L’ex centrocampista dell’Inter entusiasta per il suo ritorno in Liga: "Ora sono più maturo tatticamente ed ho più esperienza. Ho scelto il Valencia per il progetto, il club e il feeling con l’allenatore. Vorrei rimanere qui a lungo"
Una parentesi nerazzurra conclusa, almeno per il momento (visto che il suo trasferimento al Valencia è in prestito con diritto di riscatto), e un nuova avventura in Spagna. "Rispetto ai tempi del Siviglia sono più maturo tatticamente credo di essere migliorato dal punto di vista dell'esperienza. Già l'anno scorso, a dicembre, ho ricevuto delle telefonate da Valencia, ma non se ne fece nulla. E quando a luglio si è rifatto concreto l’interesse ho deciso di venire qui per tre motivi: il progetto, il club, che è grande, e il feeling con Marcelino. Vorrei restare qui a lungo ma ora dobbiamo pensare solo a quest'anno e poi vedremo, voglio aiutare la squadra facendo ciò che mi chiede Marcelino: stare nella zona difensiva aiutando la squadra grazie alle mie qualità", parla così Geoffrey Kondogbia nel corso di un’intervista rilasciata ad 'AS'.
"Sono pronto per giocare. L’adattamento sarà rapido"
L’Inter ormai un ricordo che appartiene al passato, la concentrazione di Kondogbia è tutta rivolta al Valencia: "Abbiamo una squadra con tanti buoni giocatori. Conosco bene Parejo, l'ho visto quando ero a Siviglia. È un ragazzo molto intelligente, con grande qualità tecnica e spero di aiutarlo a dare il meglio in campo. L’adattamento sarà rapido. Non sono giù di forma nonostante mi sia allenato qualche volta da solo all’Inter. Certo, non sono al 100% ma sono pronto per giocare". Magari proprio contro il Real Madrid, un nuovo esordio in Liga davvero niente male per Kondogbia: "Ho giocato due volte al Bernabeu quando ero al Siviglia: un grande stadio che può motivarti ancora di più. Le voci di un mio trasferimento al Real in passato? Non ero a conoscenza di tutto, so che se ne era parlato col Siviglia ma nulla di concreto", ha concluso Kondogbia.