Brasile, Julio Cesar: alla fine sarà samba e non tango

Mondiali
Julio Cesar, il portiere dell'Inter e del Brasile, in piena azione
South Africa Brazil Confed Cup Soccer

Il portiere della Seleçao si dice certo che la sua avventura sudafricana finirà in gloria, nonostante sia stata finora la nazionale allenata da Maradona a destare la migliore impressione. "Voglio alzare la Coppa per un'ora". GUARDA L'ALBUM MONDIALE

GUARDA LE PAGELLE DI BRASILE-NORD COREA

VINCE IL SUDAMERICA, LO DICE LA STORIA


"Ora tutti parlano dell'Argentina per via di ciò che ha fatto finora e di Messi. Per me non è una sorpresa, ma dico che alla fine del Mondiale sarà samba e non tango". Dal ritiro del Brasile il portiere Julio Cesar si dice certo che la sua avventura sudafricana finirà in gloria, nonostante sia stata finora la nazionale allenata da Maradona a destare la migliore impressione. "E' normale che ora si parli dell'Argentina - dice l'interista - perché è forte. Ma parlando di lei automaticamente ci si ricorda anche di noi, e sono sicuro che finirà bene. Dunga in tre anni e mezzo di lavoro ha creato un gruppo che si completa a meraviglia".

Ma il tecnico con il suo modo di fare si è attirato anche molte antipatie. "All'Inter abbiamo avuto Mourinho che è simile a Dunga - commenta Julio Cesar - e con lui abbiamo vinto tutto. Quindi spero di vincere anche qui con Dunga, sarebbe il massimo". Coppa Italia, campionato, Champions League: in caso di vittoria anche al Mondiale con il Brasile, Julio Cesar pensa anche di poter aspirare al Pallone d'Oro o verrà penalizzato in quanto portiere come successe nel 2006 a Gigi Buffon?

Il portiere della Seleçao ringrazia chi gli fa questa domanda, perché la considera un complimento, poi risponde: "Nella mia carriera non mi sono poi posto i premi individuali come meta professionale, anche se vincere il Pallone d'Oro credo sia una cosa meravigliosa. Per me la cosa più importante sono le conquiste collettive, quindi voglio vincere il Mondiale. Poi il discorso che io, Maicon e Lucio siamo i migliori in assoluto nei rispettivi ruoli verrà da sé. Vincere il Mondiale è qualcosa di unico - dice ancora Julio Cesar - che ti rimane dentro per tutta la vita. Io voglio quella Coppa e a chi di noi l'ha già conquistata, Lucio e Gilberto Silva, ho chiesto cosa si prova ad alzarla, ed anche se il trofeo è pesante. Lucio - aggiunge - mi ha detto che lui l'ha sollevata solo per cinque minuti e che quella Coppa pesa davvero: ma se vinciamo io, quella Coppa voglio tenerla in mano almeno per un'ora o un'ora e mezzo".

GIOCA A FANTASCUDETTO MONDIALE

VAI ALLO SPECIALE MONDIALI