrà il vantaggio di giocare in casa, e il Brasile della ct svedese Pia Sundhage che sogna di condurre la Seleçao all'oro olimpico di Parigi '24. Intanto c'è questo confronto con le inglesi, molto interessante anche in prospettiva dei Mondiali che si giocheranno quest'anno in Australia e Nuova Zelanda.

L'esordio dei nuovi pantaloncini delle Leonesse

Ma questo match sui media inglesi fa notizia anche, e soprattutto, per un altro fattore: i nuovi pantaloncini delle 'Leonesse'. E' stata infatti accolta la richiesta delle calciatrici locali che non fossero più bianchi, per evitare imbarazzi nei giorni del ciclo. Così la Finalissima di domani segnerà l'esordio dei pantaloncini blu al posto di quelli indossati finora. "E' un enorme passo nella giusta direzione", spiega alla Bbc l'attaccante della nazionale e del Manchester City Lauren Hemp. Secondo invece Lucy Parker, che contro il Brasile potrebbe esordire nella nazionale maggiore, i pantaloncini blu potrebbero "aiutare ad alleviare lo stress mentale di noi giocatrici". Oltretutto, i nuovi calzoncini delle inglesi hanno anche una fodera di protezione dalle perdite, così come avevano chiesto le atlete.

Hemp: "Ora possiamo sentirci sempre a nostro agio"

"È importante che ci sentiamo tranquille quando giochiamo - le parole di Hemp -. Questo è un enorme passo nella giusta direzione e Nike (sponsor tecnico dell'Inghilterra ndr) ha preso molto dalle nostre discussioni in passato e ora lo ha reso reso realtà. È fantastico, perché ora possiamo sentirci a nostro agio, quando in passato avremmo potuto non esserlo se questo fosse stato il momento del mese". Secondo Hemp, anche il passaggio del Manchester City dai pantaloncini bianchi a quelli bordeaux è stato un momento significativo, e "ha incoraggiato altri club a cambiare i loro kit femminili. Non vuoi che solo la tua squadra, ma tutte nell'ambiente si sentano a proprio agio".   

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Anche Nuova Zelanda adotta il blu per "alleviare ansie mestruali"

E, mentre in Inghilterra si chiedono se ora anche la nazionale femminile di rugby farà altrettanto (ma domenica scorsa, nel match in cui hanno travolto l'Italia, le 'Red Roses' avevano i calzoncini bianchi), l'esempio di Hemp e compagne sarà presto seguito dalle calciatrici della Nuova Zelanda, nella cui divisa casalinga i pantaloncini bianchi verranno sostituiti da quelli blu "per alleviare le ansie mestruali delle giocatrici", come è scritto in una nota della federcalcio neozelandese citata dalla Bbc. La Nuova Zelanda indosserà il nuovo kit nelle amichevoli contro Islanda e Nigeria, e poi ai Mondiali. 

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