Calciomercato Bari, obiettivo Serie B: Antenucci è la stella della rosa di Cornacchini

Serie C - Lega Pro

Il club della famiglia De Laurentiis è pronto a dare l'assalto alla B nella stagione del ritorno nel calcio pro. Antenucci è la punta di diamante di una squadra che ha perso Franco Brienza: il capitano saluta la Puglia dopo tre anni

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Mirco Antenucci guida la lista, ma l'elenco degli acquisti che in Serie C sembrano solo di passaggio è davvero ricco. Il Bari 2019/2020, stagione del ritorno nel calcio professionistico, sta nascendo nel segno di arrivi in buona parte da categorie superiori e dell'asse con il Napoli, che ha già portato alla conclusione di due operazioni e potrebbe a breve condurre alla definizione di altri due innesti. Intanto il gruppo allenato dal confermato Giovanni Cornacchini (ex attaccante di Piacenza e Perugia, passato anche per il Milan degli olandesi) prosegue la preparazione a Bedollo, in Trentino, già sede dei ritiri biancorossi nel 2016 e nel 2017. Al gruppo dei confermati – Marfella, Di Cesare, Feola, Hamlili, Bolzoni, Floriano, Neglia e Simeri – si è sommata una dozzina di volti nuovi, quasi tutti con importanti trascorsi tra Serie A e B.

Bari, corsa alla B: Antenucci e Costa guidano l’elenco dei volti nuovi

Ad aprire gli arrivi in casa Bari è stato Tomasz Kupisz. L’esterno offensivo polacco classe 1990, nella scorsa stagione tra Ascoli e Livorno in Serie B e 135 presenze, 15 gol e 17 assist all’attivo nel calcio italiano, ha firmato un contratto triennale. Stessa logica seguita per Antenucci, portato a Bari dalla Spal dopo una trattativa avviata in primavera e passata anche per l'"intermediazione" di Valerio Di Cesare, ex compagno di squadra dell’attaccante classe 1984 ai tempi del Torino, promosso in Serie A nel 2012. Sette anni dopo e una categoria più in giù, i due si ritrovano in Puglia. Alla pari del centravanti, 17 volte a segno nelle ultime due stagioni in Serie A, dalla Spal arriva anche Filippo Costa. Il terzino 24enne è stato acquistato dal Napoli, per poi passare in prestito biennale al Bari. Stessa logica seguita nell’operazione che ha portato in biancorosso Michael Folorunsho: il centrocampista classe 1998, protagonista per due anni con la Virtus Francavilla e autore di 7 reti nella scorsa stagione nel girone C di Serie C. Anche per lui, contratto con il Napoli e prestito biennale in biancorosso.

Frattali e Scavone, da Parma per ripetere la doppia scalata

Esperienza e qualità l’hanno immessa in rosa anche Pierluigi Frattali e Manuel Scavone. Il portiere classe 1985 e il centrocampista 32enne (per lui è un ritorno, avendo già giocato a Bari nella stagione 2011/12 in B) hanno vissuto la doppia scalata dalla C alla A con la maglia del Parma e sono pronti a rilanciare la sfida in biancorosso. Per loro contratto triennale, stessa logica contrattuale seguita per Andrea Schiavone, centrocampista classe 1993 arrivato dopo lo svincolo dal Venezia, e Giovanni Terrani, esterno 25enne protagonista in B con la maglia del Perugia e nella seconda parte della scorsa stagione uomo in più nel Piacenza che ha sfiorato la B. In difesa, invece, il Bari guarda ancor più a lungo termine: quadriennali per Filippo Berra, terzino destro classe 1995 della Pro Vercelli, 37 presenze e 9 reti nella scorsa stagione, Alessio Sabbione, centrale 28enne arrivato dal Carpi, e Marco Perrotta, 25enne prelevato dal Pescara. Profili pronti a recitare da titolari in un reparto completato dalla corsa di Filippo Corsinelli, 22enne arrivato dal Piacenza, e del giovanissimo Bruno Cascione, classe 2000 arrivato dall'Audace Cerignola.

Ferrari e D’Ursi gli obiettivi per l’attacco

Definita la difesa, ora le priorità di calciomercato per il club manager Matteo Scala e l’area mercato sono rappresentate dall’attacco. La settimana che conduce alla conclusione del ritiro, fissata per il 27 luglio, è quella dell’accelerazione. Importanti i segnali registrati nell'operazione che porterà in biancorosso Eugenio D'Ursi: gli agenti dell'attaccante hanno definito a Dimaro i dettagli più importanti della cessione del classe 1995 al Napoli per una cifra vicina ai 700mila euro. Giovedì il calciatore, autore di 14 reti nella scorsa stagione nel girone C di serie C, potrebbe essere a Bedollo. Per lui pronto un contratto quadriennale, con prestito biennale a Bari. Tempi lievemente più lunghi per Franco Ferrari: l'entourage dell'attaccante classe 1995 dovrà trattare con il Napoli (che lo presterà poi al Bari) la cessione del calciatore del Genoa, 12 reti a Piacenza nella seconda parte della scorsa annata. Ferrari e D’Ursi completerebbero il pacchetto offensivo, incidendo solo in parte sul bilancio di una società che ha già investito poco meno di 6 milioni di euro nella sessione estiva di contrattazioni.

La terza maglia è ispirata al "Bari dei baresi"

Tradizione, identità e la voglia di scrivere la storia. Sono i tre binari sui quali la nuova proprietà targata De Laurentiis viaggia dall'1 agosto 2018, data di insediamento in società a soli 15 giorni dal fallimento societario e la mancata iscrizione alla Serie B 2018/2019. Pilastri facilmente individuabili anche nel design scelto per le maglie da gioco 2019/2020, svelate in ritiro. Testimonial d’eccezione, tre dei calciatori più esperti nella rosa di Giovanni Cornacchini: Mirco Antenucci, Valerio Di Cesare e Manuel Scavone. Ad Antenucci il compito di vestire la prima maglia, quella biancorossa, con bande verticali e una netta divisione tra i due colori all’altezza del cuore. La seconda tenuta è total red, mentre la novità più rilevante del trittico è rappresentata dalla terza maglia. Gialla con bande nere, è ispirata al Bari allenato da Enrico Catuzzi nella stagione 1981/82, quello del Bari dei baresi. Gradimento della tifoseria? Talmente elevato da esaurire in pochi giorni le prime centinaia di esemplari disponibili sul mercato.

Il grande assente: Franco Brienza

“Ripartiamo dalla polvere per tornare in paradiso”. A modo suo, il copyright sulla stagione 2018/2019 del Bari l’aveva messo Franco Brienza. Unico reduce della squadra cancellata dalla cartina geografica dal calcio pro italiano, il numero 10 aveva rappresentato il collante tra passato e presente. Chiesto dalla piazza, accontentato dalla società, autore di due centri in Serie D. Numeri che avevano condotto il Bari e il trequartista al tavolo delle trattative all’alba della nuova stagione. La proposta del club, che avrebbe voluto Brienza nei panni di responsabile del settore giovanile, non ha però ottenuto risposte, come spiegato dal presidente Luigi De Laurentiis. Il viaggio di Brienza e il Bari si ferma dopo tre anni insieme, tante emozioni condivise e addirittura l'intitolazione di una piazza da parte dei tifosi per il giocatore. Nel silenzio e con un grande punto interrogativo all’orizzonte.