Juve, Sarri: "Ronaldo è il più forte, gli altri dieci difendono. Mercato? Bisogna vendere"

International Champions Cup

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta all’ultimo minuto contro il Tottenham: "Ronaldo deve sentirsi libero in campo, dobbiamo organizzare bene gli altri dieci per la fase difensiva". Parole d'elogio per Higuain ("Più avanti rispetto agli altri, ha giocato fino a maggio inoltrato"), mentre sul mercato ha aperto alle cessioni: "La società farà qualcosa sia in entrata che in uscita"

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Il gol di Kane ha rovinato il debutto di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus nella International Champions Cup, ma ciò nonostante il tecnico bianconero ha trovato degli aspetti positivi nella prestazione dei suoi. In particolare si è soffermato su Cristiano Ronaldo, subito in gol nel momentaneo vantaggio dei bianconeri: "Cristiano è il miglior giocatore di questa squadra, perciò dobbiamo organizzare bene gli altri dieci per la fase difensiva, ma lui può andare ovunque in campo. È il migliore e per lui è importante essere libero in campo".

Le parole di Sarri su Higuain: "Più avanti rispetto agli altri, ha giocato fino a maggio"

Sarri si è anche soffermato sulla partita di Higuain, in gol e con la fascia da capitano nonostente le voci sul suo futuro. "L’aspetto positivo è l’atteggiamento, Gonzalo si sta allenando con un buon piglio" ha detto il tecnico bianconero. "Stasera ha fatto bene. È anche vero che ha meno inattività rispetto ai suoi compagni attuali perché l’anno scorso ha giocato partite importanti fino all’ultimo giorno di maggio, mentre i ragazzi della Juventus hanno fatto un finale in cui non avevano assolutamente più niente da chiedere. Molto probabilmente sta beneficiando anche di questo, ma al di là del gol e della prestazione di questa sera l’atteggiamento in allenamento è molto positivo".

Sarri apre alle cessioni: "Abbiamo una rosa ampia, qualcuno dovrà uscire"

Maurizio Sarri ha anche parlato della situazione del mercato della Juventus, aprendo alla cessione di qualche elemento per una mera questione numerica: "Io non voglio occuparmi molto di mercato perché penso sia giusto così e perché ho una visione del mercato nettamente inferiore rispetto a quelli che sono addetti a farlo. Magari ci sono campionati che non conosco in cui si stanno esprimendo giocatori che non conosco, perciò meglio lasciarlo a chi lo deve fare. Abbiamo una rosa molto ampia in certe zone del campo e ristretta in altre, ma stiamo parlando di una situazione in cui ho sette giocatori a Torino infortunati e cinque che devono rientrare dalle nazionali. Penso che la società da qui alla fine del mercato farà qualcosa in entrata ma dovrà fare anche qualcosa in uscita: abbiamo talmente tanti giocatori in questo momento che ne dovremo tenere fuori due o tre dalla lista Uefa. Qualcosa sicuramente dobbiamo fare".

Sarri sulla partita: "20 minuti di qualità, ingenui sui gol"

"È stata una partita per noi difficile, contro una squadra che ha un nucleo di giocatori che si conosce da anni e più avanti nella preparazione fisica" ha continuato Sarri. "Nel primo tempo mi sembravano più rapidi ed esplosivi di noi ma è normale, sono due settimane più vicini all’inizio del loro campionato”. Oltre alla differenza di condizione fisica, ci sono degli aspetti tattici su cui Sarri vuole lavorare: "Se vogliamo giocare il nostro calcio dobbiamo migliorare nel difendere in avanti: nella prima mezz’ora abbiamo difeso in maniera troppo attendista, il recupero della palla era molto basso e le ripartenze erano complicate, abbiamo perso tanti palloni. Nel secondo tempo è andata meglio: abbiamo mosso di più il pallone e abbiamo accennato qualche pressione migliore, facendo 20 minuti di qualità". Un rammarico per i tre gol subiti: "Siamo stati ingenui: tutti i tre gol che abbiamo preso sono frutto di una palla persa nella nostra metà campo. Su quello influisce la condizione fisica non di alto livello".

Sarri e il ragazzino in campo: "Per me non è un'invasione, è gioia"

Sarri si è concesso una battuta sul curioso siparietto che lo ha visto richiamare un ragazzino che aveva fatto invasione di campo: "Ho visto questo ragazzino in mezzo al campo e avevo capito che lui voleva farsi una foto con Cristiano Ronaldo. Avevo paura che lo portassero via velocemente, perciò gli ho fatto cenno di venire da me e l’ho portato a farsi le foto con Cristiano. Io quando vedo un ragazzino così giovane in campo… per me non è un’invasione, è gioia".