Cosenza, Braglia: "Soltanto complimenti ai ragazzi, ma l'ambiente è sempre critico e non capisco perché"

Serie C - Lega Pro
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Le parole dell’allenatore del Cosenza dopo l’importantissima vittoria per 4-1 sulla Virtus Francavilla: "Sono stanco degli schiaffi presi nei primi minuti. Dobbiamo continuare così, ma la gente anziché criticare dovrebbe aiutarci"

Una vittoria scacciacrisi. Dopo il successo sulla Virtus Francavilla per il Cosenza l’unico obiettivo è uscire definitivamente dalla situazione difficile di inizio stagione e rilanciarsi nella seconda parte di questo campionato di Serie C. Nella diciottesima giornata del girone C a regalare i tre punti ai rossoblu sono stati Baclet – grande protagonista con una tripletta – e Tutino: ribaltato il vantaggio iniziale di Madonia, per la soddisfazione di Piero Braglia, che ha commentato così la prestazione dei suoi. "Bisogna soltanto fare i complimenti ai ragazzi, sono stati davvero bravi – ha detto l’allenatore del Cosenza -, abbiamo sbagliato qualcosa nei primi quindici minuti di gioco perché siamo partiti timorosi, anche a causa del mancato appoggio della gente. Poi è venuta fuori la qualità di giocatori come Baclet, Palmiero, Tutino, Statella e tutti quelli che sono scesi in campo. Adesso avanti così, perché inizio ad essere un po’ stanco degli schiaffi che prendiamo nei primi minuti. L’ambiente intorno a noi? E’ sempre critico e non capisco perché, le poche persone che vengono allo stadio dovrebbero aiutarci, non sempre criticarci alla prima palla sbagliata". In chiusura anche una battuta sul terreno di gioco, apparso in condizioni parecchio difficili: "Sul ‘Marulla’ servirebbe un vero intervento, perché arrivare a marzo così non è possibile. E’ per questo motivo – ha spiegato Braglia – che facciamo meglio fuori che in casa".

Baclet e Tutino

Felicissimo il man of the match Alain Baclet, alla prima tripletta in carriera: "Finalmente mi sono sbloccato – ha detto l’attaccante francese dopo Cosenza-Virtus Francavilla 4-1 -, sono felicissimo e ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato e sopportato. I cinque pali che avevo colpito finora dimostrano come la fortuna non mi abbia aiutato, ma il gol finalmente è arrivato e adesso possiamo voltare pagina. Era da tanto tempo che non facevo così bene, in più per me questa è la prima tripletta in carriera". Soddisfatto anche Gennaro Tutino, che ha firmato l’altra rete rossoblu: "Tornavo da un infortunio importante e non avevo fatto tanti allenamenti, ma la fiducia dell’allenatore è stata importante e per questo lo ringrazio. Avevamo voglia di vincere una partita in casa davanti ai nostri tifosi, dedico il gol a mia madre che fa l’onomastico. Il terreno di gioco? Non deve essere un alibi – ha concluso il classe ’96 -, ma per un giocatore tecnico così è tutto più difficile. In ogni caso, se la situazione è questa, dobbiamo essere pronti a fare la guerra".